Chiuso a Capua il il Campionato Italiano di società specialità skeet
Tris tricolore per l'Asd Circolo Ilva Taranto. Domenica 6 Luglio a Capua (Caserta) si è svolto il Campionato Italiano di società di tiro a volo specialità skeet (una tre delle tre discipline olimpiche). Sono state 23 le società partecipanti, ognuna 6 tiratori, il regolamento esalta lo spirito di squadra prevedendo la somma dei punteggi dei singoli tiratori, per un totale di 600 piattelli per squadra.
Le classifiche sono due, divise per categoria di affiliazione federale: categoria A riservata alle società con almeno 4 campi ed alti numeri di tesserati, Categoria B riservata a società con strutture e tiratori inferiori.
Il Circolo Ilva Taranto ha gareggiato in quest’ultima, svettando nettamente su tutte.
Il sestetto tarantino, composto da Saverio Amoroso, Giovanni Di Bari, Francesco Cito, Cosimo Brisci, Lorenzo Fortunato e Vincenzo Picardi, ha cercato di ipotecare il titolo sin dal mattino realizzando un ottimo 143/150 e piazzandosi subito al comando; nel secondo turno di gara il sestetto ha tenuto la posizione realizzando un 138/150 e incrementando il vantaggio sule inseguitrici, il terzo giro non è stato favorevole alla compagine ionica che ha accusato un calo di performance dovuto al caldo (35° ed all’elevato tasso di umidità), il turno si è svolto alle 13.45, in condizioni non proprio ottimali, e il sestetto ha chiuso con 131/150; gli avversari non hanno tenuto il passo ed il vantaggio si è attestato a di 18 piattelli. A questo punto è bastato amministrare il vantaggio e alle 15.30 gli jonici hanno realizzato un 136/150 lasciando la seconda società classificata a 21 piattelli di distacco e conquistando il titolo nazionale vinto già nel 1996 e nel 2011.
La società tarantina è andata ad un passo dall’impresa: ai 600 piattelli, la seconda squadra Ilva 2, rappresentata da Nicola Arcuri, Luigi Secondo, Nicolino Galeone, Vito Giosa, Salvatore Brisci, Gaetano Marcianò, ha chiuso al terzo posto a pari merito con l’ASD Torricello di Napoli, ma lo spareggio ha visto vincere i campani seppur di un solo piattello: impresa sfiorata ma comunque mai realizzata quella di due squadre sul podio: l’appuntamento con l’impresa è rimandato. Intanto il Tav Ilva porta ancora una volta il proprio nome e quello di Taranto sulla vetta dello sport nazionale.
I ringraziamenti vanno all’Ilva per la possibilità di far crescere e mantenere in vita questo sodalizio da ormai 40 anni. Per cui ancora una volta Taranto ed i suoi fucili fanno parlare in positivo di questa bella realtà che lega il suo successo alle sorti dell’azienda che realizzò l’impianto. Si rammenta che il campo è sempre meta di atleti internazionali che trovano nello stand jonico le condizioni ottimali per allenarsi e per mietere successi sui campi del mondo. Questa volta e ne siamo più che orgogliosi è toccato agli stessi tarantini raccogliere un successo fortemente voluto ed ancora una volta ben costruito.
Appuntamento con le finali di campionato italiano individuale a Cascata delle Marmore il 6 e 7 settembre ed a Ravenna il 27 e 28 settembre, dove siamo sicuri i podi saranno ancora ionici.
Gran risultato dell'A.S.D. Accademia Salentina degli Scacchi di Pisignano
Si sono conclusi con la vittoria di uno scacchista leccese i Campionati Italiani Giovanili ospitati dal 28 giugno al 5 luglio scorso a Tarvisio. A conquistare il titolo italiano nella categoria Under 8 è stato Matteo Piccinno dell'A.S.D. Accademia Salentina degli Scacchi di Pisignano. Il talentuoso giocatore si è laureato campione italiano collezionando 8 vittorie ed un solo pareggio, sbaragliando tutti i concorrenti affrontati e chiudendo con un punto di vantaggio sul secondo classificato, ovvero il campione uscente 2N Claudio Paduano.
Se Matteo è salito sul gradino più alto del podio, non hanno demeritato i suoi compagni di squadra, pur senza portare medaglie a casa: da sottolineare è, infatti, il 7° posto di Jacopo Calogiuri, che nelle recenti competizioni era sempre stato protagonista di prestazioni eccellenti, che però a Tarvisio non ha saputo sfruttare al meglio la posizione di vantaggio su Paduano. Calogiuri ha perso la partita cruciale e si è lasciato andare, chiudendo 7°.
Nella categoria Under 10 ottime performance di Alex De Paolis, che con 5,5 punti su 9 disponibili si è piazzato 28° su 95 partecipanti, e di Matteo Caracciolo che, alla sua prima esperienza, ha ottenuto un lusinghiero 7° posto (6,5 punti su 9). Bella conferma di forza per Gabriele D'Urban, anche lui 7° con 6,5 punti su 9.
Facevano parte della spedizione salentina anche Sara Piccinno e Sofie De Paolis, che con i loro punti hanno contribuito alla conquista del 12° posto dell’Accademia salentina nella classifica di società, su 132 partecipanti.
Il 13enne di Copertino ha rappresentato il Comitato Regionale FPI Puglia-Basilicata ai Campionati Europei d’Ungheria. Unico italiano approdato in finale
La Puglia del pugilato si fregia di una prestigiosa medaglia d'argento, conseguita dal 13enne di Copertino, Enrico Antonini al termine degli European Schoolboys Champs 2014 (EUBC) in programma a Kszethely in Ungheria dal 29 giugno al 6 luglio scorsi. Gli incontri si sono svolti all'interno dell'Hotel Helikon Sport and Conference Hotel, Tennis Hall. Tra i dieci pugili Schoolboys (nati nel 2000 e 2001) prescelti da Raffaele Bergamasco, Responsabile Tecnico dell’Italia Boxing Nazionali Maschili, è stato convocato il pugliese Antonini (categoria 72 kg), portacolori della BeBoxe diretta dal tecnico Francesco Stifani.
Peraltro, Antonini, è riuscito a conciliare gli impegni sportivi internazionali, con le incombenze scolastiche: grazie alla sensibilità del dirigente scolastico, il giovane azzurro, ha chiesto ed ottenuto la possibilità di poter concludere al più presto l'appuntamento con l'esame orale per il conseguimento della licenza media; successivamente Antonini ha così potuto affrontare dapprima il ritiro con la nazionale giovanile in programma a Spoleto, per poi volare in Ungheria, con i compagni di squadra.
Al torneo, hanno preso parte 176 boxer, provenienti – oltre dall'Italia – anche da Azerbaijan, Bielorussia, Bulgaria, Croazia, Estonia, Repubblica Ceca, Danimarca, Inghilterra, Finlandia, Germania, Irlanda, Israele, Moldavia, Montenegro, Olanda, Polonia, Romania, Russia, Scozia, Slovacchia, Serbia, Ucraina e Galles.
Il sorteggio ha proiettato Antonini direttamente alle semifinali in programma giovedì 3 luglio: per il pugile salentino, l'esordio contro il turco Ahmed Kaya, si è concluso con la vittoria per 2-1. Il giorno successivo, Antonini, ha dovuto sfidare il beniamino di casa, l'ungherese Jozsef Baranyi, il quale si è imposto ai punti aggiudicandosi la medaglia d'oro. Per Antonini, quindi una medaglia d'argento e la soddisfazione di essere stato l'unico rappresentante italiano ad essere giunto all'atto conclusivo della kermesse (l'Italia ha comunque conquistato tre medaglie di bronzo.
"Sono soddisfatto di questa mia prima esperienza all’estero – commenta Antonini – con la maglia della nazionale giovanile. Ringrazio lo staff tecnico composto da Giulio Coletta e Maurizio Stecca e tutti i miei compagni d’avventura. Ovviamente, la conquista di questa medaglia d’argento è frutto del lavoro svolto con il mio maestro Francesco Stifani, grazie al quale, nel giro di pochi mesi di attività in palestra, mi ha permesso di partecipare a tre tornei distinti: prima il torneo esordienti a Sant’Agata di Puglia, poi il Torneo Italia ed infine l’Europeo. Oltretutto ho potuto partecipare a due ritiri con la nazionale, quindi posso ritenermi ampiamente soddisfatto. Al contempo la fiducia conseguita sul ring, deve rappresentare un’ulteriore stimolo per crescere, migliorare e continuare a profondere il massimo dell’impegno. Un ringraziamento speciale deve essere riservato alla mia famiglia e a tutti i miei amici: dopo essere rientrato dall’Ungheria, a casa ho ricevuto un’accoglienza calorosa. Adesso un po’ di riposo e poi si ritorna in palestra con il maestro Stifani, per poi iniziare anche l’avventura scolastica con le classi superiori".
Online un lungo speciale video sull’evento
Successo a Brindisi per il Campionato mondiale di motonautica F2 “in shore”, che si è svolto nel porto dal 4 al 6 luglio per il secondo anno consecutivo. Le immagini dell’evento sono al centro di uno Speciale Agenda Brindisi - curato dal direttore Antonio Celeste – visibile cliccando qui.
Il Campionato ha riscosso grande successo sia per la partecipazione del pubblico che per gli aspetti tecnici, logistici e scenografici: premesse essenziali perché l'anno prossimo la città ospiti nuovamente questa spettacolare manifestazione sportiva. Il porto interno è uno scenario naturale che, a sentire i piloti e la stessa Federazione, si presta perfettamente per competizioni del genere.
Grande merito per il comitato organizzatore e per il Circolo Nautico Porta d'Oriente che hanno potuto avvalersi del fondamentale supporto di Enti locali e associazioni (Comune di Brindisi, Autorità Portuale, Camera di Commercio e Assonautica) e della Capitaneria di Porto.
Lo speciale – in collaborazione con Assonautica Puglia - è il racconto, con 25 minuti di filmati e testimonianze, della giornata conclusiva del campionato: i preparativi della partenza, la gara di F2 (incidente compreso), il pubblico, la cerimonia di premiazione.
L'imbarcazione di Nicola de Gemmis si conferma anche in Spagna
Si consacrano fra i grandi d'Europa l'armatore Nicola de Gemmis e l'equipaggio di Morgan IV del Circolo Canottieri Barion (in foto), che onorano la partecipazione al campionato continentale ORC di Valencia con un ottimo terzo posto in classe B. Organizzata dal locale Real Club Nautico ed articolata su una regata di 60 miglia e quattro regate a bastone di 10 miglia ciascuna, la competizione ha visto l'imbarcazione del circolo di molo San Nicola gareggiare assieme ad oltre venti partecipanti provenienti da sei paesi, fino al 6 luglio.
Ottimi i piazzamenti ottenuti nelle regate sulle boe, valse appunto a Morgan IV il miglior risultato fra le barche pugliesi e la salita sul podio, subito dietro Low Noise, già campione europeo nel 2012, e Synergia 40 Movistar: “Siamo molto soddisfatti per l'ennesimo notevole riscontro – osserva de Gemmis – Dopo l'affermazione al Trofeo Punta Stendardo ed il secondo posto al Nazionale del Tirreno, sapevamo che avremmo potuto affermarci anche in una manifestazione prestigiosa come questa”. E pensare che ad un certo punto, l'armatore barese ha accarezzato l'idea di poter centrare il colpo grosso: “Rimane un po' d'amaro in bocca per quanto accaduto durante la regata lunga, con tutti gli equipaggi a dura prova causa raffiche a 30 nodi ed onde di 3-4 metri. Eravamo in testa al gruppo ed avevamo messo a riva tutta la tela a disposizione per guadagnare miglia sugli avversari. Poi la fortuna si é girata da un'altra parte ed ha guardato con occhi di riguardo la flotta degli inseguitori. Portiamo comunque a casa un risultato del quale siamo orgogliosi”.
La soddisfazione per la bella figura fatta in Spagna è da condividere con l'intero equipaggio a bordo di Morgan IV: Ugo Giordano al timone, Sandro Montefusco alla tattica, Paolo Montefusco alla randa, Antonio Bizzarro navigatore, Paolo Bucciarelli e Corrado Capece Minutolo tailer, Claudio Innamorato e Sandi Suc a prua, ed infine Riccardo Giordano. “Essere premiati da Sua Maestà la Regina di Spagna, per ben due volte, per il Campionato Europeo ed il Tropheo la Reina, é un emozione che ripaga gli sforzi di tutti – ricorda de Gemmis – Un ringraziamento particolare lo devo a mia moglie che mi ha aiutato e sostenuto in questa impresa, alla Veleria Montefusco e a tutto il gruppo di Morgan IV”.