
In collaborazione con Coni e Fipav Puglia
Dopo 11 mesi di letargo, il granchio record di divertimento assoluto del beach volley degli ultimi anni è rispuntato nell'arena di sabbia del Centro Sportivo Kendro di Triggiano per stupire ancora e sconfinare oltre l'immaginabile dopo i numeri da capogiro della scorsa edizione con 88 squadre partecipanti, quasi 500 atleti, oltre 200 gare disputate ed un flusso di oltre 11.000 visitatori.
Martedì 2 e Mercoledì 3 Giugno è stata la Nazionale Italiana di Pallavolo Maschile, insieme alla Nazionale Polacca, ad inaugurare la terza edizione del "The Crab", prima del match di World League del 6 giugno disputato al Palaflorio di Bari.
Travica, Baranowicz, Birarelli, Lanza e compagni si sono lasciati pizzicare dal granchio in un video "virale" divertente che impazza su you tube da oltre un mese (https://www.youtube.com/watch?v=1liiYVtJqxQ) dove il granchio è riuscito a sdrammatizzare la tensione della sfida contro la Polonia conivolgendo gli stessi dell'ex unione sovietica in un copione spiritoso.
Con il patrocinio del Comitato Regionale Coni e della Fipav Puglia, "The Crab" (dall'inglese il granchio) è ispirato alle norme di gioco del Beach Volley e vanta una postilla decisamente insolita che rende unico il torneo: la regola del granchio.
Questa consente di guadagnare un punto o un premio istantaneo in favore della squadra o dell'atleta che durante la gara troverà sotto o tra la sabbia il granchio simbolo del torneo (riproduzione in plastica). Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto si potrà vincere di tutto come i biglietti per i Mondiali di Pallavolo Femminile che si terranno a Bari a partire dal 23 settembre prossimo. E non è finita qui. In regalo anche la T-Shirt della World League, il portachiavi ufficiale e la cover per i-Phone targato dalla Fibv per la Women's World Championship Italy 2014. Ed ancora: corsi di Fitness, ticket per piscina, abbigliamento sportivo, massaggi, solarium, thermarium, buoni ristorazione, biglietti per concerti (messi in palio da Radio Puglia, media partner dell'evento insieme a La Gazzetta del Mezzogiorno) tatuaggi e tanto altro. Grazie alla partership con il Coni.
Rieditata anche la vecchia schedina della Sisal in una insolita versione da beach volley. Si chiama Totocrab. Stessa patina, stesso formato, stessi colori della indimenticabile tabellina della domenica italiana di qualche anno fa e che ora conferisce al torneo del granchio il giusto tocco di vintage che mancava. La consolle del Dj set a bordo campo è la vera e propria ricevitoria, dove giocatori e spettatori possono scommettere gratuitamente e portarsi a casa ogni giorno premi da capogiro.
Queste le categorie che dal 7 luglio sono in corsa per i titoli "The Crab" edizione 2014, con montepremi fino a 2000,00:
4x4 misto amatori, 4x4 under 19 misto, 3x3 donne e 3x3 uomini. Dal 16 al 18 luglio, invece, i riflettori dell'arena del granchio saranno puntati sulle categorie 2x2 uomini pro e 2x2 donne pro con atleti provenienti da tutta l'Italia, come Patriarca, Andreatta, Terrazzani, Bonifazi, Storari, Terranova, Piazza, Simoni e tanti protagonisti della scena pugliese indoor come Del Vecchio, Morelli, Suglia, Anselmo, Schena, D'Amico, Cisternino, Nitti.
Fischio di inizio mercoledì 16 luglio, ore 18.00, per il tabellone femminile. Alla stessa ora, giovedì 17 luglio si svolgerà il tabellone del 2x2 pro maschile con le finali previste per venerdì 18. Seguirà il consueto pool party con tutti gli atleti sull'isola delle piscine del centro sportivo Kendro di Triggiano.
www.thecrab.info

Per la barese Eva Magno prestigioso argento nella nuova sfida dei 51 Kg
Un oro e un argento al termine dell'edizione 2014 dei Campionati Italiani Femminili Elite 1ª e 2ª Serie, svoltisi a Roma dall'11 al 13 luglio, all'interno dell’Anfiteatro “Parchi della Colombo”. A salire sul ring in rappresentanza della Puglia la 24enne pluricampionessa barese, Eva Magno, categoria Elite Iª Serie, kg 51 (Acc. Pug. Portoghese) diretta dal maestro Antonio Portoghese e la 26enne Cristina Mazzotta, categoria Elite IIª Serie, kg 75 portacolori dell'Accademia Pugilistica Boxe Lecce diretta dal tecnico Angelo Lezzi. Entrambe si sono qualificate per la finale.
La Magno ha dovuto salire sul ring, già nel pomeriggio di venerdì 11 luglio, incontrando la veneta Alessia Gottardo (Boxe Piovese): il finale, ha ampiamente premiato la pugliese con il punteggio di 3-0. In semifinale, la Magno ha incrociato i guantoni con la laziale Francesca Grubissich (Boxe Trastevere), superandola ai punti (2-1). In finale, la campionessa barese, ha affrontato l'ostica Terry Gordini (Gordini Boxe Ravenna) al terzo titolo consecutivo (2012, 2013, 2014). L'atleta romagnola ha battuto 3-0 la Magno (quest'ultima campionessa in carica nei 54 kg). Per la Magno è sfumato il “triplete” ma resta la soddisfazione della conquista – sempre nel 2014 – dei Campionati Universitari e del Guanto d'Oro.
“È stata una bella esperienza e molto positiva nella mia carriera di atleta – esordisce la Magno – Se volevo il salto di qualità che da tempo cerco, dovevo per forza affrontare atleti di un certo calibro. Infatti nella categoria dei 54 kg, dove ho praticamente già vinto tutto, si è aggiudicata il titolo un’atleta la quale ho già battuto lo scorso aprile, durante il Guanto d'Oro; quindi ho voluto mettermi in gioco nei 51 kg, peraltro categoria olimpica. Il mio miglioramento é stato evidenziato da una finale molto accesa di tecnica e tattica, al cospetto della Gordini (medaglia d'argento ai mondiali 2012) risultata protagonista, grazie alla sua grande esperienza. Questo è stato solo l'inizio del lungo percorso che ho d'avanti per realizzare i miei sogni – aggiunge la campionessa barese – Sono tornata a casa con una preziosa medaglia d'argento e sono decisamente molto contenta e soddisfatta ma sopratutto non ho alcun rimpianto per l'ultima sconfitta. Per arrivare a questo risultato, nell'ultimo mese ho lavorato duramente e sono stata molto aiutata non solo dalla famiglia Portoghese ma da tutta la mia regione, con gli appuntamenti collegiali femminili, organizzati dalla Rodio a Brindisi. E un grazie speciale lo voglio riservare ad Antonio De Vitis (pugile professionista e consigliere federale, ndr), che mi ha seguito sempre, anche nel ruolo di mentore, insieme al mio maestro Antonio Portoghese e alla mia amica Raffaella Rossini”.
Per Cristina Mazzotta - in foto tra Alberto Brasca (Pres. FPI) ed Emanuele Renzini (Resp. Naz. Ita. Femminili) - l'avventura inizia dalla semifinale in programma sabato 12 luglio. L'esordio si materializza con un rotondo 3-0 ai danni della friulana Jennifer Moreale (Fearless Boxing Team). La Mazzotta, conquista così la sua prima finale nazionale; domenica 13 luglio, l'atleta leccese, ha incontrato la toscana Annalisa Ghilardi (Acc. Pug. Livornese) peraltro giunta direttamente in finale grazie al favorevole sorteggio. La Mazzotta, ha affrontato con la solita grinta anche l'ultimo atto, riuscendo a conseguire (con il finale di 2-1) l’ambito titolo italiano.
Cristina vive nella sua San Donato (a pochi chilometri da Lecce) e da circa un anno si è seriamente allenata per la conquista del Campionato Italiano Elite.
“Sono felicissima per il raggiungimento di questo titolo italiano – afferma Cristina – Sapevo di poter far bene ma ero consapevole di non essere in possesso di quel bagaglio d’esperienza necessario per affrontare un evento di cotanto spessore agonistico. Peraltro, in finale ho affrontato l’ex campionessa 2012 e finalista lo scorso anno, la Ghilardi, la quale era approdata in finale, grazie al sorteggio, quindi poteva vantare un minimo di freschezza in più. Grazie ai suggerimenti del mio tecnico Angelo Lezzi, ho cercato di evidenziare sul ring una maggiore abilità e destrezza nei movimenti e anche nei colpi; per certi versi, sono stata “aiutata” anche dalla mia struttura fisica un po’ più longilinea rispetto alle avversarie. Alla fine, dopo due intense e difficili sfide, ho coronato il sogno di vincere il titolo italiano. Inoltre, ho ricevuto anche un’inaspettata ma sicuramente gradita comunicazione: il Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Femminile, Emanuele Renzini, mi ha convocata per uno stage “azzurro” dal 3 al 13 agosto prossimi. Concludo dedicando questo traguardo, al mio maestro ma soprattutto alla mia famiglia che mi sempre supportata e al mio piccolo Marco”.
Ai Campionati Italiani Femminili, hanno preso parte anche il vegliese Sebastiano Sapuppo (Giuria d'Appello), la tarantina Maria Rizzardo (Arbitro-Giudice) e il foggiano Giuseppe Macchiarola (Commissione Medica).

Circa 1600 gli atleti accorsi sul lago di Corgeno per la 25esima edizione della manifestazione
Fa tredici il Circolo Canottieri Barion, tante quante le medaglie conquistate al Festival dei Giovani di canottaggio. Il bottino incamerato sul lago di Corgeno, nel Varesotto, con la partecipazione di 1600 canottieri provenienti da tutta Italia, vale al circolo di molo San Nicola il primo posto fra le società pugliesi, a pari punti con la Pro Monopoli. Circa 1600 i canottieri partecipanti alla 25esima edizione di una delle manifestazioni più prestigiose dell'intero calendario nazionale.
Oro al collo, nel singolo 7,20 Allievi C, per Giovanni Carlo Binetti (in foto), che ha conquistato anche l'argento nel doppio allievi C con Bruno Renna, arrivato secondo pure nel singolo 7,20. Doppietta di argenti anche per Cristina Fiore, nelle due gare nel singolo 7,20 allievi B2 femminile, ed un'altra doppia medaglia per Raffaele Barile, che si posiziona terzo nel singolo 7,20 allievi B2 e secondo nel doppio misto con Antonio Sfregola di Lega Navale Italiana Barletta, al termine di una gara risoltasi solo negli ultimi metri. Due medaglie, entrambe di bronzo, anche per Francesco Sivo, distintosi nel singolo 7,20 e nel doppio Cadetti assieme a Gianmarco Rutigliano.
Molto soddisfacenti le prestazioni dei più piccoli Allievi B1: bronzo per la giovanissima Ilaria Bovio nel 7.20, alla sua prima esperienza nazionale, e per il piccolo Giorgio Cavallo, premiato anche in qualità di atleta più giovane del Festival 2014.
“Al di là dei risultati, ci piace rimarcare la determinazione che ha contraddistinto la prestazione di ciascuno dei 13 tesserati del CC Barion partecipanti, tanti quanti le medaglie conquistate – rimarcano gli allenatori di sezione Agostino Iurilli e Jacopo di Capua – Il bottino è in ogni caso il giusto premio alla preparazione degli ultimi mesi”. Soddisfatto anche il direttore sportivo Fabio Di Cosmo: “Il nostro staff tecnico ha tracciato la giusta linea per tenere alta la competitività del gruppo e puntare a successi sempre più importanti”.

Prestigioso riconoscimento per il pugile molfettese. Nino Benvenuti: “Arriverà lontano”
Nuovo risultato di prestigio per la Quero-Chiloiro Taranto. Il suo pugile 23enne Claudio Squeo ha conquistato nei giorni scorsi a Bergamo il Guanto d’Oro d’Italia Trofeo “Aldo Garofalo”. Il pugile molfettese ha fatto parte del trio della spedizione pugliese salita sul podio dell’ottava edizione del Torneo nazionale riservato ai boxeur della massima categoria dilettantistica “Elite” fino ai 24 anni per tutte le categorie di peso, di nazionalità italiana e straniera.
Dopo l’argento di due anni fa ed il bronzo della scorsa stagione, è arrivato dal ring lombardo il primo oro di questa manifestazione che raccoglie il top del dilettantismo regionale. E Squeo, come ricorda il suo tecnico Cataldo Quero, “ha dimostrato ancora una volta il talento a disposizione, su una via che il prossimo anno può portarlo o alla maglia della nazionale oppure al professionismo”.
I TRE SUCCESSI DORATI - Tre i successi consecutivi grazie ai quali il possente atleta della categoria 91 kg ha conquistato il Guanto d’Oro, nella manifestazione che ha visto nelle vesti di giudice arbitro la tarantina Maria Rizzardo. Nei quarti di finale Squeo ha battuto ai punti (3-0) il lombardo Karim Salem, vincitore dei campionati universitari italiani, dove Squeo aveva dato forfait per il mancato recupero da infortunio. Nella giornata riservata alle semifinali c’è stata la netta affermazione del pugile rossoblù al termine del match contro Gheorghe Onuta (Emilia Romagna).
Domenica 29 giugno, è stata la giornata riservata alle finali. Squeo ha affrontato con carattere e tecnica la sfida contro il siciliano della Eagle ASD Emanuele D’Ippolito. Il 3-0 sull’avversario gli ha fruttato il primo Guanto d’Oro della sua carriera.
I COMPLIMENTI DI BENVENUTI - “Questo Guanto d’Oro è iniziato per me con una certa dose di tensione – ha dichiarato Squeo una volta sceso dal ring – ma col passare dei minuti ho trovato le mie convinzioni e sono orgoglioso di aver ottenuto questo risultato. Dopo aver dimostrato in questi anni le mie qualità sul ring, chiedo di essere aiutato a crescere e migliorare; sono certo di poter dare ancora molto al pugilato, quindi vorrei potermi interfacciare anche con lo staff della nazionale”. Queste le sue dichiarazioni rilasciate alle telecamere di Rai Sport 2 (ha seguito la giornata conclusiva con una diretta), davanti agli occhi di Nino Benvenuti, commentatore di eccezione. Il “mito” della boxe italiana, durante la telecronaca della sfida di Squeo, ha speso parole d’elogio per l’atleta in forza alla Quero-Chiloiro. “Il pugile pugliese – ha detto Benvenuti – il potenziale per arrivare lontano”.
TALENT LEAGUE MANCATO - Lo sforzo del Guanto d’Oro ha lasciato degli strascichi fisici purtroppo sulle mani di Squeo. Le microfratture riportate non gli permetteranno di onorare la convocazione ricevuta dalla squadra piemontese delle Tigri Sabaude per la semifinale della Prima Talent League of Boxing che aveva visto il pugile pugliese ottenere due vittorie su due match nella fase eliminatoria con la squadra dei Lupi Briganti di Abruzzo, Puglia, Molise e Basilicata.

Chiuso a Capua il il Campionato Italiano di società specialità skeet
Tris tricolore per l'Asd Circolo Ilva Taranto. Domenica 6 Luglio a Capua (Caserta) si è svolto il Campionato Italiano di società di tiro a volo specialità skeet (una tre delle tre discipline olimpiche). Sono state 23 le società partecipanti, ognuna 6 tiratori, il regolamento esalta lo spirito di squadra prevedendo la somma dei punteggi dei singoli tiratori, per un totale di 600 piattelli per squadra.
Le classifiche sono due, divise per categoria di affiliazione federale: categoria A riservata alle società con almeno 4 campi ed alti numeri di tesserati, Categoria B riservata a società con strutture e tiratori inferiori.
Il Circolo Ilva Taranto ha gareggiato in quest’ultima, svettando nettamente su tutte.
Il sestetto tarantino, composto da Saverio Amoroso, Giovanni Di Bari, Francesco Cito, Cosimo Brisci, Lorenzo Fortunato e Vincenzo Picardi, ha cercato di ipotecare il titolo sin dal mattino realizzando un ottimo 143/150 e piazzandosi subito al comando; nel secondo turno di gara il sestetto ha tenuto la posizione realizzando un 138/150 e incrementando il vantaggio sule inseguitrici, il terzo giro non è stato favorevole alla compagine ionica che ha accusato un calo di performance dovuto al caldo (35° ed all’elevato tasso di umidità), il turno si è svolto alle 13.45, in condizioni non proprio ottimali, e il sestetto ha chiuso con 131/150; gli avversari non hanno tenuto il passo ed il vantaggio si è attestato a di 18 piattelli. A questo punto è bastato amministrare il vantaggio e alle 15.30 gli jonici hanno realizzato un 136/150 lasciando la seconda società classificata a 21 piattelli di distacco e conquistando il titolo nazionale vinto già nel 1996 e nel 2011.
La società tarantina è andata ad un passo dall’impresa: ai 600 piattelli, la seconda squadra Ilva 2, rappresentata da Nicola Arcuri, Luigi Secondo, Nicolino Galeone, Vito Giosa, Salvatore Brisci, Gaetano Marcianò, ha chiuso al terzo posto a pari merito con l’ASD Torricello di Napoli, ma lo spareggio ha visto vincere i campani seppur di un solo piattello: impresa sfiorata ma comunque mai realizzata quella di due squadre sul podio: l’appuntamento con l’impresa è rimandato. Intanto il Tav Ilva porta ancora una volta il proprio nome e quello di Taranto sulla vetta dello sport nazionale.
I ringraziamenti vanno all’Ilva per la possibilità di far crescere e mantenere in vita questo sodalizio da ormai 40 anni. Per cui ancora una volta Taranto ed i suoi fucili fanno parlare in positivo di questa bella realtà che lega il suo successo alle sorti dell’azienda che realizzò l’impianto. Si rammenta che il campo è sempre meta di atleti internazionali che trovano nello stand jonico le condizioni ottimali per allenarsi e per mietere successi sui campi del mondo. Questa volta e ne siamo più che orgogliosi è toccato agli stessi tarantini raccogliere un successo fortemente voluto ed ancora una volta ben costruito.
Appuntamento con le finali di campionato italiano individuale a Cascata delle Marmore il 6 e 7 settembre ed a Ravenna il 27 e 28 settembre, dove siamo sicuri i podi saranno ancora ionici.