TIRO A SEGNO / Sabrina Sena sul tetto d\'Europa
Una gara strepitosa, dominata sia nei primi 40 colpi con punti 395/400 che negli altri dieci della finale olimpica con punti 103,00, consente a Sabrina Sena, diciottenne tiratrice della Sezione di Candela, di vincere nella bellissima città ungherese di Gyor il titolo continentale nella carabina a dieci metri – categoria Juniores Donne. Tale impresa non era mai riusciva alle italiane, surclassate sempre dai grandissimi talenti dell’Europa dell’Est e dalla quotatissima e prolifica scuola tedesca. Oggi, grazie alla straordinaria atleta azzurra della scuola candelese, l’Italia del tiro si fregia meritatamente del prestigiosissimo titolo. Merito, ovviamente, anche della scuola di tiro della piccolo centro dauno rappresentata, nella manifestazione ungherese iniziata il 25 marzo, anche dall’altra sua validissima atleta Elsa Caputo, nona classificata. Un solo punto non ha consentito a quest’ultima di approdare alla finalissima olimpica che è disputata, dopo la gara sui 40 colpi, dai migliori otto tiratori. Per accedere a tale finale occorrevano 393 punti, lei ne ha totalizzati 392. Sabrina ed Elsa hanno anche trascinato magistralmente la squadra azzurra alla conquista del 3° posto regalando alla nazionale e a loro stesse una più che meritata medaglia di bronzo. Più volte s’era detto bene di queste atlete pluricampionesse italiane nelle specialità di carabina. L’affermazione di oggi convince sempre più delle capacità di Sabrina ed Elsa, ma riconosce anche il valido lavoro che la Sezione di Candela sta svolgendo da anni, grazie all’impegno dei suoi dirigenti e del trainer Antonio Verlicchi, che da tanti anni, da quando ha iniziato ad allenare in quel di trieste, porta alla ribalta tiratori di talento. Il tecnico, che per la gioia non stà più nella pelle, così commenta: “Ero molto fiducioso e mi aspettavo un risultato di prestigio che puntualmente è arrivato. Quando si ha a che fare con atleti del calibro di Sabrina ed Elsa c’è da aspettarsi sempre qualcosa di positivo”. Ed aggiunge anche: “Ora bisogna andare avanti sulla strada intrapresa che costa sì sacrifici ma che da anche tante soddisfazioni. Candela, grazie ai anche alla politica dei suoi dirigenti, è l’ambiente giusto per poter lavorare serenamente e fattivamente”. Nella foto: Elsa Caputo e Sabrina Sena