Mondiale di Orienteering 2020: il patto tra le Istituzioni ed il Coni rafforza la candidatura del Gargano
Protocollo d’intesa siglato a Vieste. Dal 4 al 9 marzo, sul promontorio le verifiche della commissione internazionale IOF e MOC-Camp Test con 200 atleti di 26 nazioni. Inizia il conto alla rovescia d’avvicinamento alla data di assegnazione dei mondiali Master, per i quali l’Italia - la Puglia e il Gargano - concorrono con Gran Bretagna e Slovacchia. A luglio in Estonia la decisione della Federazione Internazionale
VIESTE – Un protocollo d’intesa tra istituzioni territoriali e Coni rafforza il progetto di candidatura della Puglia e del Gargano per i Mondiali Master di Orienteering 2020. Il patto è stato siglato a Vieste in una riunione strategica del Comitato promotore, durante la quale è stato annunciato un doppio, importante appuntamento di avvicinamento all’assegnazione dei Mondiali, per i quali sono ufficialmente in corsa Italia, Gran Bretagna e Slovacchia: dal 4 al 9 marzo sul promontorio pugliese sarà ospite la Commissione internazionale IOF per le verifche di rito. In contemporanea si svolgerà il MOC-Camp Test 2017, con circa 200 atleti da 26 nazioni. Il centro gara sarà a Vieste con prove test mondiali organizzate in Foresta Umbra, Piano dell’Impiombato, Rodi Garganico, Ischitella, Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano, Vieste e Peschici.
In attesa dell’assegnazione (prevista nella prima settimana di luglio durante i mondiali in Estonia), il protocollo appena firmato punta a far squadra con una strategia condivisa di promozione del territorio. A siglarlo i rappresentanti di tutte le istituzioni che si stanno adoperando in rete per il progetto: il vice presidente nazionale Fiso Janos Manarin; l’assessore allo Sport della Regione Puglia Raffaele Piemontese; il presidente del Coni Puglia Raffaele Sannicandro; il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella; il delegato per Coni e Miur a Foggia Mimmo De Molfetta; il fiduciario Coni con delega agli enti locali del Gargano Nicolino Sciscio; il presidente del Comitato Promotore WMOC-2020 Michele Barbone e il direttore operativo dello stesso Gabriele Viale. Presenti anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, gli assessori allo Sport di Vieste Dario Carlino, di Vico del Gargano Raffaele Sciscio, di Peschici Luca Esposito, oltre ai rappresentanti delle associazioni MC Gargano e della protezione civile Pegaso.
Ripercorse le tappe della candidatura, commenti unanimi nell’evidenziare l’importanza dell’occasione - sintetizzando i concetti di Piemontese e Sannicandro - per dimostrare la credibilità organizzativa del Comitato Promotore e della Puglia. Ciò anche in termini di capacità attrattiva, legando il grande sport all’interno di un’area protetta, per di più in un periodo destagionalizzato. Del resto la presenza al MOC-Camp (in cui saranno coinvolti anche i licei sportivi del territorio, con l’obiettivo di rafforzare la promozione dell’orienteering nelle scuole) di referenti e tecnici internazionali della IOF permetterà di veicolare al meglio le eccellenze del territorio, come riconosciuto da Manarin, che ha sottolineato il rilievo della scelta IOF di far disputare il MOC-Camp in Italia (assieme all’Oringen in Svezia) per testare i nuovi format mondiali: un riconoscimento straordinario al lavoro svolto dalla Federazione italiana negli ultimi anni.
Tutto lascia ben sperare, considerando anche come il Gargano vanti un “credito” nei confronti della Federazione Internazionale per la mancata assegnazione nel 2012.
In chiusura l’hashtag per sostenere la candidatura dell'Italia e del Gargano: #forzaGarganoWMOC2020