
Dalla "giornata rosa" di Terni ai Tornei OPEN di Caserta
La "giornata rosa" di Terni parla pugliese.
Sono stati molti, infatti, i piazzamenti ottenuti dalle atlete pugliesi nel torneo svoltosi al Palatennistavolo “Aldo De Santis” sabato 18 e domenica 19 settembre.
Nel singolo femminile di quinta categoria si è giocata una semifinale tutta pugliese. Sofia Episcopo (Asd Ctt Molfetta) ha vinto contro Matilde Ingravalle (Asd TT Dolmen) per 3 a 0; in finale, però, non è riuscita a ripetersi ottenendo comunque un ottimo secondo posto.
Nel singolo femminile di quarta categoria a salire sul podio, in terza posizione, è stata Marina Misceo (Asd Ctt Molfetta). Stesso piazzamento nel singolo femminile di terza categoria per Valentina Leogrande (Asd TT Ennio Cristofaro) che torna a casa con la medaglia d’argento.
Infine Sofia Minurri (Asd Ctt Molfetta) si è fermata ai sedicesimi di finale, mentre nel singolo femminile assoluto ha raggiunto gli ottavi.
Sempre a Terni erano in programma il singolo maschile di terza categoria e l’assoluto. Nei terza Andrea Scardigno (Asd Ctt Molfetta) raggiunge i quarti di finale, mentre Antonio Carbotta (Asd Fiaccola) si è fermato ai sedicesimi. Nel singolo maschile assoluto Antonio Pellegrini (Asd TT Ennio Cristofaro) non è andato oltre i sedicesimi di finale.
Nella stessa data, presso il Palazzetto dello Sport di San Nicola la Strada di Caserta, Luigi Antonio Amati (Asd TT Dolmen) ha vinto il torneo open di quinta categoria, mentre l’altro pugliese, Antonello Derobertis (ASD Pugliavventura), è giunto terzo. Amati, insieme al compagno di squadra Domenico Lupone, conquistano il terzo posto nel doppio di quinta categoria.
Già nello scorso fine settimana due coppie avevano raggiunto il terzo posto sul podio casertano.
Infatti, sabato 11 e domenica 12, Alessio De Pinto e Nicola Pio Scardigno (Asd Ctt Molfetta) e Massimiliano Di Giuseppe e Andrea Misceo (Asd TT Ennio Cristofaro) erano saliti sul gradino più basso del podio nel doppio di quarta categoria.

Domenica il circuito internazionale sbarca per la prima volta in Puglia, con la terza prova della stagione in Italia
La Coppa del Mondo di corsa in montagna fa tappa in Puglia.
Domenica 26 settembre, a Gagliano del Capo (Lecce), torna il Trofeo Ciolo che compie i suoi dieci anni di storia sportiva e per la prima volta è inserito nel massimo circuito internazionale.
La terza prova italiana in questa stagione, dopo il Vertical e il Trofeo Nasego, va in scena all’interno dell’area protetta del Parco Naturale Regionale Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase. E il traguardo, nel piazzale dell’Oratorio dei Santi Medici, è una terrazza naturale con vista privilegiata sull’Adriatico, uno scorcio sul blu mediterraneo.
Ormai definita la lista di partenza della gara, con 400 atleti pronti a cimentarsi su sentieri rocciosi e tratturi più scorrevoli, sulla discesa nel Fiordo del Ciolo e la salita dell’Aspro, affrontando gli 11,7 chilometri del percorso, con 640 metri di dislivello positivo e 518 metri di dislivello negativo. Si allunga e inasprisce leggermente il tracciato, perché cambia la location della finish line, fuori dal centro cittadino per ragioni di prudenza sanitaria. Le iscrizioni alla “open race” sono invece ancora aperte a tutti coloro che vogliono scendere nella stessa arena dei campioni.
Domenica il via alle gare a partire dalle 8.30, aspettando che il sole si alzi sul mare. Le favorite d’obbligo sono le keniane Lucy Wambui Murigi (Atl. Saluzzo), due volte campionessa iridata, e Joyce Muthoni Njeru, numero uno del ranking mondiale della corsa in montagna e a caccia del successo in World Cup, in uno straordinario stato di forma nella stagione 2021. Con la detentrice della Coppa, l’irlandese Sarah McCormack, out per infortunio e con la presenza della leader provvisoria Charlotte Morgan ancora da confermare, le altre principali pretendenti al podio sono le azzurre Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) e Alessia Scaini (Atl. Saluzzo). A dar battaglia sono attese anche la belga Charlotte Cotton, già iridata master proprio al Ciolo 2019, e l’ungherese Kitti Posztos. Ultima nota curiosa al femminile riguarda le under 20, che inseguono a Gagliano - su un percorso loro dedicato da 6,5 km - la maglia azzurra per i mondiali di febbraio in Thailandia: Irene Aschieris (Atl. Susa Adriano Aschieris), Aurora Bado (Freezone) e Lisa Kerschbaumer (Sportclub Merano) sono nomi su cui puntare per il futuro della corsa in ambiente naturale.
Le speranze di vedere il tricolore sventolare sul gradino più alto del podio si accendono anche al maschile: il leader del ranking WMRA e di Coppa del Mondo, il valdostano Henri Aymonod (Us Malonno), gareggerà per puntare al vertice. Ma sarà un compito arduo per il re dei vertical che dovrà vedersela con la concorrenza agguerrita dell’eritreo Petro Mamu, reduce dai successi al Trofeo Nasego e alla Drei Zinnen Lauf, e del keniano Gikuni Ndungu, che tenterà di agguantare il podio di Coppa del Mondo.
A difendere la seconda posizione provvisoria approda in Salento anche l’ungherese Sandor Szabo, che a sua volta dovrà difendersi da altri favoriti di giornata, tutti italiani e nel solco della tradizione azzurra di eccellenza nel mountain running: il vicecampione italiano Alex Baldaccini (Gs Orobie), il già campione europeo Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), i giovani Alberto Vender (Valchiese), noto al pubblico pugliese per la vittoria nel Cross del Salento a febbraio, Luca Merli (Valchiese) e Daniel Pattis (Südtirol Team Club).
L’appuntamento sarà già la sera del 25 settembre, per la presentazione dei top runner (ore 18 all’Auditorio dei Santi Medici di via Dante).
A seguire, il programma del weekend si arricchisce con un momento di sport olimpico per ispirare i sogni a cinque cerchi del mountain running: “Un tuffo nello sport! Dal Trofeo Ciolo 2017 alle Olimpiadi del Sol Levante”, che vedrà protagonista la madrina Nadia Battocletti, recente finalista olimpica nei 5000 metri e già vincitrice del “Mondialino” under 18 quattro anni fa proprio a Gagliano del Capo.
Il 2021 segna il taglio di un ulteriore traguardo di crescita in ambito internazionale per il Trofeo Ciolo, dopo aver ospitato con successo la Youth Cup nel 2017 e il Mondiale Master nel 2019 in uno dei percorsi più suggestivi del circuito internazionale. È un momento importante per il team dell’Atletica Capo di Leuca, capeggiata dal presidente Gianluca Scarcia, e per i partner istituzionali (tra cui i Comuni di Gagliano del Capo e di Ugento, l’Unione dei Comuni Terra di Leuca, Regione Puglia) che hanno creduto fin da subito alla realizzazione di questo evento sportivo dalle caratteristiche uniche.

Il Presidente della FIGC in Puglia
Il tour del Presidente della FIGC Gabriele Gravina presso i Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti e nei coordinamenti del Settore Giovanile e Scolastico fa tappa a Bari.
Il dialogo con i rappresentanti territoriali del calcio italiano prosegue senza sosta, ascoltando, da un lato, esigenze e preoccupazioni sullo stato di salute del movimento dilettantistico e giovanile, e ricevendo, dall’altro, suggerimenti e proposte per il futuro.
Prima di confrontarsi con i consiglieri regionali, i Delegati provinciali e quelli assembleari del Comitato pugliese, insieme al numero uno del calcio regionale Vito Tisci, Gravina ha incontrato il Governatore Michele Emiliano e il Sindaco di Bari Antonio Decaro.
Il Presidente federale, tenendo fede all’impegno preso durante l’Assemblea elettiva dello scorso febbraio, ha affrontato i temi d’attualità ribadendo come l’attuale governance sia “aperta a tutti e sempre in movimento, molto vicina al calcio di base per offrire soluzioni alla crisi generata dalla pandemia”.
Risposte concrete, a partire dall’adozione pochi giorni fa del decreto con cui sono state stabilite le modalità di erogazione dei rimborsi per le società che hanno sostenuto spese per l’applicazione dei protocolli sanitari. Ben 56 milioni di euro, la cui gran parte sarà distribuita ai club dilettantistici, femminili e di Calcio a 5, che hanno proseguito l’attività durante la pandemia e che si sommano ai circa 28 milioni di euro messi a disposizione da un anno e mezzo a questa parte in favore della LND.
Un sostegno cui dovrà fare seguito anche il progetto di riforma del movimento nel suo complesso a cui Gravina tiene particolarmente: “Siamo ad un bivio, mettiamo in sicurezza il calcio italiano sia in campo professionistico che dilettantistico, diffido di chi sostiene che i problemi esistono solo per i grandi club; dobbiamo riformarci, la passione e la generosità del calcio di base va riconosciuta e messa maggiormente a sistema”.
“Il rinnovamento generale – ha proseguito il numero uno di via Allegri – passa da due elementi strategici: investire nella formazione della classe dirigente del calcio italiano, a tutti i livelli; definire in tempi brevi il progetto che dia finalmente stabilità ai nostri campionati e sostenibilità economica al nostro mondo. La redistribuzione più equa delle risorse a disposizione rappresenta un argomento irrinunciabile e servirà per sostenere la riforma che ha in mente Gravina: “Lavoriamo sui costi di gestione, raffreddiamo il sistema attraverso la creazione di categorie cuscinetto per poi introdurre il semiprofessionismo”.
Nel piano studiato dal presidente federale sarà fondamentale responsabilizzare proprio i Comitati Regionali “con un maggior decentramento amministrativo e una rappresentanza federale più incisiva; nel frattempo ho ribadito l’impegno assunto negli altri Comitati di rifondere le società di quanto sostenuto per usufruire di servizi non erogati a causa del blocco delle attività”.
“Andiamo avanti con determinazione e coraggio, come abbiamo fatto durante la pandemia, senza questa volontà la coppa europea non l’avremmo mai portata a casa”, così ha esortato Gravina i rappresentanti del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Puglia.
Dopo la Sardegna, la Toscana, l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Campania, il Piemonte Valle d’Aosta, la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Umbria, le Marche e la Puglia, il programma delle visite dei Comitati del presidente Gravina prevede la Calabria il prossimo 27 settembre, occasione nella quale verrà anche esposta la coppa vinta dagli Azzurri a UEFA Euro 2020.

La manifestazione, con un montepremi di 6000 euro, attirerà sui campi dello storico circolo i tennisti di seconda categoria più importanti d'Italia
Un grande evento che segna la ripartenza del tennis barese.
Il Circolo Tennis Bari organizza un torneo open dal 23 settembre al 2 ottobre. Il montepremi consistente (6000 euro) attirerà l’attenzione dei migliori giocatori di seconda categoria italiani. La storica realtà del tennis pugliese torna prepotentemente sulla scena italiana con un torneo che si preannuncia ricco di soddisfazioni: in pochi giorni sono stati raggiunti i 160 iscritti e si punta a superare i 200 partecipanti.
“Siamo riusciti ad organizzare questo importante appuntamento dopo un periodo difficile, durante il quale abbiamo scelto di salvaguardare la salute dei nostri soci – spiega in conferenza stampa Nicoletta Virgintino, presidente del CT Bari -. Il tennis al Circolo Tennis Bari riparte e lo fa grazie anche agli sponsor che hanno creduto in questo torneo. Ringrazio il consiglio direttivo, il direttore sportivo e tutte le persone che stanno contribuendo alla buona riuscita di questa manifestazione”.
“Il tennis italiano gode di ottima salute – aggiunge Donato Calabrese, consigliere nazionale FIT - e il Circolo Tennis Bari è uno dei circoli più attivi nella nostra Penisola. I giovani talenti baresi sono nel mirino del settore tecnico della Federazione Italiana Tennis, questo vuol dire che la scuola tennis sta ottenendo dei risultati eccezionali. Questi tornei open, grazie all’aiuto degli sponsor, danno lustro al circolo e permettono di ospitare i migliori tennisti presenti in Italia. Faccio un in bocca al lupo al Circolo Tennis Bari per questa settimana di grande tennis”.
“Il tennis pugliese continua a crescere – è il messaggio di Isidoro Alvisi, vicepresidente FIT-. Dopo un’estate ricca di manifestazioni di carattere nazionale e internazionale, questo torneo rappresenta un fiore all’occhiello per il movimento della nostra regione. Sarà una settimana all’insegna dello spettacolo: giovani talenti e giocatori più esperti si contenderanno questo importante trofeo. Il Circolo Tennis Bari ha una grande tradizione e sono convito che nei prossimi anni tornerà a recitare un ruolo da protagonista sulla scena tennistica italiana”.
“Il rapporto tra CT Bari e il comitato FIT Puglia è ormai lungo e consolidato – aggiunge Francesco Mantegazza, presidente del comitato regionale FIT Puglia -. Abbiamo sempre puntato su questa struttura per organizzare manifestazioni di carattere nazionale e internazionale. Su questi campi ci sarà l’ITF Senior, un altro appuntamento molto importante che vedrà la partecipazione di giocatori provenienti da tutto il mondo. Il CT Bari si conferma una solida realtà per il tennis pugliese”.
Durante la conferenza stampa di presentazione del torneo sono intervenuti Renato Cursano e Nicola Viscanti, in rappresentanza degli sponsor Porsche e Banca Widiba.
Presenti anche Elio Sannicandro (Direttore Asset Puglia), Angelo Giliberto (Presidente Coni Puglia) e Pietro Petruzzelli (Assessore allo Sport del Comune di Bari).

Nella finale bronzo di Torino le due compagini pugliesi centrano l'obiettivo. Segna il passo l'Aden Exprivia Molfetta nella finale argento di Palermo
Sorridono Alteratletica Locorotondo ed Avis Barletta, entrambe promosse in serie A Argento, momento di riflessione per l’Aden Exprivia Molfetta che retrocede dall’Argento al Bronzo.
E’ questo il responso delle Finali Nazionali dei Campionati di Società nei quali la Puglia è stata rappresentata dalle tre società appena citate.
PROMOZIONI. Tutto secondo la logica e le previsioni nella Finale Bronzo di Torino, con l’Avis Barletta 1° e dominatrice con largo margine della propria finale a quota 169 punti e l’Alteratletica Locorotondo 4^ con 144 punti e promossa anch’essa nella serie superiore.
ALTERATLETICA. “Credo che abbiamo raggiunti tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati alla partenza: conquistare la finale argento e divertirci – il direttore tecnico, Antonio Petino. E’ stata una bellissima esperienza, le ragazze hanno gareggiato e ottenuto prestazioni al massimo delle loro capacità, si sono impegnate al massimo e non ci sono state controprestazioni e questo è stato fondamentale affinchè si raggiungesse l’obiettivo prefissato. Tutto è andato per il verso giusto ed in questo momento ci godiamo questo momento aspettando il prossimo anno”. “Siamo partite con la voglia e la determinazione di voler percorrere questa ennesima finale che ci hanno permesso di centrare il nostro obiettivo che era quello di salire in A argento – la capitana, Chiara Colonna”.
Tre i successi targati Alteratletica a Torino: quelli di Francesca Semeraro nell’asta (3.90mt), Francesca Lanciano nel triplo (13.22mt) e Anna Musci nel peso (14.89mt). L’unico 2° posto era appannaggio di Antonella Napoletano nell’alto (1.71mt) mentre Antonella Todisco sui 100 (12”18), ed Emanuela Daddato nel martello (43.96mt) salivano sul 3° gradino del podio di specialità.
AVIS BARLETTA. “Prestazioni eccelse dei nostri ragazzi – il direttore tecnico, Eusebio Haliti”. Cinque vittorie, un secondo posto e quattro terzi posti il bottino dei ragazzi barlettani. “Importanti e fondamentali sono stati tutti i punti conquistati dai nostri ragazzi – ancora Haliti – nessuno escluso. I 169 punti in questo weekend e la vittoria della finale nazionale sono frutto di una squadra compatta e coesa. Capace di fare gruppo e di essere a supporto dei compagni. E’ anche frutto di una grande tranquillità e serenità data dal lavoro meticoloso della dirigenza, capace di essere sempre presente, e di supporto per tutti i ragazzi e tutti i tecnici”.
A Torino Lapo Bianciardi vinceva 200 (22”00) e 400 (48”09) e salivano sul gradino più alto del podio anche Giuseppe Filpi nei 110hs (14”23), Vincenzo D’Agostino nel peso (16.20mt) e la staffetta 4x100 (Piazzolla-Borracino-Sabatiello-Filpi). Leonardo Annoscia finiva 2° nei 5km di marcia (22:10.36) mentre Zohair Hadar su 800 (1:50.97) e 1.500 (4:07.56), Davide Lorusso nel triplo (14.15mt) e Vincenzo D’Aloiso nel disco 845.09mt) salivano tutti sul terzo gradino del podio.
ADEN EXPRIVIA MOLFETTA. “Che dire di questa lunga trasferta? Avevamo preventivato questo risultato e neanche la presenza di Massimo (Stano n.d.r.) è servita a salire nel punteggio – il direttore tecnico, Antonio Ferrara.
Dopo le Olimpiadi Massimo ci ha raccontato di non essersi allenato e qui ha trovato avversari di livello su una distanza a lui poco congeniale. Solo un miracolo avrebbe potuto evitarci la retrocessione, abbiamo schierato quattro allievi e l’ultimo posto era il risultato preventivato ma siamo pronti a ritornare in A argento, poco ma sicuro. Ci consoliamo con il risultato di Carmelo Musci, a pochi centimetri dal suo personale, ci consoliamo con questo e vorrei spendere qualche parola per Cosimo Leuci che in occasione dei societari non tradisce mai. Era difficile salvarsi anche se avessimo avuto la squadra al completo in virtù di un livello eccezionalmente alto”.
Poco da raccontare in cronaca oltre al 1° posto di Carmelo Musci nel peso (18.63mt) ed il 3° nel disco (51.80mt). Riportiamo il 4° posto di Alessandro Laurano nell’alto (2.00mt) ed il 5° di Massimo Stano nei 5km di marcia (20:46.01) e di Cosimo Leuci nel martello (51.85mt)