VOLLEY / Brindisi, Pala Pentassuglia sold out e grande spettacolo per la Supercoppa 2014
Ad alzare il suo quarto trofeo è stata la Cucine Lube Banca Marche Treia
Il grande volley ancora protagonista in Puglia. Dopo le prime due fasi del Mondiale femminile ospitate a Bari, ecco un nuvo, importante appuntameento nazionale andato ij scena a Brindisi: la Del Monte Supercoppa che ieri ha visto la Cucine Lube Banca Marche Macerata (squadra campione d’Italia) superare la Copra Ardelia Piacenza (vincitrice della Coppa Italia) al Pala Pentassuglia per alzare al cielo il primo trofeo dell’anno.
Un successo organizzativo che, va ricordato, rientra nel calendario di attività legate a “Brindisi Città Europea dello Sport 2014”: 74 appuntamenti di livello anche internazionale che da gennaio 2014 si stanno susseguendo in città, con la collaborazione strategica del Coni Puglia, con tornei in 21 discipline.
Ma passiamo alla partita che ha assegnato la Supercoppa – per la prima volta disputa al Sud -, seguita in diretta da Rai Sport 1 con oltre 60 Paesi collegati: una vetrina importante per la città e la regione.
Cucine Lube Banca Marche Treia – Copra Ardelia Piacenza 3-2 (25-15, 26-24, 20-25, 18-25, 15-12)
CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA - COPRA ARDELIA PIACENZA 3-2 (25-15, 26-24, 20-25, 18-25, 15-12) - CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA: Fei 8, Henno (L), Parodi 12, Stankovic 12, Kovar, Sabbi 12, Monopoli, Kurek 15, Baranowicz 1, Podrascanin 20. Non entrati Paparoni, Vitelli. All. Giuliani. COPRA ARDELIA PIACENZA: Alletti 7, Le Roux 23, Vermiglio 1, Papi 3, Ter Horst, Da Silva Pedreira Junior (L), Massari 8, Zlatanov 16, Ostapenko 5, Tencati, Kohut 1, Rodrigues Tavares, Marra. All. Radici. ARBITRI: Saltalippi, Puecher. NOTE - Spettatori 3400, incasso 24000, durata set: 30', 32', 29', 31', 22'; tot: 144' MVP Podrascanin
Dunque, il palasport Elio Pentassuglia di Brindisi (in foto), tutto esaurito con 3400 spettatori, assiste a un palpitante tie break tra la squadra Campione d’Italia e la Copra Ardelia Piacenza, la formazione vincitrice della Del Monte Coppa Italia 2013/14. Una vittoria maturata a conclusione di una sfida che ha visto i Campioni d’Italia partire con autorità nei primi due parziali, per poi calare nel terzo e nel quarto set, complice l’avanzata degli emiliani, cresciuti e ricompattati dopo un avvio titubante.
Consacrato MVP dell’incontro, sia dai giornalisti che dal pubblico che ha votato grazie alla App Legavolley come miglior giocatore il top scorer di Treia Marko Podrascanin, autore di ben 20 punti, con 6 muri vincenti, 1 ace e il 62% in attacco. A mietere di più a fine partita, quanto a punti realizzati, sarà solo Kevin Le Roux con 23 marcature.
Prima dell’inizio della partita, commovente premiazione per Roberto Cazzaniga, miglior realizzatore della Serie A2 UnipolSai della passata stagione (Materdominivolley.it Castellana Grotte). A consegnare il premio intitolato all’indimenticabile schiacciatore ucraino Andrej Kuznetsov, insieme al Presidente di Lega Pallavolo Serie A Albino Massaccesi e al Vicepresidente Michele Miccolis, è stato per la prima volta il figlio del campione scomparso: Andrea gioca oggi nella stessa ex squadra di Cazzaniga, che ha invece deciso di proseguire la sua carriera in Serie B.
Treia parte orfana in rosa del giovane martello cileno Bonacic (ancora impegnato con la propria Nazionale) e del centrale Shumov (al suo posto il baby Vitelli). Per Piacenza resta ai box il nuovo opposto statunitense Robart Page.
Giuliani propone Baranowicz in regia, Sabbi opposto, Podrascanin e Stankovic al centro, Parodi e Kurek di mano, Henno libero. Dall’altra parte l’esordiente Radici propone in campo Vermiglio e Le Roux a formare la diagonale d’attacco, Alletti e Ostapenko centrali, Papi e Zlatanov in banda, il brasiliano Mario Jr libero.
I cucinieri dominano il primo set sin dalle prime battute, forti di un attacco sempre efficiente ma soprattutto di una solidità a muro che consente ai biancorossi di assicurarsi subito un cospicuo gap di vantaggio sugli avversari il cui massimo vantaggio si registra comunque sull’attacco di Parodi che fissa il 21-13. Nel finale, che vede il tecnico di Piacenza provare la carta Kohut al posto di Ostapenko, e Giuliani ricorrere al doppio cambio inserendo Fei in prima linea e Monopoli dietro, è proprio un errore al servizio di Kohut a scrivere il definitivo 25-15.
Il secondo parziale inizia sulla scia di quello precedente: Lube avanti 9-3 dopo due muri consecutivi di Podrascanin, che ferma prima Papi e poi Le Roux. Poi la reazione della Copra, che affonda le radici su un servizio sempre più pungente (un ace di Alletti vale il -1 sul 13-14, quello di Ostapenko firma il sorpasso sul 18-17) ed un attacco in costante crescita, con Zlatanov portabandiera (4 punti, 57% in attacco). Piacenza guadagna anche tre lunghezze di vantaggio quando Parodi spara fuori la palla che scrive il 17-20, ma la Cucine Lube Banca Marche, che rinnova la tradizione del doppio cambio anche in questa occasione (dentro Monopoli-Fei per Baranowicz-Sabbi, con l’opposto romano che registra comunque un ottimo 71% in attacco, 7 punti), trova nuovamente nel muro l’arma vincente per riportare la situazione in equilibrio (nuovo vantaggio Lube sul 22-21 che arriva col blocco vincente di Stankovic su Le Roux), e nel testa a testa finale è decisiva una battuta flottante di Kurek (sempre micidiale sugli attacchi di palla alta, 67% di effcacia, 5 punti finali), battezzata male dal nuovo libero piacentino Mario Junior (26-24).
Sul 2-0, dalla parte Lube si registra un calo al servizio e in attacco ma anche l’ingresso in campo per Piacenza di Massari, che regala all’ex biancorosso Vermiglio un’ulteriore opzione concreta in attacco (4 punti col 67%), ed una bella boccata di fiducia alla Copra Ardelia. Gli emiliani staccano i marchigiani sul 20-16 con un attacco di Zlatanov (3 punti, 75%), e vanno quindi a chiudere 25-20 grazie ad un errore in battuta di Sabbi.
Anche il quarto set inizia con grande merito degli emiliani, mentre la Lube in avvio commette errori in serie (alla fine saranno ben 11, 6 in attacco e 5 al servizio) spedendo gli avversari sul 10-6. Giuliani utilizza momentaneamente Kovar in seconda linea per rafforzare la ricezione al posto di Kurek, che al ritorno in campo sarà protagonista della reazione dei biancorossi, bravi a metterci tecnica ma anche tanto cuore, nel recuperare ogni pallone attacco dagli avversari. Reazione che sbatte contro il muro di Zlatanov (su Sabbi, 8-12) costringendo Giuliani a chiamare il time out. E al ritorno in campo, è ancora il muro della Copra Ardelia a fare la differenza, spianando la strada verso il tie brek: Ostapenko ferma Parodi per il 16-12, con il russo che firma anche il successivo contrattacco del +5. Entrano in campo Monopoli e Fei, ma il cambio palla dei piacentini è impeccabile. Finisce addirittura 25-18.
Nel tie break Giuliani propone la diagonale d’attacco Baranowicz-Fei. Decisivo è il turno al servizio di Stankovic: con lui dai nove metri i campioni d’Italia annullano lo svantaggio di due lunghezze (4-6) arrivato con un attacco out di Parodi, piazzando un parziale di 5-0 agli emiliani che vale il 9-6. Piacenza torna sotto (11-10), ma a ristabilire le distanze è la difesa della Lube con gli ottimi Henno e Parodi e nel concreto un muro di Fei sul primo tempo di Alletti (14-11). Chiude Fei al secondo match point, 15-12. Per i marchigiani quarto trofeo che va ad aggiungersi agli altri tre vinti nel 2006, 2008 e 2012.
Albo d’oro Supercoppa Italiana
1996 Alpitour Traco Cuneo
1997 Casa Modena Unibon
1998 Sisley Treviso
1999 TNT Alpitour Cuneo
2000 Sisley Treviso
2001 Sisley Treviso
2002 Noicom Brebanca Cuneo
2003 Sisley Treviso
2004 Sisley Treviso
2005 Sisley Treviso
2006 Lube Banca Marche Macerata
2007 Sisley Treviso
2008 Lube Banca Marche Macerata
2009 CoprAtlantide Piacenza
2010 Bre Banca Lannutti Cuneo
2011 Itas Diatec Trentino
2012 Cucine Lube Banca Marche Macerata
2013 Diatec Trentino
2014 CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA