Fisco, tutto sul 5x1000 alle associazioni sportive
Anche la pratica sportiva non può prescindere da aspetti fiscali e tributari. Se ne è parlato in un convegno organizzato dalla Scuola dello Sport-Coni Puglia nell’ambito del Salone dello Sport di Expolevante. Vincenzo Alliegro, revisore contabile della Federazione italiana Pesi e Cultura Fisica, ha ricordato che lo sport professionistico può essere esercitato da società di capitali con o senza finalità di lucro mentre quello dilettantistico da società di capitali, associazioni, cooperative senza fini di lucro. Con l’affiliazione a un Ente riconosciuto dal Coni la singola associazione sportiva dilettantistica riceve tutti i vantaggi fiscali. Poi è necessaria l’iscrizione al registro del Coni (in via telematica). Con il successivo tesseramento il singolo atleta o istruttore deve rispettare le direttive della Federazione e non può svolgere attività per altre associazioni, le quali hanno l’obbligo di polizza assicurativa.
Claudia Buonpensiere, commercialista e docente alla SRDS del Coni Puglia, ha sottolineato che le associazioni sportive dilettantistiche possono ricevere il 5 X 1000 dell’Irpef “purchè sia presente il settore giovanile e siano svolte attività di avviamento e formazione allo sport per i minorenni, gli uomini di età superiore a 60 anni o le persone svantaggiate”.
Quindi spetta all’Agenzia delle Entrate e in particolare alla Siae, come affermato dal vicedirettore della sede di Puglia e Basilicata Alessandro Pasqualicchio, effettuare i controlli con verifiche contestuali e documentali (tra rispetto delle procedure dei biglietti di ingresso e della natura degli introiti e accertamento delle scritture contabili).
In downolad tutte le info per le associazioni sportive.