In Puglia i primi trainer per anziani
Sono pugliesi i primi trainer per anziani riconosciuti dal Coni. Si è concluso a Bari, infatti, il primo corso per “Educatori sportivi nell’attività fisico-motoria della terza età” promosso dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni Puglia. Si tratta della prima iniziativa del genere, a livello nazionale, avviata dal Coni. Da oggi, dunque, 37 istruttori pugliesi si sono specializzati per operare nell’ambito dell’attività motoria e sportiva della terza età. Il percorso si è articolato in 64 ore complessive svolte nella sede della Scuola Regionale dello Sport (Stadio della Vittoria di Bari - Ingresso 13) di cui 60 lezioni teorico-pratiche e quattro per la valutazione finale concernente in una prova scritta e una prova orale, con rilascio di attestato finale. L’hanno ottenuto: Angelo Brocolini; Silvia Brunetti; Luigi Cagnetta; Giovanna Caramia; Paolo Carrieri; Feliciana D’Attolico; Giuseppe D’Onghia; Raimondo D'Innella; Gaetano Ferrara; Spartaco Grieco; Piero Labate; Elisabetta Lamanna; Tiziana Lenoci; Vincenzo Magistro; Annamaria Malpede; Riccardina Mansi; Anna Maria Mastropasqua; Fabrizio Mastrovito; Giacomo Milella; Cesare Muciaccia; Gaetano Ortolano; Angela Pansini; Rossana Parisi; Tobia Sergio Pellegrini; Antonella Perrone; Giuseppe Petrelli; Carlo Quadrelli; Matteo Russo; Anna Scavo; Luana Sebastiani; Renato Semeraro; Francesco Silvestri; Giuseppe Trapani; Marianna Valentini; Stefania Valentini; Silvia Valerio; Ivana Alma Maria Zerulo. L’innalzamento dell’età media della vita ed il miglioramento delle condizioni sociali hanno portato nell’ultimo decennio ad un notevole incremento del numero di persone over 65 che svolgono attività fisica. E il rapporto tra attività motoria e invecchiamento è di notevole importanza al fine di valutarne gli effetti. Infatti se da un lato l’attività fisica per la terza età aiuta a prevenire disfunzioni organiche, da quelle cardiovascolari a quelle osteoarticolari, dall’altro è rilevante per un approccio psicologico che influisce sul sistema immunitario dell’anziano, senza dimenticare la valenza sulle regole di vita igieniche e comportamentali. Non a caso gli obiettivi formativi del corso sono stati vari: conoscenze di medicina geriatrica; conoscenze psico-pedagogiche sull’anziano; sociologia dell’invecchiamento; metodologie/prassi educative nel rapporto con l’anziano; metodologia dell’allenamento con gli anziani; tecniche di ginnastica, gioco e rilassamento per anziani.