Morte Mennea, il cordoglio del Coni Puglia
“Una notizia che lascia increduli: la morte di Pietro Mennea, il più grande atleta pugliese di sempre, lascia un vuoto incolmabile. Una perdita per tutti noi, per lo sport italiano e internazionale. Un campione, nella corsa e nella vita, che ancora tanto avrebbe potuto dare al movimento sportivo. Il Coni Puglia, a nome degli sportivi pugliesi, si stringe nell’abbraccio ai familiari”.
Così il presidente del Comitato olimpico regionale, Elio Sannicandro, ricorda affranto la figura del campione barlettano, il più grande corridore italiano, strappato alla vita a 61 anni da un tumore.
Protagonista dell’indimenticabile record mondiale sui 200 metri piani (19,72) alle Universiadi di Città del Messico del 1979 - ad oggi nessun atleta bianco ha saputo fare meglio - in carriera vinse tre medaglie olimpiche (un oro a Mosca e due bronzi), due medaglie ai mondiali (un oro e un argento), sei medaglie agli europei (tre ori, due argenti e un bronzo), un oro agli europei indoor, cinque ori e due bronzi alle Universiadi e cinque ori ai giochi del Mediterraneo.
Mennea era laureato in Scienze Politiche, Giurisprudenza, Scienze dell’educazione motoria e Lettere: dopo aver lasciato lo sport aveva studiato molto e faceva l’avvocato, il docente universitario e il commercialista; dal 1999 al 2004 era stato parlamentare europeo.
Insieme a sua moglie ha fondato una Onlus dedicata ad attività di beneficenza e solidarietà.