BOXE / Piccirillo cede lo scettro



Michele Piccirillo abdica dal trono mondiale dei welter. Dopo quasi 5 anni di regno ininterrotto e 10 match iridati vittoriosi (9 con la sigla Wbu, 1 con la Ibf), il campione di Modugno è stato costretto a cedere lo scettro a Cory Spinks. Lo statunitense, 25 anni (di 8 anni più giovane del trentatreenne barese), sul ring di Campione d’Italia ha vinto il match ai punti dopo 12 combattute e intense riprese. Unanime il verdetto dei giudici: netto il 3-0 (117-111, 117-112, 115-113 i risultati dei cartellini) con cui Spinks torna oltreoceano col titolo di campione del mondo, strappato ad un Piccirillo apparso un po’ sottotono, che ha pagato la vitalità e l’intensità agonistica del rivale. Il boxeur a stelle e strisce è sembrato più tonico e reattivo (proprio le qualità in cui ha difettato il pugile barese), ma soprattutto è riuscito ad incanalare il match nella direzione desiderata, tenendo a distanza Piccirillo, e «legando» quando il barese riusciva ad avvicinarsi con i colpi. In pratica si sono capovolti i ruoli, con il Gentleman del ring costretto ad inseguire un avversario rivelatosi alla fine imprendibile. Adesso Piccirillo potrà sperare nella rivincita, anche se probabilmente dovrà disputare un match per conquistare il diritto a sfidare il nuovo campione. Dopo la sconfitta patita nel ’96 in Danimarca contro Sondegard, questa è la seconda sconfitta nella carriera pugilistica da professionista del campione barese, a fronte di 37 vittorie (di cui 20 per ko). Confermate dallo stesso Piccirillo a fine match le intenzioni di ritirarsi entro un anno, ma solo dopo aver tentato di riconquistare la corona iridata.