PUGILATO / Quero-Chiloiro Taranto seconda società d'Italia
La Federazione premia ancora la società ionica nella graduatoria per merito del 2017
La Quero-Chiloiro si conferma tra le migliori società del movimento pugilistico nazionale. A certificarlo è la Federazione Pugilistica Italiana che ha appena ufficializzato la graduatoria per merito della boxe riferita al 2017. La società tarantina si è piazzata al 2° posto: si tratta del 7° podio consecutivo conquistato dalla Quero-Chiloiro, sempre nell'ambito della stessa classifica.
I numeri sono significativi: 4910 punti (vale a dire oltre 700 in più rispetto 2016), e piazzamento alle spalle della Skull Boxe Canavesana, che si è confermata leader dei sodalizi italiani del ring anche per il 2017 con 5482 punti, ma ha visto accorciarsi il divario dalla società ionica, ovvero -572 del merito 2017 rispetto al -922 della stagione precedente. Questo risultato assume un valore maggiore perché quella appena trascorsa ha fatto registrato la partecipazione più alta di società, ben 857, rispetto alle stagioni antecedenti.
Così, nel panorama nazionale, la Quero-Chiloiro si conferma per la terza stagione consecutiva seconda società di merito (dal 2017 al 2014), dopo aver occupato il terzo posto nel 2014, il secondo del 2012 ed il terzo del 2011.
«Essere sul podio della boxe nazionale per la settima stagione consecutiva è un risultato che vale doppio perché operiamo a Taranto, nel sud Italia, che deve fare i conti con un certo gap logistico rispetto al centro-nord, dove è maggiormente concentrata l’attività agonistica italiana», ha commentato il team manager Cataldo Quero. «Eppure il meridione continua a sfornare talenti in questa disciplina, e noi ne offriamo un esempio grazie al campione d’Italia assoluto Francesco Magrì, ormai nel giro della Nazionale Elite».
La Quero-Chiloiro, guidata dal maestro benemerito Vincenzo Quero, solca una tradizione che va avanti da circa mezzo secolo. Nella palestra di via Emilia a Taranto si opera principalmente per la crescita formativa degli atleti e si punta sull'aspetto sociale ed educativo.