SPORT&SOCIALE / Il rugby oltre le sbarre a Taranto

Con la partita-esibizione dello scorso 9 luglio presso lo stadio Iacovone di Taranto si è concluso il progetto “Il rugby oltre le sbarre” promosso dall'Amatori Rugby Taranto, d'intesa con la Direzione della Casa Circondariale di Taranto.

L'iniziativa, che godeva dell’egida della Federazione Italiana Rugby (rappresentata a Taranto dal Segretario Generale, Carlo Perruzza), ha visto il coinvolgimento attivo della FIR Puglia e la collaborazione della Delegazione CONI Taranto. Il corso di rugby all'interno della Casa Circondariale, ideato e realizzato dalla società rossoblù presieduta da Ivan Zaccaria, è stato il primo in Puglia ed il 2° nel Meridione, dopo quello di Napoli. Inizialmente i detenuti in regime di semilibertà interessati erano 16, poi sono arrivati a 22 grazie ad un interesse crescente nei confronti della disciplina.
Durante i due mesi di durata del progetto, i corsisti sono stati preparati con cura dal tecnico Franco Villani, coadiuvato da Peppe Marangio, Davide Cicorella, Bartolo Laperchia e dal presidente regionale della FIR, Grazio Menga. Il match conclusivo, diretto da Dante D'Elia, l’arbitro tarantino che nella prossima stagione esordirà nel campionato di serie A, è stato avvincente e giocato con grande lealtà e fair play.


Alla fine hanno prevalso gli azzurri sui più esperti rossoblù, ma va sottolineato che tutta la manifestazione si è svolta all'insegna dello spirito di fratellanza ed amicizia, alla presenza di numerosi appassionati e delle famiglie dei detenuti. A rappresentare il Coni all'evento finale c’era il delegato provinciale, Giuseppe Graniglia.