TENNIS / Con Pennetta e Vinci trionfo azzurro in Fed Cup



Cede il ginocchio della campionessa belga Justine Henin-Hardenne quando le azzurre Francesca Schiavone e Robertina Vinci erano in vantaggio 2-0 al terzo set sulla coppia belga (Henin-Flipkens) e la Fed Cup va all'Italia. Le tenniste azzurre riescono in un'impresa storica e conquistano il più prestigioso trofeo del tennis femminile a squadre, una vera e propria 'Davis' delle donne. Finisce con un briciolo di imbarazzo davanti alla tristezza del pubblico belga (che ha fatto un tifo infernale e, a tratti, scorretto), ma la brindisina Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Mara Santangelo e la tarantina Roberta Vinci hanno tutto il diritto di festeggiare, di cantare a squarciagola l'inno (e anche il 'Po-po-po-po') abbracciate al loro allenatore Corrado Barazzutti visibilmente commosso. Tutto, a Charleroi, è andato secondo le previsioni. C'è stato il previsto strapotere della Henin nei suoi singolari entrambi vinti in due set con la Pennetta (6-4, 7-5) e con la Schiavone (identico punteggio). Ma Francesca e Mara Santangelo (che ha preso il posto di Pennetta infortunata) hanno fatto fino in fondo il loro dovere battendo la giovane Kirstens Flipkens. La milanese l'ha fatto in due set (6-1, 6-3), la trentina ci ha messo un po' di più (6-3, 6-7, 6-0). L'importante era vincere e, così, sul 2-2, Barazzutti ha deciso di puntare su Schiavone e Vinci per il doppio. La numero uno azzurra aveva riposato un paio d'ore in più e, quindi, teoricamente, era più fresca di Mara. Nel primo set, la classe della Henin e il coraggio della ragazzina Flipkens hanno messo in difficoltà le nostre che hanno perso abbastanza in fretta. Poi, la Schiavone si è ripresa e la Vinci ha interpretato al meglio il suo ruolo di specialista del doppio (in cui è tra le più forti del circuito) e le cose sono andate per il verso giusto. Il secondo set è andato facilmente alle azzurre per 6-2. E le due italiane hanno iniziato bene il terzo con un break al secondo gioco. Poi, la Henin si è fatta male sbagliando una volée, ha chiesto l'intervento della fisioterapista, si è fatta curare per dieci minuti, ha provato a rialzarsi, poi si è accasciata piangendo tra le braccia del suo allenatore. Le azzurre hanno capito di aver vinto, di aver fatto un pezzo di storia del tennis italiano. Ed è cominciata la festa.