Il Ministero vara i Licei sportivi, che in Puglia esistono da quasi un decennio
Il Ministero dell’Istruzione vara i licei sportivi che in Puglia, grazie al Coni regionale, sono già in fase di sperimentazione da quasi un decennio. A conferma di una lungimiranza da anni intrapresa nel campo delle politiche sportive.
Dunque, partiamo dall’approvazione dello schema di regolamento per l’istituzione dei licei sportivi, nei quali si approfondirà lo studio delle scienze motorie e sportive, l’applicazione dei metodi della pratica sportiva in diversi ambiti, l’elaborazione dell’analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali. Si partirà nel 2012: l’indirizzo sarà inizialmente attivato in quaranta scuole, due per regione, che saranno selezionate dagli uffici scolastici regionali. Il nuovo indirizzo non si aggiungerà alle tipologie liceali già note, ma sarà una sezione del liceo scientifico in cui lo sport sostituirà il latino (che sarà reso non obbligatorio) e l'orario settimanale sarà di 27 ore nel biennio e 30 nel triennio. La scelta degli sport da praticare è demandata all'istituto seguendo le richieste degli studenti e le esigenze del territorio.
Il testo del regolamento proposto dal ministro dell’Istruzione sarà ora trasmesso al Consiglio nazionale della pubblica istruzione, alla Conferenza unificata, al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari mentre per l’applicazione sui territori si chiederà la collaborazione del CONI.
In questo quadro, oggi la Puglia si conferma pioniera. Infatti da quasi un decennio il CONI regionale ha sviluppato numerose sperimentazioni in vari Istituti scolastici determinando sempre una grande attrattiva da parte degli studenti interessati.
Proviamo a ricostruirne la storia. La prima iniziativa risale al 2002-2003, con l’avvio a Bari, del primo Liceo dello Sport, frutto di un protocollo d’intesa tra la Scuola regionale dello Sport del Coni Puglia e l’Istituto privato Ese - Di Cagno, sancendo l’istituzione della Maturità scientifica ad indirizzo sportivo. Cinque anni, 8 ore settimanali dedicate a formazione specifica e sperimentazione nelle varie discipline sportive, oltre a una preparazione integrativa di carattere sportivo-culturale trasversale a tutte le materie, possibilità di conseguire brevetti come istruttori, assistenti organizzativi, arbitri o cronometristi, e titoli riconosciuti come crediti formativi dall’Università di Bari, dal Politecnico e da Scienze motorie a Foggia.
Si passa poi agli anni 2004-2009, dove al Liceo classico sportivo Pestalozzi di San Severo – collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport del Coni - nasce un indirizzo in “Organizzazione e comunicazione dello sport”: triennio con moduli da 16 ore di atletica, danza sportiva, pallavolo, nuoto, medicina sportiva, psicopedagogia dello sport, metodologia dello sport. Esperienza dolorosamente sospesa a causa della carenza di risorse finanziare per sostenere l’attività innovativa.
Ma nello stesso anno di chiusura dell’esperienza nel Foggiano, ne partono altre due a Bari. La prima, anno 2009-2010, è il progetto sperimentale di “Implementazione sportiva” al liceo scientifico Salvemini, in collaborazione con alcune federazioni sportive: moduli di pallacanestro e atletica leggera, entrambi in orario extracurriculare, e istituzione di un centro tecnico federale FITET per il tennistavolo, tuttora attivo. L’esperienza - di fatto, dunque, orientata in toto alla sola pratica sportiva - è proseguita l’anno scorso con nuoto e squash e quest’anno con nuoto e badminton.
La seconda sperimentazione, in costante ascesa, è il Corso di studi IGEA ad orientamento sportivo presso l’istituto Lenoci. Moduli di approfondimento di pallavolo, arti marziali, pallamano, pallacanestro, tiro con l’arco, canoa, più formazione teorica curata dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni Puglia. Un successo testimoniato dai numeri: nel 2009 si parte con due classi prime (circa 60 studenti); nel 2010: tre prime, 2 seconde (dunque una prima in più rispetto all’anno precedente, circa 150 studenti); e quest’anno le nuove prime sono salite a quattro, 3 seconde, 2 terze (208 studenti). Gli iscritti non sono soltanto baresi ma provengono anche dalla provincia: non si tratta solo di sportivi, ma soprattutto di ragazzi interessati ad approfondire la conoscenza dello sport ed inserirsi nella sua complessa organizzazione.
Un quadro che oggi va integrato con almeno altre due citazioni: l’ITC Francesco Calasso di Lecce, che offre un indirizzo ad orientamento sportivo IGES, con teoria pratica in varie discipline; ma anche il Liceo Scientifico Orazio Tedone di Ruvo di Puglia, in collaborazione con Academy Soccer School, dove l'offerta formativa del settore sportivo è rivolta a studenti e atleti interessati alla pratica del calcio a livello agonistico senza compromettere la propria carriera scolastica.
E una prossima novità potrebbe essere legata all’interesse, da tempo manifestato da parte della Federvolley, all’istituzione di un centro federale-scolastico a Castellana Grotte.
“Tutto ciò dimostra - afferma il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro - che per le scuole lo sport è un investimento positivo sia in termini educativi sia in termini di appeal della scuola. Ogni volta che un istituto scolastico promuove esperienze legate allo sport ottiene grande successo presso i propri studenti e si apre con successo al territorio. Nonostante questo dato di fatto ineludibile assistiamo ancora, da parte di numerosi presidi insensibili e retrogradi, ad una chiusura nella concessione delle palestre scolastiche e ad una mancanza di sensibilità nel promuovere lo sport a scuola come fondamentale strumento educativo”.