BOXE / La leccese Cristina Mazzotta tricolore nei 75 Kg
Per la barese Eva Magno prestigioso argento nella nuova sfida dei 51 Kg
Un oro e un argento al termine dell'edizione 2014 dei Campionati Italiani Femminili Elite 1ª e 2ª Serie, svoltisi a Roma dall'11 al 13 luglio, all'interno dell’Anfiteatro “Parchi della Colombo”. A salire sul ring in rappresentanza della Puglia la 24enne pluricampionessa barese, Eva Magno, categoria Elite Iª Serie, kg 51 (Acc. Pug. Portoghese) diretta dal maestro Antonio Portoghese e la 26enne Cristina Mazzotta, categoria Elite IIª Serie, kg 75 portacolori dell'Accademia Pugilistica Boxe Lecce diretta dal tecnico Angelo Lezzi. Entrambe si sono qualificate per la finale.
La Magno ha dovuto salire sul ring, già nel pomeriggio di venerdì 11 luglio, incontrando la veneta Alessia Gottardo (Boxe Piovese): il finale, ha ampiamente premiato la pugliese con il punteggio di 3-0. In semifinale, la Magno ha incrociato i guantoni con la laziale Francesca Grubissich (Boxe Trastevere), superandola ai punti (2-1). In finale, la campionessa barese, ha affrontato l'ostica Terry Gordini (Gordini Boxe Ravenna) al terzo titolo consecutivo (2012, 2013, 2014). L'atleta romagnola ha battuto 3-0 la Magno (quest'ultima campionessa in carica nei 54 kg). Per la Magno è sfumato il “triplete” ma resta la soddisfazione della conquista – sempre nel 2014 – dei Campionati Universitari e del Guanto d'Oro.
“È stata una bella esperienza e molto positiva nella mia carriera di atleta – esordisce la Magno – Se volevo il salto di qualità che da tempo cerco, dovevo per forza affrontare atleti di un certo calibro. Infatti nella categoria dei 54 kg, dove ho praticamente già vinto tutto, si è aggiudicata il titolo un’atleta la quale ho già battuto lo scorso aprile, durante il Guanto d'Oro; quindi ho voluto mettermi in gioco nei 51 kg, peraltro categoria olimpica. Il mio miglioramento é stato evidenziato da una finale molto accesa di tecnica e tattica, al cospetto della Gordini (medaglia d'argento ai mondiali 2012) risultata protagonista, grazie alla sua grande esperienza. Questo è stato solo l'inizio del lungo percorso che ho d'avanti per realizzare i miei sogni – aggiunge la campionessa barese – Sono tornata a casa con una preziosa medaglia d'argento e sono decisamente molto contenta e soddisfatta ma sopratutto non ho alcun rimpianto per l'ultima sconfitta. Per arrivare a questo risultato, nell'ultimo mese ho lavorato duramente e sono stata molto aiutata non solo dalla famiglia Portoghese ma da tutta la mia regione, con gli appuntamenti collegiali femminili, organizzati dalla Rodio a Brindisi. E un grazie speciale lo voglio riservare ad Antonio De Vitis (pugile professionista e consigliere federale, ndr), che mi ha seguito sempre, anche nel ruolo di mentore, insieme al mio maestro Antonio Portoghese e alla mia amica Raffaella Rossini”.
Per Cristina Mazzotta - in foto tra Alberto Brasca (Pres. FPI) ed Emanuele Renzini (Resp. Naz. Ita. Femminili) - l'avventura inizia dalla semifinale in programma sabato 12 luglio. L'esordio si materializza con un rotondo 3-0 ai danni della friulana Jennifer Moreale (Fearless Boxing Team). La Mazzotta, conquista così la sua prima finale nazionale; domenica 13 luglio, l'atleta leccese, ha incontrato la toscana Annalisa Ghilardi (Acc. Pug. Livornese) peraltro giunta direttamente in finale grazie al favorevole sorteggio. La Mazzotta, ha affrontato con la solita grinta anche l'ultimo atto, riuscendo a conseguire (con il finale di 2-1) l’ambito titolo italiano.
Cristina vive nella sua San Donato (a pochi chilometri da Lecce) e da circa un anno si è seriamente allenata per la conquista del Campionato Italiano Elite.
“Sono felicissima per il raggiungimento di questo titolo italiano – afferma Cristina – Sapevo di poter far bene ma ero consapevole di non essere in possesso di quel bagaglio d’esperienza necessario per affrontare un evento di cotanto spessore agonistico. Peraltro, in finale ho affrontato l’ex campionessa 2012 e finalista lo scorso anno, la Ghilardi, la quale era approdata in finale, grazie al sorteggio, quindi poteva vantare un minimo di freschezza in più. Grazie ai suggerimenti del mio tecnico Angelo Lezzi, ho cercato di evidenziare sul ring una maggiore abilità e destrezza nei movimenti e anche nei colpi; per certi versi, sono stata “aiutata” anche dalla mia struttura fisica un po’ più longilinea rispetto alle avversarie. Alla fine, dopo due intense e difficili sfide, ho coronato il sogno di vincere il titolo italiano. Inoltre, ho ricevuto anche un’inaspettata ma sicuramente gradita comunicazione: il Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, Emanuele Renzini, mi ha convocata per uno stage “azzurro” dal 3 al 13 agosto prossimi. Concludo dedicando questo traguardo, al mio maestro ma soprattutto alla mia famiglia che mi sempre supportata e al mio piccolo Marco”.
Ai Campionati Italiani Femminili, hanno preso parte anche il vegliese Sebastiano Sapuppo (Giuria d'Appello), la tarantina Maria Rizzardo (Arbitro-Giudice) e il foggiano Giuseppe Macchiarola (Commissione Medica).