GRECO ROMANA / Agli Assoluti l’Angiulli Bari si conferma la principale scuola di lotta olimpica dietro le Fiamme Oro
L’Angiulli Bari si conferma la principale scuola di lotta senza stellette in Italia. E con Saverio Scaramuzzi porta a casa anche il titolo di Campione Italiano Assoluto 74 kg. Questi i responsi del 107° Campionato Italiano Assoluto di Lotta Greco-Romana, massima manifestazione nazionale, svoltasi sabato 13 marzo al PalaTiziano di Roma. All'avvenimento hanno partecipato 34 squadre e società provenienti da tutto il territorio nazionale, con 126 atleti. Assente il Campione Olimpico di Pechino Andrea Minguzzi, convalescente dopo l’intervento al ginocchio, che però ha tifato per i suoi colleghi delle Fiamme Oro. La gara è stata organizzata dalla Borgo Prati Roma, presenti il presidente federale Matteo Pellicone, i consiglieri Aldo Albanese, Lucio Caneva e Giuseppe Vitucci. Osservatori, i Direttori Tecnici delle Nazionali di lotta greco-romana e di lotta libera i maestri dello sport Antonino Caudullo e Carlo Marini.
Non è stata una sorpresa la classifica per Società: confermato il podio più alto alle Fiamme Oro Roma, e sul gradino d’onore, ancora una volta, la SG Angiulli Bari. La Società barese, che ha ricevuto nel 2008 il collare d’oro, aveva già raggiunto questo prestigioso risultato nel 2007 e nel 2009. “Gli obiettivi ottenuti sono il risultato di una adeguata programmazione dell’allenamento e rappresentano il giusto compenso alla dedizione e all’impegno dei nostri atleti” hanno affermato i tecnici della società barese Giuseppe Vitucci e Pino Noia.
E’ stato Saverio Scaramuzzi a conquistare il titolo di Campione Italiano Assoluto nei 74 kg (titolo più volte sfiorato dall’atleta dell’angiulli). Nessuno dei 34 gli atleti di questa categoria ha impensierito Scaramuzzi che ha facilmente gestito tutti gli incontri, a conferma dell’ottima condizione.
La vera sorpresa è stata la sconfitta assolutamente inaspettata del detentore del titolo italiano 2009, nonché protagonista dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009, Nicola Caradonna, anche lui dell’Angiulli Bari, che nei 55 kg dopo aver
battuto in poule i più forti della categoria Federico Manea delle Fiamme Azzurre e Michele Maggiale (portuali Savona), ma durante la finale con Vincenzo Pira (Cus Torino) la fatica e una disattenzione ha compromesso la prestazione, fino a
quel momento eccezionale, facendogli perdere punto e titolo.
Altro titolo sfiorato nei 66 kg con Dino Circottola, terzo classificato, (anche lui Angiulli Bari). Si sono viste scintille già nel girone eliminatorio e sembrava che proprio l’atleta dell’Angiulli dovesse mettere fine ai tredici titoli italiani di
Riccardo Magni (Fiamme Oro), infatti dubbia una “gamba” non vista durante l’ultima azione a terra ha penalizzato Circottola. Anche Antonio Masulli (settimo) e Mimmo Candelma (dodicesimo), entrambi dell’Angiulli, presenti tra i 21 atleti di questa categoria.
Il giovane Fabio Parisi (juniores), nei 74 kg ha dato “filo da torcere” ai suoi avversari concludendo, dopo una finale avvincente con Festi (Rovereto) al quinto posto. Presente alla manifestazione anche la Judo Club Bari, allenata da Francesco Costantino, e si è fatta notare nei 60 kg, con Nicola Maggio (terzo classificato). Il barese ha perso in poule contro Paolo Fucile (Fiamme Oro) che ha conquistato, poi, il titolo Italiano. Bravo anche l’altro atleta della Judo Club Bari Giovanni Melillo (undicesimo negli 84 kg).
Questi i Campioni Assoluti 2010:
kg. 55 Vincenzo Pira – Cus Torino
kg. 60 Paolo Fucile - FFOO
kg. 66 Riccardo Magni - FFOO
kg. 74 Saverio Scaramuzzi - Angiulli Bari
kg. 84 Vincenzo Scibilia - FFOO
kg. 96 Daigoro Timoncini - CS Forestale
kg. 120 Rocco Daniele Ficara - CS Forestale
Queste le prime tre Società:
1. Fiamme Oro Roma – punti 48
2. SG Angiulli Bari - punti 31
3. CUS Torino - punti 30