Per tre giorni Puglia capitale del Judo europeo
La Puglia è stata capitale del Judo europeo grazie alla presenza degli oltre centoventi partecipanti al 1° Seminario Europeo per Arbitri e Coach indetto dall’EJU (Unione Europea Judo) ed organizzato dalla FIJLKAM con il supporto logistico del Settore Judo del Comitato Regionale Puglia.
L’attenta regia del M° Franco Capelletti (Vice Presidente dell’EJU e della FIJLKAM), l’accogliente sito del Riva Marina Resort di Carovigno, il professionale apporto del team Judo Puglia guidato da Erminia Zonno hanno permesso a tutti i presenti di essere nelle migliori condizioni per trascorrere una tre giorni di full immersion tra innovazioni arbitrali, video esplicativi, proposte tecniche e lavoro sul tatami.
“L’assegnazione del Seminario da parte dall’EJU alla Federazione -sottolinea Capelletti - è stata anticipata di un anno sulla nostra richiesta ma ho ritenuto, ed i fatti mi hanno dato ragione, di non dovere perdere l’occasione di ospitare un avvenimento tra i più importanti del calendario europeo che ha coinvolto gli Arbitri e i Coach delle Nazionali Europee di Judo impegnati nella preparazione dei Campionati Europei, previsti per il prossimo aprile a Vienna e, soprattutto, dei Giochi Olimpici di Londra 2012 con particolare riguardo alle nuove norme in vigore
da gennaio di quest’anno”.
“L’ottima organizzazione - continua - ha dato lustro all’intera Federazione ottenendo il plauso del Presidente Europeo, Sergey Soloveychik, del Vice Presidente Daniel Lascau, del Tesoriere generale Laszlo Toth e del Segretario
generale Envic Galea, tutti presenti all’intera sessione dei lavori”.
Al pari di quello dirigenziale, di livello mondiale, lo spessore tecnico è stato garantito dai docenti del Seminario Jan Snijders, Direttore della Commissione Arbitrale Europea e Mondiale, Juan Carlos Barcos, Direttore Mondiale
dell’Arbitraggio e l’intera Commissione Europea Arbitri.
“Il successo tecnico del Seminario – evidenzia Tonino Chyurlia, componente della Commissione Europea di Arbitraggio - è indiscutibile: il confronto aperto e senza pregiudizi tra Arbitri e Tecnici, l’apporto offerto da ciascuno di loro e le soluzioni scaturite non possono che far ben sperare per il futuro della nostra disciplina
olimpica. Particolarmente proficuo il lavoro svolto sul tatami che ha visto interagire armoniosamente Tecnici ed Arbitri: interessante l’intervento del D. T. azzurro Felice Mariani incentrato sulle problematiche relative alle passività”.
“Per quanto riguarda le nuove norme arbitrali - continua Chyurlia - sono stati ridefiniti alcuni parametri relativamente all’assegnazione dell’Hansokumake in caso di prese al di sotto della cintura: è stato ribadito che principio fondamentale è la volontarietà di eseguire una tecnica o bloccare l’attività dell’avversario effettuando una presa al di sotto della cintura; ribadito, altresì, il concetto di <<contatto dei corpi>> che deve differenziarsi a seconda delle tecniche eseguite; sollecitati, inoltre, gli Arbitri ad integrarsi nello spirito del combattimento ricercando la
collaborazione della terna intera”.
Infine, il D. T. della Nazionale Italiana Felice Mariani: “Un seminario interessante che ha permesso a noi Tecnici delle Nazionali di entrare nel vivo delle discussioni arbitrali esprimendo le nostre perplessità ed offrendo spunti interessanti di
confronto costruttivo; assolutamente interessante il lavoro e l’interagire sul tatami. La visone e la discussione degli esempi proposti dal video ci ha totalmente coinvolto: mi è piaciuto il fatto che, nello stesso tempo, abbiamo ricevuto ed abbiamo offerto interessanti spunti di riflessione tecnica. Ritengo che questa sia la
strada giusta per guardare in avanti superando, insieme, le difficoltà contingenti”.