In memoria di Bepi Lobuono

Il presidente dell'Unvs-Bari, Franco Castellano, ricorda il grande pattinatore, campione mondiale nel '54, spentosi a Bari 82 anni

 

Pochi giorni fa si è spento all'età di 82 anni il grande pattinatore barese Bepi Lobuono, campione mondiale nel '54 e colonna storica dell'Angiulli. Di seguito il ricordo del presidente dell'Unvs-Bari, Franco Castellano.

Emozioni, rimpianti, ricordi, note che addolorano sapendo della morte di Bepi Lobuono, campione mondiale di pattinaggio corse. Lobuono nato a Bari il 22 marzo 1932, lascia la moglie Maria con le figlie Antonella e Olga. E' morto il 31 gennaio nel Policlinico di Bari uno sportivo doc, angiullista verace, atleta rappresentativo, uomo ricco di sincerità, un fedelissimo della discipliva sportiva dei pattini.
La sua accattivante storia di pattinatore contiene il titolo mondiale nella specialità americana a coppie con il romano Loriano Lori. Mondiale ottenuto a Bari nel tardo pomeriggio del 24 ottobre 1954. Grandiosa manifestazione voluta e organizzata nel salone dell'auto della Fiera del Levante dall'indimenticato presidente dell'Angiulli Nicola Oberdan Laforgia. Unico titolo universale conquistato dalla famosa polisportiva barese, ultimo della sua gloriosa storia fatta oramai di ben 109 anni. Proprio per i successi olimpici e mondiali al compimento dei 100 anni di vita (2006) l'Angiulli ha ricevuto il Collare d'Oro, eccellente riconoscimento da parte del Coni.
Per Lobuono - sempre nel mondiale barese - bronzo nei cinquemila e diecimila metri. Nel settembre del 1956 partecipa al mondiale di Barcellona, dopo le buone prove nei campionati italiani ed in vari trofei. Lobuono veste la maglia azzurra in numerose manifestazioni. Nella sede definitiva dell'Angiulli di via Cotugno il campione diventa allenatore ponendo in grande evidenza i suoi allievi. Addio ad un altro campione dell'Angiulli, all'uomo del sorriso. Ancora emozioni, rimpianti, ricordi, per tutti noi sportivi nel nome di Bepi Lobuono.