CANOA / Mondiale velocità, storico quinto posto per Sifanno del Barion
Nel C4 500 metri arriva in Portogallo la prima finale iridata per il circolo barese
Appena giù dal podio ma comunque nella storia. Si è concluso con un significativo quinto posto in finale A C4 500 metri la partecipazione di Vito Sifanno del Circolo Canottieri Barion ai Campionati del Mondo junior e under 23 di canoa velocità. A Montemor O Velho, in Portogallo, il 18enne barese, sceso in acqua assieme a Luigi Ruggiero, Leonardo Barbieri e Luigi Fonsi, ha mancato la medaglia di bronzo di appena due secondi e due decimi, piazzandosi a ruota di Russia, Ucraina, Spagna e Romania.
Un piazzamento in ogni caso di assoluto valore, quello ottenuto dal giovane e tenace Sifanno, visto che per la prima volta nella storia sportiva del circolo di molo San Nicola presieduto da Luigi Lobuono, un tesserato della sezione canoa è riuscito a centrare una finale mondiale. Era stato festeggiato venerdì, l'accesso alla gara decisiva da parte degli azzurrini della canadese, capaci di fermare il cronometro della batteria sull’01:42.584 e di guadagnarsi la terza posizione utile per la qualificazione, lasciandosi alle spalle Messico, Stati Uniti e Repubblica Ceca.
I messaggi di incitamento e complimenti sono fioccati subito dopo la disputa di semifinale e finale, sulla bacheca del “marnarid” (letteralmente, marinaretto), così come Sifanno è affettuosamente chiamato da compagni e tecnici di sezione. Una soddisfazione non solo per il diretto interessato ma anche per gli allenatori Antonio Cellamare e Maurizio Campobasso, che ne hanno seguito quotidianamente i progressi sino alle convocazioni in nazionale e all'ottimo riscontro mondiale: “Ad un certo punto avevamo pensato anche ad una medaglia ma va benissimo così – osserva Flavio Campobasso, vicepresidente regionale Fick – Aver conquistato la finale in un campionato del mondo è di per sè un successo, soprattutto per il Circolo Canottieri Barion che nella sua pur lunga e gloriosa storia non era riuscito ad ottenere un simile traguardo, nella sezione canoa. Un plauso davvero meritato a Vito ed al suo staff tecnico, che con sacrificio e caparbietà ha messo il ragazzo nelle condizioni migliori per tagliare questo importante traguardo”.