In scena la festa del Grapes Duathlon a Rutigliano

Le gare si sono svolte su un percorso veloce

 

duathlonScampoli di estate hanno accolto gli atleti alla prima edizione del Grapes Duathlon di Rutigliano, gara promozionale dedicata a tutte le categorie giovanili.

 


La manifestazione, realizzata grazie al sodalizio sperimentato tra la Otrè Triathlon Team e la società di atletica leggera Rutigliano Road Runners, è stata un crogiolo di sport, cultura e tradizione; gli organizzatori, accanto alle gare sportive, hanno voluto valorizzare l'evento con visite al centro storico della città (grazie alle guide esperte della Pro Loco), regalando manufatti di terracotta a tutti i partecipanti, facendo gustare il prodotto di eccellenza del territorio - l'uva da tavola-, realizzando un libricino per i ragazzi, per far conoscere meglio Dante in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

 


Le gare si sono svolte su un percorso veloce ed in completa sicurezza, regalando con i multilap, un vero spettacolo per genitori, tecnici ed accompagnatori, sotto gli occhi attenti del CTM per il Sud, Antonello Mastrofilippo, e del RGT pugliese Stefano De Razza.

 


L'emozione più grande, ha sottolineato il Presidente del Comitato Regionale, Antonio Tondi, è stata la ripresa delle gare in Puglia; settembre sta rappresentando la "primavera" del movimento nella nostra regione; tanti altri eventi sono previsti fino a novembre inoltrato, sia per gli age group, sia per i più giovani.

 


L'intervento sul campo gara del sindaco della città, Giuseppe Valenzano, ha sancito la nascita di un legame forte tra la multidisciplina ed il territorio, promettendo nuove iniziative di promozione e sport.

 


Le premiazioni, al monumento al fischietto di terracotta di Rutigliano, si sono svolte in un clima di ritrovata gioia ed ottimismo, in cui il Responsabile Sviluppo Area Centro Sud, Nicola Intini, insieme al Presidente della Road Runners, Saverio Radogna, hanno ringraziato tutte le società, alcune intervenute anche da fuori regione, per essere riuscite a "vivere" una festa, più che una competizione.