BENEMERENZE CONI / Stella d'Oro al Merito Sportivo per l'arbitro-medico Guido Giovannetti

E' un pugliese d'adozione

 

Screenshot 20210518 180215 OfficeC’è un pezzo orgoglioso di Puglia, nella Stella d’Oro al Merito Sportivo del Coni conferita all’arbitro Guido Giovannetti, fischietto di serie A ma anche medico impegnato nella lotta quotidiana al coronavirus.

 

È umbro di origine ma ormai pugliese d’adozione, Guido Giovannetti, che lavora come specializzando al Policlinico di Bari. Ed è proprio per l’impegno professionale profuso nell’azione di contrasto alla pandemia da virus Covid-19 che gli è stata assegnata dal Coni la massima onorificenza sportiva. Non solo per l’arbitro che è, 30 anni compiuti lo scorso 19 marzo e le ultime quattro stagioni trascorse sui campi di massima serie. Ma anche e soprattutto per il professionista che sta diventando giorno per giorno, per il pronto contributo offerto nella prima fase dell’emergenza sanitaria, nel reparto di Medicina Interna del Policlinico di Bari.

 

Dalla serie A in campo alle urgenze in corsia. Tutto in poche ore, senza farsi troppe domande e curandosi solo di dare una risposta, ai tanti, troppi pazienti in cerca di aiuto e conforto. È successo questo, a marzo 2020, in Puglia come in tutte le parti d’Italia. E Guido Giovannetti ha risposto “presente”, offrendo il suo contributo in prima linea, tempestivamente e instancabilmente.

Per questo il mondo dello sport lo ha ringraziato e la Puglia del basket vuole unirsi a questo omaggio, sentendolo ormai come figlio suo. Per l’opera che Guido Giovannetti presta quotidianamente in uno dei poli ospedalieri più importanti della regione e del Sud Italia.

 

Una simbolica pacca sulle spalle a lui ed un pensiero affettuoso a tutti gli arbitri pugliesi che hanno fatto e faranno il percorso inverso: dai propri luoghi d’origine verso altre regioni, moltiplicando gli sforzi professionali per rendere questo drammatico periodo più sopportabile per tutti.

Fino a qualche anno fa Guido Giovannetti è stato istruttore regionale dei giovani arbitri e in questa veste la Puglia cestistica lo aveva conosciuto, al Gran Galà dell’Umbria e non solo. Adesso la conoscenza sta diventando reciproca: il “dottor Giovannetti” sta diventando sempre più pugliese giorno dopo giorno, dalla passione per il mare a quella per la corsa, che assieme ad un gruppo di amatori lo impegna quotidianamente prima di prendere servizio, e gli consente di allenarsi e di mantenersi in forma.
Una Puglia scoperta passo dopo passo, fra le asprezze della pandemia e le bellezze che le sopravvivono, ostinatamente e fortunatamente. Una terra che al termine del percorso di specializzazione potrà diventare la sua nuova casa, chissà. Noi, intanto, potremo dire orgogliosamente di aver fatto un pezzo di strada assieme.
Intanto grazie, dottor Guido.