NEL MAR PICCOLO DI TARANTO C'E' UNO SCRIGNO PIENO DI CANOE
La bella favola della società Taranto Canoa
E' in quello specchio di mare che anticamente Orazio definì "quell'angolo di mondo che più d'ogni altro m'allieta" che sorge la "Taranto Canoa". Tra i due seni del Mar Piccolo, infatti, è possibile vedere giovani canoisti pagaiare nei K1, K2 e K4 sotto l'occhio vigile di Nicola Mancini e Marco Colao.
La società nasce a giugno del 2001, "quando partimmo avevamo una sola canoa", ricorda Mancini. Poi la Taranto Canoa ha visto sempre più aumentare i suoi iscritti "ed oggi contiamo oltre quaranta imbarcazioni".
Quella per la canoa è per Mancini e Colao una passione senza eguali. "Abbiamo iniziato nel 1983 nelle sezioni giovanili della Marina Militare, a Maridipart" ci racconta Nicola Mancini continuando "io ricordo che arrivò a scuola una circolare e chi voleva poteva partecipare ai corsi di canoa. All'epoca non c'erano moltissime distrazioni come oggi, ed io mi appassionai subito a questo sport. Anche ribaltarmi in acqua era per me un divertimento".
Oggi la Taranto Canoa ha sede nella "Svam", la Scuola volontari dell'Aeronautica militare. Essendo in zona militare non si accede facilmente, "chi vuole iscriversi può contattarci sulla pagina Facebook e per accedere all'area ci deve rilasciare i suoi dati" continua, ancora, Mancini.
"Taranto Canoa" è anche canottaggio olimpico, a sedile mobile, e per quanto concerne la canoa si pratica la velocità con K1, K2 e K4, la polo "tanto che ci siamo iscritti anche al campionato di serie B e ora ci stiamo attrezzando per il coastal rowing con cui vorremmo dedicarci all'attività amatoriale".
Praticare questo sport è significato per Mancini conoscere persone, viaggiare e crescere. "Io e Marco eravamo molto curiosi". Ed è proprio quella curiosità, quella fame di sapere, che li ha fatti crescere anche sportivamente. "Oggi le mie conoscenze le metto a disposizione dei miei allievi" specifica Mancini.
La società è improntata più sull'agonismo nella categoria giovani e tante sono le iniziative a cui partecipano i suoi atleti. Nel Mar Piccolo si organizzano anche i campionati. l'ultimo risale al 2019, prima dello scoppio della pandemia, quando fu organizzata la seconda prova di campionato interregionale di canoagiovani.
"La pandemia - sottolinea Mancini - non ci ha aiutato e qualche ragazzo è venuto meno, ma ora pian piano i nostri giovani atleti stanno tornando e noi ci stiamo preparando per la gara regionale del 12 e 13 giugno prossimi con circa venti canoisti".
Ma come si diventa atleti alla Taranto Canoa? "Prima facciamo una valutazione delle capacità motorie del giovane iscritto. E poi applichiamo il cosiddetto "learn by doing", si impara l'attività facendola. Il primo giorno si sta su una barca propedeutica, poi sul 4.20 e, ancora, sul K2 5.20 e poi su tutte le altre imbarcazioni.".