Nel Barese diabete cresciuto del 15%

«Lo sport è un’arma fondamentale: vanno potenziati progetti come “Sport in Cammino”»

Il presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto, ricorda come l’iniziativa in tandem con la Regione stia portando a praticare sport sotto controllo oltre 4.000 tra anziani e diabetici in cento città pugliesi

 

La Asl Bari ha appena segnalato, attraverso i media, il preoccupante aumento di malati di diabete in provincia di Bari. La malattia colpisce oltre il 6,4% della popolazione e si registra un incremento annuo del 15% di nuovi casi, riscontrati anche in soggetti giovani al di sotto dei 30 anni.

Gli stessi medici evidenziano come le cause principali del diffondersi della malattia vadano cercate nella sedentarietà e negli eccessi alimentari, con conseguenti deleteri effetti sulla spesa sanitaria, in quanto la cura delle numerose patologie provocate dal diabete è onerosa e in crescita esponenziale.

«Il Coni - sottolinea il suo presidente regionale, Angelo Giliberto - da anni segnala l'esigenza di implementare la pratica sportiva e l'attività fisico-motoria insieme alla corretta alimentazione come obiettivo fondamentale del proprio impegno sociale. In particolare, il Comitato olimpico pugliese sollecita un sempre maggior impegno nella promozione dello sport come strumento di riequilibrio psico-fisico per la diffusone di corretti stili di vita».

Sul tema il Coni regionale ha avviato con la Regione Puglia un progetto innovativo che abbina sport e salute, “Sport in Cammino”, che coinvolge oltre 4.000 tra anziani e diabetici in cento città pugliesi.

«È auspicabile che tali progettualità - conclude Giliberto - siano implementate e cresca l'investimento della Regione Puglia in campo sportivo per prevenire il diabete attraverso lo sport e che cresca, in generale, anche la spesa sanitaria. L'incremento della cultura sportiva, della sua pratica, dei corretti stili di vita anche in termini alimentari - obiettivi di progetti come “Coni Ragazzi” e “SBAM” - produrrebbero sensibili risparmi in campo sanitario e un forte innalzamento della qualità della vita».