Sport e integrazione, al via il progetto "FAMI"

Dopo la conclusione della fase sperimentale, l'iniziativa si rivolge anche alle ASD/SSD pugliesi

 

foto integrazioneFavorire, attraverso lo sport, l'inclusione e l'integrazione dei giovani migranti di minore età sul territorio, durante la loro permanenza nel sistema di accoglienza nazionale.

E' l'obiettivo che si propone il progetto “FAMI" (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione), promosso dal CONI in collaborazione con il Ministero dell'Interno, che ha ormai concluso la sua fase sperimentale avviata nel 2017 solo in alcune regioni italiane: Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e Toscana.

A partire da quest’anno, invece, l’iniziativa è stata estesa a tutte le regioni, compresa quindi la Puglia.

In pratica, i minori stranieri avranno la possibilità di praticare attività sportive, insieme ai loro coetanei, presso le società e sotto la guida di tecnici qualificati.

E' innegabile il fatto che l'attività sportiva - intesa come strumento educativo in grado di promuovere la salute psico-fisica, la socializzazione ed il benessere relazionale - contribuisca a favorire una migliore accoglienza ed integrazione degli stessi giovani migranti. 

L’avviso per manifestazione d’interesse è stato pubblicato sul portale della CONI Servizi ed è riservato solo alle ASD/SSD iscritte regolarmente al Registro del CONI.

Ecco il relativo link https://fornitori.coni.it/web/login.html nella sezione “Bandi e Avvisi in Corso”, nel menù “Avviso selezione ASD/SSD per svolgimento attività sportiva”.

L'avviso prevede una prima scadenza, fissata alle ore 12 del 5 ottobre 2018. 

Allegati:

Avviso FAMI

Domanda di iscrizione