Scuola, salute e sport: partito in Puglia il progetto SBAM!

logoSBAMwebSi chiama “SBAM!”, ed è l’acronimo di Sport, Benessere, Alimentazione, Mobilità. E’ uno dei nuovi progetti scolastici a cui collabora il Coni, ed è rivolto alle terze classi delle scuole primarie pugliesi. L’iniziativa è partita ieri in 206 plessi di tutte le province regionali – 51 a Bari, 47 a Lecce, 45 a Foggia, 31 a Taranto, 21 nella Bat e 11 a Brindisi - per un totale di 571 classi e circa 13mila alunni coinvolti.
Il progetto è collegato al Programma triennale interassessorile di “Educazione ai corretti stili di vita”, e ha l’obiettivo di promuovere l’attività fisica e correggere le abitudini sbagliate dei minori. E’ stato redatto d’intesa da cinque assessorati (Sport, Politiche della Salute, Risorse Agroalimentari, Diritto allo Studio, Mobilità), avendo come partner, oltre al Coni, il Dipartimento di Prevenzione delle Asl, l’Ufficio Scolastico Regionale-Miur, Arem e le Università di Bari e Foggia - Facoltà delle Attività motorie e sportive.
L’obiettivo parte da un assunto: la salute comincia dalla consapevolezza di poter fare correttamente ginnastica, poter usare la bicicletta, poter nutrirsi di frutti di stagione ed educarsi ad una migliore qualità della vita. Si pensi, ad esempio, ai bambini che portano a scuola merendine: si espongono a una cattiva alimentazione, che è una delle cause dello sviluppo dell’obesità.
L’iniziativa si sviluppa nell’arco dell’anno scolastico e prevede quattro aree di intervento: educazione alimentare e nutrizionale; sana alimentazione e prodotti del territorio; percorsi sicuri per il tragitto casa-scuola a piedi; promozione dell’attività motoria. Quest’ultimo, appunto, è attuato dal Coni, che ha messo in campo da un lato uno staff di progetto di dodici esperti, che curerà anche l’organizzazione di seminari tematici per docenti e genitori, dall’altro 105 laureati in Scienze motorie - formati ad hoc per l’iniziativa – che affiancheranno gli insegnanti di attività motoria di ogni classe per un’ora a settimana, per venti settimane. Dunque, considerando tutte le classi, un corposo intervento complessivo di circa 11.500 ore solo per l’attività motoria, a cui si aggiungono poi altre ore settimanali per le altre tre aree.
Il programma “Corretti stili di vita” prevede una fase di start up (per la quale l’assessorato allo Sport ha già stanziato i primi 200 mila euro) dedicata a diverse attività di sensibilizzazione e coinvolgimento sia delle scuole sia delle famiglie dei bambini.

Scarica i mateeriali del progetto e l’elenco delle scuole coinvolte.