Sannicandro: “Così a Barletta abbiamo recuperato lo stadio e salvato la pista di Mennea”

Uno studio di fattibilità gratuito del Coni Puglia ha razionalizzato i costi comunali e coordinato il finanziamento del progetto Sport e Periferie per la pista di atletica

Sannicandro: “Così a Barletta abbiamo recuperato lo stadio e salvato la pista di Mennea”

E’ emblematica la vicenda del recupero dello stadio Puttilli di Barletta e della sua storica pista di atletica calcata da Mennea. Emblematica per capire come l’intervento del CONI in affiancamento agli Enti locali possa evitare di commettere errori importanti, razionalizzare le spese e recuperare anche specificità - in questo caso, appunto, la pista di atletica -  frettolosamente sacrificata nel progetto iniziale finalizzato al solo calcio.
Il tutto a costo zero, come spiega il presidente del CONI regionale Elio Sannicandro: “Nessun incarico di progetto, nessun compenso, ma uno studio di fattibilità svolto gratuitamente dal CONI Puglia, che ha permesso di ottimizzare il recupero dello stadio e l’accesso ai fondi nazionali del progetto Sport e Periferie per salvare la sua storica pista”. Ciò utilizzando propri collaboratori esperti di impiantistica sportiva, professionalità che operano gratuitamente con il Sis, il Servizio di Impiantistica Sportiva Coni (strutture che da anni svolgono consulenze e pareri, come si legge nelle pagine web dei vari comitati regionali Coni). A questo proposito Sannicandro, curriculum alla mano ingegnere tra i maggiori esperti in Italia nel settore impianti sportivi, sottolinea: “Spesso molti Comuni affidano incarichi a tecnici inesperti di sport con risultati che producono impianti sportivi incompleti, inadeguati o ingestibili. Non è la prima volta che siamo chiamati a mettere a disposizione competenze ed esperienza per migliorare anche in corsa situazioni critiche”.
Dunque il presidente riepiloga la vicenda, “anche perché a riguardo si sono lette informazioni distorte e fuorvianti”. Già quattro anni fa Sannicandro era intervenuto per salvare la pista di atletica di Barletta nella fase progettuale di ristrutturazione dello stadio, che prevedeva l’avvicinamento delle tribune al campo di calcio precludendo l’utilizzo della pista. In quella circostanza il CONI Puglia richiese una modifica all’assetto delle tribune in modo da garantire le fasce di rispetto per la pista e l’adeguamento della curva di visibilità.
Il progetto di ristrutturazione del Puttilli, proposto e approvato oltre due anni fa dal Comune per un importo di circa tre milioni di euro, è ora in corso di avanzata realizzazione; ma durante i lavori sono affiorate complicazioni. Il Comune, preso atto che i lavori in fase di completamento non avrebbero portato alla piena agibilità dello stadio neanche per il calcio, ha chiesto la collaborazione del CONI Puglia per individuare le opere di completamento strettamente necessarie per l’agibilità e stabilirne i relativi costi.
Il CONI regionale, nell’ambito dei propri compiti di supporto agli Enti locali, ha sottoscritto un accordo col Comune a titolo gratuito e ha predisposto lo studio di fattibilità tecnico-economico, focalizzando interventi e costi necessari per l’agibilità. “Lo studio – sottolinea il presidente regionale – ha permesso di ottimizzare le spese rispetto alle previsioni comunali, ed è stato predisposto con la collaborazione di due tecnici esperti che collaborano abitualmente col servizio impianti sportivi CONI, senza alcun onere né per il Comune né per il CONI. Lo studio ha individuato opere per circa 785.000 euro, a fronte di una previsione comunale di altri circa 2,5 milioni che avrebbe, ad esempio, comportato l’intero rifacimento degli spogliatoi: dunque un risparmio per la collettività di circa 1,7 milioni. Circa i lavori di completamento per l’agibilità, su richiesta del Comune ho indicato uno dei tecnici dello studio di fattibilità, esperto per gli aspetti statici relativi all’agibilità”.
In parallelo la struttura è stata segnalata nell’ambito del progetto nazionale Sport e Periferie, rientrando a pieno titolo tra gli interventi finanziati nella prima tranche del programma, per il rifacimento della pista di atletica, spesa non copribile dall’Amministrazione barlettana per mancanza di sufficienti risorse comunali.
Riassumendo, lo studio del CONI Puglia ha ricompreso negli interventi previsti sia le opere di completamento dello stadio a carico del Comune sia quelle per il rifacimento della pista di atletica, quest’ultima per un importo di circa 1,3 milioni a carico del programma nazionale: il progetto e l’esecuzione delle opere di completamento dello stadio devono essere svolti dal Comune di Barletta mentre il progetto della pista sarà redatto dalla CONI Servizi di concerto con la Federatletica.