Michele Barbone nominato presidente onorario del Coni Puglia
La delibera della Giunta nazionale aggiiunge un nuovo tassello a una carriera che vede il dirigente sportivo barese da decenni protagonista del mondo sportivo
Il Coni Puglia ha ora un presidente onorario, e incarna un nome legato da decenni allo sport pugliese e nazionale: quello del dirigente sportivo barese Michele Barbone. La nomina della Giunta Nazionale del Coni aggiunge un nuovo tassello a una carriera che per decenni ha attraversato il mondo dello sport. Basti ricordare che Barbone è stato rieletto per ben tre volte – unico dirigente sportivo meridionale - nella Giunta nazionale del Coni. O il suo ruolo di segretario generale del Comitato organizzatore dei XIII Giochi del Mediterraneo - Bari ’97.
Sessantasette anni, Michele Barbone, Stella d’Oro del Coni al Merito Sportivo, fu eletto nel 1980 presidente provinciale del Coni di Bari, che ha guidato per vent’anni, diventandone anche presidente onorario. E’ poi stato responsabile delle pubbliche relazioni per la Federazione europea di Pattinaggio e dal 1994 segretario generale della Confederazione mediterranea di Badminton e consigliere federale nazionale della FIB per il quadriennio olimpico 2005-2008. La sua esperienza sportiva è stata avviata nell'ambito della Federazione Italiana Cronometristi di cui è stato commissario tecnico regionale, presidente del comitato regionale dal 1976 al 1980 e commissario federale dal 1985 al 1994. La stessa FICR nel 2013 lo ha insignito del titolo di Membro d’Onore. Della candidatura barese per i Giochi del Mediterraneo fu tra i principali sostenitori anche come assessore allo Sport del comune di Bari. E’ stato presidente della Scuola Regionale dello Sport del Coni Puglia, vice presidente nazionale della Federazione Italiana Danza Sportiva e attualmente vice presidente vicario della Federazione Italiana Pesistica. Oltre ad essere stato nominato console onorario del Montenegro per meriti sportivi, il Presidente della Repubblica Napolitano lo ha insignito del titolo di “Commendatore della Repubblica“.