La Regione, Pugliapromozione e la questione Gargano Run
Duro intervento del presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro
Di seguito una nota del Presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro, sui finanziamenti pubblici ad eventi sportivi. Il tema torna alla ribalta per le polemiche legate al Gargano Run, innescate da un articolo pubblicato lunedì 20 ottobre dall’inserto “Sport Più” della Gazzetta del Mezzogiorno.
"Nuovi e meravigliosi percorsi di sport", come dice il direttore di Pugliapromozione Piccirillo, correlati con l'ambiente e il turismo, noi del CONI Puglia li proponiamo da molti anni senza avere mai ricevuto l'interesse della Regione Puglia né in termini economici (sempre scarsissime le risorse per lo Sport) né in termini di attenzioni e presenze istituzionali durante le centinaia di manifestazioni sportive di rilevanza nazionale e internazionale che si svolgono tutti gli anni in Puglia.
"Puglia palestra a cielo aperto" è un progetto del CONI che promuoviamo da anni individuando decine e decine di siti naturalistici o urbani di interesse ambientale e turistico in cui svolgere i numerosi sport che si praticano in armonia con l'ambiente: ciclismo e cicloturismo, canoa e canottaggio, vela e surf, orienteering e trekking, running e nuoto di fondo, equitazione, tiro con l'arco, parapendio, volo a vela, pesca sportiva e attività subacquee ed altri ancora. Con le rispettive Federazioni sportive e con le associazioni che promuovono o utilizzano i principali siti in cui si svolgono questi bellissimi sport, organizziamo manifestazioni competitive, non competitive e promozionali mediante eventi di interesse mediatico o semplicemente per finalità educative e formative rivolte alle scuole o ai giovani.
Soltanto la FIDAL (la federatletica pugliese) organizza o patrocina ogni anno, nella sola regione Puglia, oltre 250 manifestazioni di corsa su strada o cross (agonistiche e promozionali) con la partecipazione di decine di migliaia di atleti (una ventina di eventi superano i 2000 partecipanti mentre oltre 40 superano i mille). Anche la FISO (orienteering) realizza in Puglia decine di manifestazioni scolastiche, promozionali e anche agonistiche con particolare attenzione al Gargano, dove si sono svolte numerose gare internazionali che hanno richiamato “numeri” enormemente superiori a quelli determinati dalla Gargano Run strafinanziata da Pugliapromozione e dalla Regione.
Noi del mondo sportivo non abbiamo mai ricevuto alcuna manifestazione d'interesse da Pugliapromozione, che ha sempre "snobbato" lo sport locale (nonostante i prestigiosi riconoscimenti da noi ottenuti come eccellenti organizzatori di manifestazioni sportive in Italia e nel Mediterraneo) dicendo testualmente che è loro "impedito di investire in Puglia e che, per legge regionale, possono investire solo fuori dalla regione". Infatti Pugliapromozione è stata presente in tantissime manifestazioni a Parigi, Berlino, Milano e in tutti i numerosi "giri turistici" in cui è stato impegnato il suo staff per poter spendere il suo mega budget: parliamo di 12 milioni di euro come sola gestione di fondi Fesr per il triennio 2012-2014.
Non a caso il partner per questa “fantasmagoria promozionale” individuata nella così chiamata “Gargano Running week” lo hanno trovato a Milano (come? in base a quale selezione meritocratica? vorremmo saperlo) in un soggetto di carattere commerciale sconosciuto ai più e che non ha alcun riferimento in Puglia né risulta collegato con il mondo sportivo istituzionale italiano o europeo.
I numeri, pubblicati sullo stesso sito della Gargano Run e testimoniati dai partecipanti e dagli stessi giudici di gara (nostri tesserati) presenti alla manifestazione, sono scarsissimi: enormemente inferiori a tante altre manifestazioni di running, trekking e orienteering organizzate da nostre piccole società sportive (anche sul Gargano) e che non hanno mai beneficiato di alcun contributo da parte della Regione Puglia e tantomeno da Pugliapromozione.
Sulla presenza degli "stranieri" dichiarati da Pugliapromozione basta chiedere informazioni agli albergatori garganici o agli Amministratori locali, che non solo non hanno visto turisti ma non si sono neanche accorti di questo enorme dispendio di risorse pubbliche.
Il direttore di Pugliapromozione, Piccirillo, nel vantare la presenza di un gran numero (!) di partecipanti liberi (cioè amatori non tesserati) dimostra di non conoscere (o non rispettare) le leggi sanitarie italiane e quelle approvate dalla Regione Puglia, che impediscono lo svolgimento di gare con atleti "liberi" che non abbiano attestato di essersi sottoposti a visita medico-sportiva. La Gargano Run prevedeva gare dai 10 km in su, fino a 70 km, quindi gare estremamente impegnative e rischiose per atleti impreparati a questi stress.
Lo spreco di soldi si determina quando non vi è adeguata programmazione ma soprattutto quando non si utilizzano le competenze necessarie e i soggetti istituzionali adeguati ed esperti in quel campo. Infatti un'agenzia pubblica di promozione turistica e un soggetto commerciale non costituiscono una partnership idonea per poter organizzare un evento sportivo.
Per avere un'idea dello spreco di danaro cui abbiamo assistito, basti pensare che per la Gargano Run (con poche centinaia di partecipanti) la Regione ha impegnato circa 200.000 euro di soldi pubblici, mentre per i campionati mondiali di volley femminili (l’evento sportivo più importante dell'anno in Italia) ne sono stati destinati 120.000 €. Per i mondiali di volley a Bari, sono stati ospitati oltre 1000 tra atleti, dirigenti e giornalisti provenienti da tutto il mondo, sono stati registrati oltre 50.000 spettatori (dati Siae) durante le 23 partite disputate nel PalaFlorio e trasmesse in mondovisione con centinaia di milioni di telespettatori, tra cui numerosissimi cinesi e giapponesi oltre che italiani. Il rapporto costi-benefici è abbastanza evidente, e comunque a breve organizzeremo una conferenza stampa per presentare nel dettaglio i risultati ottenuti. Spero che faccia ugualmente Pugliapromozione, documentando e giustificando le spese sostenute. Prima di doverlo fare alla Corte dei Conti.
Presidente Coni Puglia