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News
21 Ottobre 2014

La Regione, Pugliapromozione e la questione Gargano Run

 

 

Duro intervento del presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro

 

Di seguito una nota del Presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro, sui finanziamenti pubblici ad eventi sportivi. Il tema torna alla ribalta per le polemiche legate al Gargano Run, innescate da un articolo pubblicato lunedì 20 ottobre dall’inserto “Sport Più” della Gazzetta del Mezzogiorno.

 

 
"Nuovi e meravigliosi percorsi di sport", come dice il direttore di Pugliapromozione Piccirillo, correlati con l'ambiente e il turismo, noi del CONI Puglia li proponiamo da molti anni senza avere mai ricevuto l'interesse della Regione Puglia né in termini economici (sempre scarsissime le risorse per lo Sport) né in termini di attenzioni e presenze istituzionali durante le centinaia di manifestazioni sportive di rilevanza nazionale e internazionale che si svolgono tutti gli anni in Puglia.
"Puglia palestra a cielo aperto" è un progetto del CONI che promuoviamo da anni individuando decine e decine di siti naturalistici o urbani di interesse ambientale e turistico in cui svolgere i numerosi sport che si praticano in armonia con l'ambiente: ciclismo e cicloturismo, canoa e canottaggio, vela e surf, orienteering e trekking, running e nuoto di fondo, equitazione, tiro con l'arco, parapendio, volo a vela, pesca sportiva e attività subacquee  ed altri ancora. Con le rispettive Federazioni sportive e con le associazioni che promuovono o utilizzano i principali siti in cui si svolgono questi bellissimi sport, organizziamo manifestazioni competitive, non competitive e promozionali mediante eventi di interesse mediatico o semplicemente per finalità educative e formative rivolte alle scuole o ai giovani.
Soltanto la FIDAL (la federatletica pugliese) organizza o patrocina ogni anno, nella sola regione Puglia, oltre 250 manifestazioni di corsa su strada o cross (agonistiche e promozionali) con la partecipazione di decine di migliaia di atleti (una ventina di eventi superano i 2000 partecipanti mentre oltre 40 superano i mille). Anche la FISO (orienteering) realizza  in Puglia decine di manifestazioni scolastiche, promozionali e anche agonistiche con particolare attenzione al Gargano, dove si sono svolte numerose gare internazionali che hanno richiamato “numeri” enormemente superiori a quelli determinati dalla Gargano Run strafinanziata da Pugliapromozione e dalla Regione.
Noi del mondo sportivo non abbiamo mai ricevuto alcuna manifestazione d'interesse da Pugliapromozione, che ha sempre "snobbato" lo sport locale (nonostante i prestigiosi riconoscimenti da noi ottenuti come eccellenti organizzatori di manifestazioni sportive in Italia e nel Mediterraneo) dicendo testualmente che è loro "impedito di investire in Puglia e che, per legge regionale, possono investire solo fuori dalla regione".  Infatti  Pugliapromozione è stata presente in tantissime manifestazioni a Parigi, Berlino, Milano e in tutti i numerosi "giri turistici" in cui è stato impegnato il suo staff per poter spendere il suo mega budget: parliamo di 12 milioni di euro come sola gestione di fondi Fesr per il triennio 2012-2014.
Non a caso il partner per questa “fantasmagoria promozionale” individuata nella così chiamata “Gargano Running week” lo hanno trovato a Milano (come?  in base a quale selezione meritocratica?  vorremmo saperlo) in un soggetto di carattere commerciale sconosciuto ai più e che non ha alcun riferimento in Puglia né risulta collegato con il mondo sportivo istituzionale italiano o europeo.
I numeri, pubblicati sullo stesso sito della Gargano Run e testimoniati dai partecipanti e dagli stessi giudici di gara (nostri tesserati) presenti alla manifestazione, sono scarsissimi: enormemente inferiori a tante altre manifestazioni di running, trekking e orienteering organizzate da nostre piccole società sportive (anche sul Gargano) e che non hanno mai beneficiato di alcun contributo da parte della Regione Puglia e tantomeno da Pugliapromozione.
Sulla presenza degli "stranieri" dichiarati da Pugliapromozione basta chiedere informazioni agli albergatori garganici o agli Amministratori locali, che non solo non hanno visto turisti ma non si sono neanche accorti di questo enorme dispendio di risorse pubbliche.
Il direttore di Pugliapromozione, Piccirillo, nel vantare la presenza di un gran numero (!) di partecipanti liberi (cioè amatori non tesserati) dimostra di non conoscere (o non rispettare) le leggi sanitarie italiane e quelle approvate dalla Regione Puglia, che impediscono lo svolgimento di gare con atleti "liberi" che non abbiano attestato di essersi sottoposti a visita medico-sportiva. La Gargano Run prevedeva gare dai 10 km in su, fino a 70 km, quindi gare estremamente impegnative e rischiose per atleti impreparati a questi stress.
Lo spreco di soldi si determina quando non vi è adeguata programmazione ma soprattutto quando non si utilizzano le competenze necessarie e i soggetti istituzionali adeguati ed esperti in quel campo.  Infatti un'agenzia pubblica di promozione turistica e un soggetto commerciale non costituiscono una partnership idonea per poter organizzare un evento sportivo.
Per avere un'idea dello spreco di danaro cui abbiamo assistito,  basti pensare che per la Gargano Run (con poche centinaia di partecipanti) la Regione ha impegnato circa 200.000 euro di soldi pubblici, mentre per i campionati mondiali di volley femminili (l’evento sportivo più importante dell'anno in Italia) ne sono stati destinati 120.000 €. Per i mondiali di volley a Bari, sono stati ospitati oltre 1000 tra atleti, dirigenti e giornalisti provenienti da tutto il mondo, sono stati registrati oltre 50.000 spettatori (dati Siae) durante le 23 partite disputate nel PalaFlorio e trasmesse in mondovisione con centinaia di milioni di telespettatori, tra cui numerosissimi cinesi e giapponesi oltre che italiani. Il rapporto costi-benefici è abbastanza evidente, e comunque a breve organizzeremo una conferenza stampa per presentare nel dettaglio i risultati ottenuti. Spero che faccia ugualmente Pugliapromozione, documentando e giustificando le spese sostenute. Prima di doverlo fare alla Corte dei Conti.

Elio Sannicandro
Presidente Coni Puglia
News
15 Ottobre 2014

VOLLEY / Brindisi, Pala Pentassuglia sold out e grande spettacolo per la Supercoppa 2014

 

Ad alzare il suo quarto trofeo è stata la Cucine Lube Banca Marche Treia

 

 

Il grande volley ancora protagonista in Puglia. Dopo le prime due fasi del Mondiale femminile ospitate a Bari, ecco un nuvo, importante appuntameento nazionale andato ij scena a Brindisi: la Del Monte Supercoppa che ieri ha visto la Cucine Lube Banca Marche Macerata (squadra campione d’Italia) superare la Copra Ardelia Piacenza (vincitrice della Coppa Italia) al Pala Pentassuglia per alzare al cielo il primo trofeo dell’anno.
Un successo organizzativo che, va ricordato, rientra nel calendario di attività legate a “Brindisi Città Europea dello Sport 2014”: 74 appuntamenti di livello anche internazionale che da gennaio 2014 si stanno susseguendo in città, con la collaborazione strategica del Coni Puglia, con tornei in 21 discipline.
Ma passiamo alla partita che ha assegnato la Supercoppa – per la prima volta disputa al Sud -, seguita in diretta da Rai Sport 1 con oltre 60 Paesi collegati: una vetrina importante per la città e la regione.
 
Cucine Lube Banca Marche Treia – Copra Ardelia Piacenza 3-2 (25-15, 26-24, 20-25, 18-25, 15-12)
 
CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA - COPRA ARDELIA PIACENZA 3-2 (25-15, 26-24, 20-25, 18-25, 15-12) - CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA: Fei 8, Henno (L), Parodi 12, Stankovic 12, Kovar, Sabbi 12, Monopoli, Kurek 15, Baranowicz 1, Podrascanin 20. Non entrati Paparoni, Vitelli. All. Giuliani. COPRA ARDELIA PIACENZA: Alletti 7, Le Roux 23, Vermiglio 1, Papi 3, Ter Horst, Da Silva Pedreira Junior (L), Massari 8, Zlatanov 16, Ostapenko 5, Tencati, Kohut 1, Rodrigues Tavares, Marra. All. Radici. ARBITRI: Saltalippi, Puecher. NOTE - Spettatori 3400, incasso 24000, durata set: 30', 32', 29', 31', 22'; tot: 144' MVP Podrascanin
 
Dunque, il palasport Elio Pentassuglia di Brindisi (in foto), tutto esaurito con 3400 spettatori, assiste a un palpitante tie break tra la squadra Campione d’Italia e la Copra Ardelia Piacenza, la formazione vincitrice della Del Monte Coppa Italia 2013/14. Una vittoria maturata a conclusione di una sfida che ha visto i Campioni d’Italia partire con autorità nei primi due parziali, per poi calare nel terzo e nel quarto set, complice l’avanzata degli emiliani, cresciuti e ricompattati dopo un avvio titubante.
Consacrato MVP dell’incontro, sia dai giornalisti che dal pubblico che ha votato grazie alla App Legavolley come miglior giocatore il top scorer di Treia Marko Podrascanin, autore di ben 20 punti, con 6 muri vincenti, 1 ace e il 62% in attacco. A mietere di più a fine partita, quanto a punti realizzati, sarà solo Kevin Le Roux con 23 marcature.
 
Prima dell’inizio della partita, commovente premiazione per Roberto Cazzaniga, miglior realizzatore della Serie A2 UnipolSai della passata stagione (Materdominivolley.it Castellana Grotte). A consegnare il premio intitolato all’indimenticabile schiacciatore ucraino Andrej Kuznetsov, insieme al Presidente di Lega Pallavolo Serie A Albino Massaccesi e al Vicepresidente Michele Miccolis, è stato per la prima volta il figlio del campione scomparso: Andrea gioca oggi nella stessa ex squadra di Cazzaniga, che ha invece deciso di proseguire la sua carriera in Serie B.
 
Treia parte orfana in rosa del giovane martello cileno Bonacic (ancora impegnato con la propria Nazionale) e del centrale Shumov (al suo posto il baby Vitelli). Per Piacenza resta ai box il nuovo opposto statunitense Robart Page.
Giuliani propone Baranowicz in regia, Sabbi opposto, Podrascanin e Stankovic al centro, Parodi e Kurek di mano, Henno libero. Dall’altra parte l’esordiente Radici propone in campo Vermiglio e Le Roux a formare la diagonale d’attacco, Alletti e Ostapenko centrali, Papi e Zlatanov in banda, il brasiliano Mario Jr libero.
I cucinieri dominano il primo set sin dalle prime battute, forti di un attacco sempre efficiente ma soprattutto di una solidità a muro che consente ai biancorossi di assicurarsi subito un cospicuo gap di vantaggio sugli avversari il cui massimo vantaggio si registra comunque sull’attacco di Parodi che fissa il 21-13. Nel finale, che vede il tecnico di Piacenza provare la carta Kohut al posto di Ostapenko, e Giuliani ricorrere al doppio cambio inserendo Fei in prima linea e Monopoli dietro, è proprio un errore al servizio di Kohut a scrivere il definitivo 25-15.
 
Il secondo parziale inizia sulla scia di quello precedente: Lube avanti 9-3 dopo due muri consecutivi di Podrascanin, che ferma prima Papi e poi Le Roux. Poi la reazione della Copra, che affonda le radici su un servizio sempre più pungente (un ace di Alletti vale il -1 sul 13-14, quello di Ostapenko firma il sorpasso sul 18-17) ed un attacco in costante crescita, con Zlatanov portabandiera (4 punti, 57% in attacco). Piacenza guadagna anche tre lunghezze di vantaggio quando Parodi spara fuori la palla che scrive il 17-20, ma la Cucine Lube Banca Marche, che rinnova la tradizione del doppio cambio anche in questa occasione (dentro Monopoli-Fei per Baranowicz-Sabbi, con l’opposto romano che registra comunque un ottimo 71% in attacco, 7 punti), trova nuovamente nel muro l’arma vincente per riportare la situazione in equilibrio (nuovo vantaggio Lube sul 22-21 che arriva col blocco vincente di Stankovic su Le Roux), e nel testa a testa finale è decisiva una battuta flottante di Kurek (sempre micidiale sugli attacchi di palla alta, 67% di effcacia, 5 punti finali), battezzata male dal nuovo libero piacentino Mario Junior (26-24).
 
Sul 2-0, dalla parte Lube si registra un calo al servizio e in attacco ma anche l’ingresso in campo per Piacenza di Massari, che regala all’ex biancorosso Vermiglio un’ulteriore opzione concreta in attacco (4 punti col 67%), ed una bella boccata di fiducia alla Copra Ardelia. Gli emiliani staccano i marchigiani sul 20-16 con un attacco di Zlatanov (3 punti, 75%), e vanno quindi a chiudere 25-20 grazie ad un errore in battuta di Sabbi.
 
Anche il quarto set inizia con grande merito degli emiliani, mentre la Lube in avvio commette errori in serie (alla fine saranno ben 11, 6 in attacco e 5 al servizio) spedendo gli avversari sul 10-6. Giuliani utilizza momentaneamente Kovar in seconda linea per rafforzare la ricezione al posto di Kurek, che al ritorno in campo sarà protagonista della reazione dei biancorossi, bravi a metterci tecnica ma anche tanto cuore, nel recuperare ogni pallone attacco dagli avversari. Reazione che sbatte contro il muro di Zlatanov (su Sabbi, 8-12) costringendo Giuliani a chiamare il time out. E al ritorno in campo, è ancora il muro della Copra Ardelia a fare la differenza, spianando la strada verso il tie brek: Ostapenko ferma Parodi per il 16-12, con il russo che firma anche il successivo contrattacco del +5. Entrano in campo Monopoli e Fei, ma il cambio palla dei piacentini è impeccabile. Finisce addirittura 25-18.
 
Nel tie break Giuliani propone la diagonale d’attacco Baranowicz-Fei. Decisivo è il turno al servizio di Stankovic: con lui dai nove metri i campioni d’Italia annullano lo svantaggio di due lunghezze (4-6) arrivato con un attacco out di Parodi, piazzando un parziale di 5-0 agli emiliani che vale il 9-6. Piacenza torna sotto (11-10), ma a ristabilire le distanze è la difesa della Lube con gli ottimi Henno e Parodi e nel concreto un muro di Fei sul primo tempo di Alletti (14-11). Chiude Fei al secondo match point, 15-12. Per i marchigiani quarto trofeo che va ad aggiungersi agli altri tre vinti nel 2006, 2008 e 2012.

 
Albo d’oro Supercoppa Italiana

1996 Alpitour Traco Cuneo
1997 Casa Modena Unibon
1998 Sisley Treviso
1999 TNT Alpitour Cuneo
2000 Sisley Treviso
2001 Sisley Treviso
2002 Noicom Brebanca Cuneo
2003 Sisley Treviso
2004 Sisley Treviso
2005 Sisley Treviso
2006 Lube Banca Marche Macerata
2007 Sisley Treviso
2008 Lube Banca Marche Macerata
2009 CoprAtlantide Piacenza
2010 Bre Banca Lannutti Cuneo
2011 Itas Diatec Trentino
2012 Cucine Lube Banca Marche Macerata
2013 Diatec Trentino
2014 CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA

News
15 Ottobre 2014

TIRO A SEGNO / TSN Candela sugli scudi al Trofeo Italia 2014

 

 

A Caserta le squadre giovanili della sezione dauna hanno conquistato un oro, due argenti e un bronzo

 

E' stata una vera e propria Olimpiade dei Giovani, consacrata da una suggestiva cerimonia di inaugurazione svoltasi davanti alla stupenda Reggia di Caserta alla presenza di tante autorità, tra cui il presidente del Coni Gianni Malagò. Si tratta delle finali del Trofeo Italia 2014 indetto dal Coni, svoltosi nel comune campano dal 9 al 12 ottobre.
Al Trofeo hanno preso parte tutte le regioni d’Italia e 2500 giovani atleti, nati dal 2000 al 2004, si sono cimentati in quasi tutte le discipline sportive svoltesi nei diversi impianti cittadini e anche in quelli dei paesi limitrofi.
Le gare di Tiro a Segno, per le sole discipline di Pistola e Carabina ad aria compressa, si sono svolte nel poligono di San Clemente di Caserta. Quattro le squadre ammesse per ogni regione, due nella specialità di Carabina e due in quella di Pistola. Le squadre, composte da tre elementi ciascuna,  obbligatoriamente dovevano comprendere tiratori di sesso diverso e ciò per consentire la presenza anche delle donne. Previsto per entrambe le specialità il tiro libero e in appoggio.
La Sezione di TSN di Candela, che nella gara regionale di qualificazione aveva conseguito l’accesso alle finali nazionali con tutte e quattro le squadre, a Caserta ha ben rappresentato la Puglia nella disciplina del tiro a segno, andando a podio in tutte e quattro le specialità, e conquistando:
a)    Il  1° posto nella Carabina a mt. 10 del tiro libero con i tiratori: Rossana Di Feo, Mattia Campanella e Rossella Castellano;
b)    Il 2° posto nella Carabina a mt. 10 del tiro in appoggio con i tiratori: Francesco Fierro, Camilla Coppeta e Teodoro Santoro;
c)    Il 2° posto nella Pistola a mt. 10 del tiro in appoggio con i tiratori: Camilla Di Feo, Pasquale D’Antuono e Emilia Marrese;
d)    Il 3° posto nella Pistola a mt. 10 del tiro in appoggio con i tiratori: Giovanni Francolino, Melissa Finelli e Francesca Cassese.
 
 In foto, il gruppo atleti e dirigenti di Candela.

News
13 Ottobre 2014

PESCA SPORTIVA / All'Albacore Offshore Tournament di Polignano vince 'L'Aminta'

 

 

Primo e terzo posto per Lega Navale Trani, sul podio anche con 'Ce l'abbiamo noi', mentre la seconda posizione va a 'Mai dire Mai' di Apulia Sportfishing

 

E' stata Lega Navale Trani a fare la parte del leone alla seconda edizione dell'Albacore Offshore Tournament di pesca sportiva, organizzato a Polignano a Mare nel fine settimana. Il circolo della Bat ha conquistato il primo posto con 'L'Aminta' dell'armatore Giuseppe D'Innella (capoequipaggio Giuseppe Di Girolamo) ed il terzo con 'Ce l'abbiamo noi' di Beppe Storelli (capoequipaggio Pierpaolo Pennetti), che hanno pescato rispettivamente pesce spada, poi rilasciato, ed alalunga.
In seconda posizione si è invece ben piazzata l'organizzatrice della manifestazione Apulia Sportfishing, con 'Mai dire Mai' di Cosimo Lacirignola: è stato nell'occasione applicato al tonno rosso, catturato dallo stesso Lacirignola e successivamente rilasciato, un tag che si rivelerà di grande supporto per lo studio della fauna marina. “E' la prima volta che accade in Puglia – osserva il presidente dell'associazione Marco Giacoppo – In caso di ulteriore cattura del pesce, il tag permetterà di conoscerne gli spostamenti nel frattempo avvenuti, a tutto vantaggio della ricerca scientifica”.
I primi tre classificati hanno ottenuto la qualificazione per la finale internazionale di Miami, già fissata della federazione europea Efsa nel marzo 2015, mentre l'equipaggio vincitore ha strappato il pass per la finale dell'Offshore World Championship 2015 in programma a Quepos, in Costa Rica, il prossimo aprile, oltre che per il campionato italiano di traina d'altura 2015. Presenti all'evento, fra gli altri, l'assessore comunale all'Agricoltura Giovanni Abbatepaolo, ed il presidente Efsa Italia, nonché rappresentante Igfa, Massimo Brogna.
All'Albacore Offshore Tournament 2014, curato in collaborazione con Fishing Game Asd di Mola di Bari e Cus Bari ed inserito nell'Italian Sportfishing Master Circuit,  è stata abbinata inoltre una raccolta fondi in favore di Operation Smile Onlus, fondazione operante nella cura dei bambini con malformazioni al volto: “Nel corso della cena finale cui hanno partecipato in 150 circa, fra partecipanti alla gara ed accompagnatori, è stata organizzata una lotteria di beneficenza, alla presenza del vicepresidente della fondazione Domenico Scopelliti – spiega Luigi Laricchia, direttore sportivo dell'Apulia Sporfishing Asd – Da rimarcare inoltre, ai fini dell'ottima riuscita della manifestazione, il supporto di Cala Ponte Marina, che ha offerto la sua marina nuova di zecca, per la prima volta, come base logistica per una manifestazione sportiva. Fra pesce spada, tonno ed alalunga, il pescato si è decisamente distinto per qualità. Sapevamo che il binomio fra sport e territorio poteva rivelarsi vincente in una località come Polignano a Mare, ed abbiamo tutta l'intenzione di promuoverlo in futuro”.
 

News
11 Ottobre 2014

CIP / TUTTINCAMPO, raduno nazionali di calcio FISDIR-FISPES-FISPIC

 

 

Appuntamento a Bari dal 17 al 19 ottobre

 

Anche quest’anno gli sportivi con disabilità appassionati di calcio potranno provare a coronare il loro sogno. Il CIP Puglia, in collaborazione con INAIL PUGLIA, presenta infati ‘TUTTINCAMPO’ il raduno delle nazionali FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale), FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) e FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) , che si terrà a Bari dal 17 al 19 ottobre, nei campi del Di Cagno Abbrescia, in corso Alcide de Gasperi 320,
L’evento, patrocinato da CONI Puglia, Regione Puglia, Provincia di Bari e Comune di Bari, si strutturerà secondo il seguente programma (ingresso libero):

Venerdì 17 ottobre
ore 17, WORKSHOP ‘Calcio: uno stile di vita’ ( presso la Sala conferenze Istituto Di Cagno Abbrescia);
Scarica il programma

Sabato 18 ottobre

ore 9 / 12:30 – attività sportive
ore 15:30 / 19:30 – attività sportive;

Domenica 19 ottobre
ore 9 / 11:30 – attività sportive
ore 12 – chiusura manifestazione.

Al pubblico sarà data la possibilità di cimentarsi nella disciplina del calcio e di avvalersi dell'esperienza dei tecnici messi a disposizione dalle federazioni.
Il CIP Puglia è una realtà consolidata in ambito regionale per la promozione dello sport per disabili. La sua storia è ricca di eventi che hanno l’obiettivo primario di rendere più semplice, per persone affette da disabilità, l’ingresso nel mondo sportivo, non rinunciando al divertimento e al piacere di stare insieme. Questi eventi coinvolgono inoltre anche coloro che non sono coinvolti in prima persona da questa realtà, con lo scopo di rompere le barriere di pregiudizi e disinformazione che ne impediscono una reale conoscenza.
Pertanto, TUTTINCAMPO conserverà la stessa finalità dei precedenti eventi: promuovere lo sport per disabili attraverso il gioco e una sana competizione, senza dimenticare l’aspetto educativo, grazie ad un ricco ed approfondito workshop a cui parteciperanno esperti del settore, giornalisti e i rappresentanti delle diverse federazioni coinvolte.

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Str. Madonna della Rena, 4, 70132 Bari BA, Italia

Tel. 080 5343660 - Fax 5822692

puglia@coni.it