Nino Lionetti nuovo presidente del Coni Bari
Il Coni Bari cambia volto. L’ingegnere barese Nino (all’anagrafe Eustacchio) Lionetti, 47 anni, è stato infatti eletto questo pomeriggio nuovo presidente del comitato provinciale per il quadriennio 2005-2008, ricevendo 29 preferenze contro le 14 andate all’altro candidato, l’ingegner Nicola Iacobellis (43 votanti sui 51 aventi diritto). Lionetti, attualmente presidente della commissione regionale per l’Impiantistica sportiva (C.R.I.S.) del Coni Puglia, in passato ha fatto parte dell’area impianti del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo. Ad oggi è anche responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dell’unità organizzativa insediata al Coni Puglia dal 2001, docente nei corsi di specializzazione della Scuola Regionale dello Sport e componente di varie commissioni comunali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo come esperto Coni in impiantistica sportiva. Come atleta ha praticato lotta greco-romana a livello agonistico con l’Angiulli; da oltre vent’anni è tesserato nella Federazione Italiana Cronometristi. Alla guida del comitato provinciale olimpico, Lionetti subentra al professor Mario Del Console. Le linee programmatiche del nuovo presidente mirano a reinterpretare il ruolo del Coni Bari, passando da soggetto di rappresentanza a organismo in grado di fornire servizi mirati alle società e a chi, sotto il profilo della promozione sportiva, opera sul territorio. "Ciò – spiega il neo presidente – seguendo una serie di direttrici: programmazione; reperimento di risorse per realizzare progetti specifici; sviluppo dei rapporti con gli enti e le istituzioni locali; sinergie con il Coni Puglia; maggior coinvolgimento di federazioni, istituzioni sportive nazionali, media, volontariato, scuola, in modo da costruire una rete mirata a promuovere l’attività sportiva e a organizzare eventi. Condividere le scelte, insomma. Con un occhio particolare alla formazione, alla crescita dei Centri di Avviamento allo Sport, all’informazione, anche attraverso Internet. E naturalmente al patrimonio impiantistico, per il quale va potenziata la struttura del Sis provinciale". A monte, un obiettivo: "Lo sport per tutti. Davvero per tutti. Inteso come attività di aggregazione - conclude Lionetti - senza limiti di età e di condizione sociale, come mezzo per educare, oltre che alla correttezza e alla lealtà, anche alla legalità e all’integrazione sociale. Dunque, garantendo pari opportunità alle fasce più deboli: minori, anziani, diversamente abili".