CICLISMO / Il Giro d’Italia arriva in Puglia
Due anni dopo la tappa di Peschici che vide Giovanni Visconti conquistare la maglia rosa, il Giro d’Italia torna in Puglia e più precisamente a Bitonto capitale dell’olio, ma anche crocevia artistico – culturale di grande importanza in tutta la regione. Martedì 18 maggio i ciclisti dovranno percorrere ben 220 chilometri dopo la partenza da Avellino per riuscire ad attraversare da ovest ad est l’intero stivale e poter finalmente intravedere il traguardo situato all’ombra del trecentesco torrione angioino che domina la città.
I primi 100 chilometri si prevedono piuttosto movimentati con diversi saliscendi che potrebbero favorire la sortita di qualche scalatore coraggioso, in cerca di un posto al sole. Il clou di questo primo tratto frastagliato sarà il Valico dell’Imbandina che sarà anche l’unico “Gran premio della montagna” del’intera tappa. I restanti chilometri di gara andranno invece a vantaggio del gruppo che sarà favorito nel ricucire eventuali fughe. Canosa di Puglia sarà la prima città pugliese a vedere la sagoma multicolore della carovana di atleti e anticiperà di poco il suggestivo passaggio ai piedi della collina dominata dalla misteriosa fortezza federiciana di Castel del Monte. Da lì i corridori si incammineranno verso Corato e poi Terlizzi, in un tuffo argenteo, verde e oro fra i rinomati uliveti della zona per poi lanciarsi, dopo aver attraversato Ruvo di Puglia, verso l’azzurra costa di Molfetta e Giovinazzo. L’ingresso in città è previsto dalla strada che collega la città alle sue frazioni, con i ciclisti che seguiranno l’antico percorso murario che cingeva nel medioevo la città, per arrivare come detto al prevedibile sprint finale sotto l’antica fortezza bitontina.