FIPE PUGLIA, MARTIRIGGIANO CONFERMATO ALLA PRESIDENZA
Sono state rinnovate le cariche
Il Comitato regionale Pugliese della Federpesistica rinnova la sue cariche, alla presenza del presidente nazionale Antonio Urso. La IV assemblea regionale ordinaria elettiva sancisce la conferma di Gaetano Martiriggiano ai vertici regionali e un impegno sempre crescente del Comitato, riconosciuto anche a livello nazionale con le massime cariche che hanno presenziato alla giornata.
A dirigere l’assemblea e le operazioni di voto il vicepresidente nazionale Giuseppe Minissale e la consigliera nazionale Clementina Veneziano. Con 1684 voti su 1696 Gaetano Martiriggiano, unico candidato, viene confermato Presidente regionale. Assieme a lui eletti anche Alceste Maurizio Lo Buono e Antonio Caporale come consiglieri regionali per la Componente Dirigenti, Laura Mangia come consigliera regionale Componente Atleti e Domenico Giorgio come consigliere regionale Componente Insegnanti Tecnici.
Nel corso della giornata sono state premiate anche le 10 migliori società del quadriennio olimpico.
“E’ una Puglia che è parte integrante del progetto Fipe – ha commentato il presidente nazionale Antonio Urso – sta facendo un gran lavoro e lo sta facendo veramente bene, con il pieno assenso delle società. Questa regione in termine di coesione e di progetto sta facendo veramente qualcosa di eccellente. Reciterà una parte importante nella vita di questa federazione, il Consiglio Federale deciderà di portare all’interno il presidente Gaetano Martiriggiano come rappresentante dei comitati regionali”.
“Sono molto contento – le prime parole di un soddisfatto Martiriggiano – abbiamo fatto un ottimo lavoro. La cosa più importante è l’eccezionale presenza di società a questa assemblea elettiva. Non era scontata visto il candidato unico e il periodo che stiamo vivendo. Le società hanno mostrato attaccamento a questa federazione. Siamo molto responsabilizzati da questo impegno che ci è stato assegnato e vigileremo su tre grandi criticità: emergenza Covid, riforma dello Sport che mette seriamente in dubbio la prosecuzione serena della vita delle federazioni e situazione della federazione internazionale, a cui va ridata dignità”.