BOXE / Presentato a Bari il Centro Regionale Federale
Sorge nella palestra dell’Accademia Portoghese allo Stadio della Vittoria. Tenuto anche un corso d’aggiornamento per tecnici sportivi
Presentato a Bari il Centro Regionale Federale di pugilato istituito all’interno della palestra dell’Accademia Pugilistica Portoghese di Bari, allo Stadio della Vittoria. Alla conferenza stampa a Palazzo di Città hanno partecipato il presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro, l’assessore della Provincia di Bari Sergio Fanelli, il professor Massimo Scioti, il responsabile dell’Accademia Pugilistica Portoghese, maestro Antonio Portoghese, il presidente FPI Puglia-Basilicata Fabrizio Baldantoni e il suo vice Sandro Turco. Il Centro Regionale Federale, avrà la finalità di promuovere le attività istituzionali di formazione e aggiornamento dei tecnici sportivi nonché l’organizzazione di stage e colloqui sotto l’egida del Comitato Regionale.
In contemporanea Bari ha ospitato il “Corso d'aggiornamento per tecnici sportivi” (in foto) promosso dal Comitato Regionale FPI Puglia-Basilicata in collaborazione con il Settore Tecnici Sportivi della Federazione Pugilistica Italiana. Al corso, hanno preso parte tutti gli aspiranti tecnici, tecnici e maestri della Puglia e regioni limitrofe, per un totale di 70 persone. Dopo il saluto del presidente del C.R. Puglia-Basilicata Fabrizio Baldantoni e del suo vice Sandro Turco, ha preso la parola il professor Massimo Scioti, il quale – con l’ausilio di supporti video – si è soffermato sul tema “il pugilato dilettantistico: griglia di riferimento sui margini di miglioramento del pugile”. Inoltre Scioti ha voluto approfondire gli aspetti relativi alle valutazioni arbitrali, lanciando messaggi distensivi sul comportamento da adottare in caso di verdetti discutibili: «Non serve assumere atteggiamenti deplorevoli per un verdetto sfavorevole – ha ribadito – Purtroppo anche durante le Olimpiadi abbiamo assistito a verdetti probabilmente errati ma l’importante è rispettare le scelte e non cadere nell’errore di alzare la voce, con il rischio di subire squalifiche pesanti».
Subito dopo ad intervenire è stato il preparatore atletico, maestro dello sport, Vittoriano Romanacci, disquisendo sul tema “proposte teoriche-applicative sul condizionamento atletico di pugili élite”. La relazione di Romanacci, ha completamente fagocitato la platea, grazie al carisma dell’arzillo 72enne (portati splendidamente): «Siate assetati di conoscenza – è stato l’invito conclusivo di Romanacci – Un tecnico ha il dovere di saper rispondere prontamente alle domande di un allievo; solo con lo studio e con i continui aggiornamenti un tecnico può essere definito tale».
Molto apprezzata anche la lezione del professor Emanuele D’Ambrosio, il quale si è soffermato “sull’incremento della forza funzionale al pugile agonista”. Prima dei saluti finali, è stato proiettato il cortometraggio “Alle Corde” del regista Andrea Simonetti, girato nel 2013 a Taranto, città nella quale la gente fa a pugni con la realtà. Una vita dura, come quella di Cosimo, il protagonista, lavoratore della fabbrica e pugile a caccia del match che può cambiargli la vita, dando un riscatto al padre, vecchio pescatore, interpretato da Cosimo Cinieri, ostaggio del vizio del gioco. Il figlio ne vive il dramma e cerca la soluzione, diviso tra le due anime di operaio di un'Ilva discussa ma indispensabile e di atleta talentuoso. La soluzione sarà nel match di pugilato più importante della sua vita.