Dalla Fmsi allarme visite medico-sportive



La federazione dei medici sportivi lancia un nuovo allarme sulle visite mediche in Puglia. Lo fa attraverso una lettera inviata dal presidente regionale Mimmo Accettura a tutti i presidenti delle federazioni. Ecco il testo: 'Gent.mo Presidente in relazione alla visita medica degli atleti che svolgono attività agonistica, si ritiene opportuno sottolineare che ci risulta che attualmente le Società Sportive, ai fini del tesseramento, possono limitarsi a comunicare la data di effettuazione della visita medica, senza esibire alcun certificato e pertanto, senza che vi sia la possibilità di verificare che detto documento sia stato emesso da un Ambulatorio regolarmente autorizzato. Infatti tali controlli vengono effettuati solo, qualche volta, a campione. Risulta altresì che tuttora permangono alcune situazioni nelle quali le Società Sportive prendono diretti accordi con singoli Specialisti o centri non autorizzati. Siamo a rammentarvi della, purtroppo non entusiasmante, sentenza n° 426 del 9 gennaio 2006 del Tribunale di Vigevano – Sezione Penale - in cui la FIGC è stata chiamata a rispondere economicamente per una idoneità concessa non in una struttura non autorizzata (come succede spesso ormai in Puglia) bensi solo per una 'qualità' di visita non adeguata'. Il dottor Accettura allega un estratto dell’articolo di Mattia Grassoni pubblicato sulla “Rivista di Diritto ed Economia dello Sport del gennaio 2006 riguardante la sentenza, e conclude: 'Caro Presidente, cosa succederebbe, e cosa costerebbe, se invece ci fosse un caso spiacevole laddove la visita fosse effettuata addirittura in una struttura non autorizzata?'.