Tesserata per l’Asd Judo Club Olimpia di Lizzanello
Riflettori accesi sulla jodoka salentina Giorgia Vizzi, tornata a casa con una meda-glia di bronzo appesa al collo dal 27° Trofeo Internazionale “Romagna Judo 2014”. La manifestazione, ospitata nel Palabanca di Lugo (Ra-venna), era riservata agli agonisti delle categorie da Senior ad Esordienti B maschile e femminile, ed era valida per il circuito Trofeo Italia Classe Esordienti B e per il Gran Premio 1°, 2° e 3° dan.
Sui quattro tatami di gara si sono sfidate rappresentative provenienti da Francia, Austria, Slovacchia, Belgio, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina, Ungheria, Croazia, Romania e Polonia oltre che dall'Italia, per un totale di oltre 500 atleti presenti. Tra loro anche due salentine tesserate per l’Asd “Judo Club Olimpia” di Lizzanello: Ales-sia Cappiello e Giorgia Vizzi.
Alessia è tornata a calcare la materassina a 5 mesi di distanza dall’incidente subìto al Trofeo Italia a L'Aquila, dove si era presentata da terza nella ranking list: in quell’occasione una microfrattura al polso destro l’aveva bloccata al 7° posto. anche in Romagna la Cappiello non è stata particolarmente fortunata, perché si è imbattuta in Cecilia Tognoni dell’Asd Judfo Carrara, detentrice del titolo italiano nella catego-ria kg 48, e ha perso l’incontro. La jodoka salentina non ha potuto usufruire del ripe-scaggio perché la sua sfidante ha perso il successivo incontro per ippon.
La grande soddisfazione della competizione è arrivata, quindi, da Giorgia Vizzi, che ha conquistato la medaglia di bronzo (in foto) ed il 4° posto nella ranking list nazionale nella categoria kg 70. Dopo aver perso il primo combattimento contro Elena Andreoli del-la Polisportiva Prati Fornola, è stata ripescata ed ha sconfitto per ippon (il massimo punteggio) Lidia Migliavada del Centro Judo Como. Nella sfida per la finale del 3° e 5° posto si è scontrata poi con Marta Fiorini dell’ASD Sport e Movimento Santena, che ha abbandonato l’incontro dopo 2’ spianando così a Giorgia la strada verso il po-dio.
"Sono molto soddisfatto del risultato di Giorgia. La nostra atleta – ha dichiarato Alessio Marchello, istruttore della società di Lizzanello - ha dimostrato grande caratte-re ed una preparazione adeguata. Ora ci alleneremo ad affrontare al meglio il cam-pionato italiano in programma a dicembre a Roma, dove Alessia avrà la possibilità di riscattarsi e Giorgia di migliorare".
Tesserata per l’Asd Judo Club Olimpia di Lizzanello
Riflettori accesi sulla jodoka salentina Giorgia Vizzi, tornata a casa con una meda-glia di bronzo appesa al collo dal 27° Trofeo Internazionale “Romagna Judo 2014”. La manifestazione, ospitata nel Palabanca di Lugo (Ra-venna), era riservata agli agonisti delle categorie da Senior ad Esordienti B maschile e femminile, ed era valida per il circuito Trofeo Italia Classe Esordienti B e per il Gran Premio 1°, 2° e 3° dan.
Sui quattro tatami di gara si sono sfidate rappresentative provenienti da Francia, Austria, Slovacchia, Belgio, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina, Ungheria, Croazia, Romania e Polonia oltre che dall'Italia, per un totale di oltre 500 atleti presenti. Tra loro anche due salentine tesserate per l’Asd “Judo Club Olimpia” di Lizzanello: Ales-sia Cappiello e Giorgia Vizzi.
Alessia è tornata a calcare la materassina a 5 mesi di distanza dall’incidente subìto al Trofeo Italia a L'Aquila, dove si era presentata da terza nella ranking list: in quell’occasione una microfrattura al polso destro l’aveva bloccata al 7° posto. anche in Romagna la Cappiello non è stata particolarmente fortunata, perché si è imbattuta in Cecilia Tognoni dell’Asd Judfo Carrara, detentrice del titolo italiano nella catego-ria kg 48, e ha perso l’incontro. La jodoka salentina non ha potuto usufruire del ripe-scaggio perché la sua sfidante ha perso il successivo incontro per ippon.
La grande soddisfazione della competizione è arrivata, quindi, da Giorgia Vizzi, che ha conquistato la medaglia di bronzo (in foto) ed il 4° posto nella ranking list nazionale nella categoria kg 70. Dopo aver perso il primo combattimento contro Elena Andreoli del-la Polisportiva Prati Fornola, è stata ripescata ed ha sconfitto per ippon (il massimo punteggio) Lidia Migliavada del Centro Judo Como. Nella sfida per la finale del 3° e 5° posto si è scontrata poi con Marta Fiorini dell’ASD Sport e Movimento Santena, che ha abbandonato l’incontro dopo 2’ spianando così a Giorgia la strada verso il po-dio.
"Sono molto soddisfatto del risultato di Giorgia. La nostra atleta – ha dichiarato Alessio Marchello, istruttore della società di Lizzanello - ha dimostrato grande caratte-re ed una preparazione adeguata. Ora ci alleneremo ad affrontare al meglio il cam-pionato italiano in programma a dicembre a Roma, dove Alessia avrà la possibilità di riscattarsi e Giorgia di migliorare".
Si punta ai 2500 partecipanti, dall'Italia e dall'estero, per i tre percorsi
A Bari l'appuntamento con la II edizione della San Nicola Half Marathon è per domenica 2 novembre. L'evento sportivo, che si replica per il secondo anno consecutivo, è stato presentato in conferenza stampa a palazzo di Città. Tra i partecipanti, con l'assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, anche i presidenti del Coni Puglia Elio Sannicandro e della Fidal regionale Angelo Giliberto.
I dettagli e l'impegno benefico della gara podistica nazionale sono stati illustrati da Pierdavide Losavio, presidente del comitato organizzatore che, dopo il successo della scorsa edizione con 1500 presenze registrate, si è detto ottimista nel voler raggiungere il traguardo di 2000-2500 iscrizioni.
Tre le gare previste: la competitiva su un tragitto di 21 km; la non competitiva su un percorso di 10 km e la Family Run organizzata in collaborazione con BNL in favore della fondazione Telethon impegnata nella raccolta fondi per la cura delle malattie genetiche, che propone un percorso di 2 km da correre all'interno della città vecchia.
"Tutte le gare - ha spiegato Losavio - partiranno dalla Basilica di San Nicola per giungere in piazza del Ferrarese dove, già dal pomeriggio di venerdì 31 ottobre, sarà allestito un villaggio con punti informativi e stand degli sponsor della manifestazione. Presso il villaggio sarà possibile iscriversi per le corse da 10 e 2 km.
"Quest'anno - ha continuato Losavio - abbiamo l'onore di ospitare il 17° campionato nazionale dell'Aeronautica Militare italiana di mezza maratona, e il campionato Fidal di mezza Maratona: la grande manifestazione all'insegna dello sport e del divertimento in una terra che vanta una importante tradizione podistica potrà annoverare tra i partecipanti Domenico Ricatti del corpo dell'Aeronautica militare"
L'assessore Petruzzelli ha espresso apprezzamento per lo sforzo organizzativo della manifestazione che è in linea con gli obiettivi dell'amministrazione, continuamente impegnata a porre in essere azioni e a sostenere iniziative volte a sensibilizzare soprattutto i giovani alla pratica sportiva. "Né dobbiamo tralasciare - ha dichiarato - il carattere attrattivo a fini turistici e di promozione della Città di questa manifestazione. Confermo quindi la nostra disponibilità a sostegno di iniziative come la San Nicola Half Marathon. Un'occasione pensata per i runner professionisti, per gli amanti della corsa e per le famiglie, alle quali in particolare rivolgo l'invito a trascorrere una giornata diversa di sport e di festa".
Duro intervento del presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro
Di seguito una nota del Presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro, sui finanziamenti pubblici ad eventi sportivi. Il tema torna alla ribalta per le polemiche legate al Gargano Run, innescate da un articolo pubblicato lunedì 20 ottobre dall’inserto “Sport Più” della Gazzetta del Mezzogiorno.
"Nuovi e meravigliosi percorsi di sport", come dice il direttore di Pugliapromozione Piccirillo, correlati con l'ambiente e il turismo, noi del CONI Puglia li proponiamo da molti anni senza avere mai ricevuto l'interesse della Regione Puglia né in termini economici (sempre scarsissime le risorse per lo Sport) né in termini di attenzioni e presenze istituzionali durante le centinaia di manifestazioni sportive di rilevanza nazionale e internazionale che si svolgono tutti gli anni in Puglia.
"Puglia palestra a cielo aperto" è un progetto del CONI che promuoviamo da anni individuando decine e decine di siti naturalistici o urbani di interesse ambientale e turistico in cui svolgere i numerosi sport che si praticano in armonia con l'ambiente: ciclismo e cicloturismo, canoa e canottaggio, vela e surf, orienteering e trekking, running e nuoto di fondo, equitazione, tiro con l'arco, parapendio, volo a vela, pesca sportiva e attività subacquee ed altri ancora. Con le rispettive Federazioni sportive e con le associazioni che promuovono o utilizzano i principali siti in cui si svolgono questi bellissimi sport, organizziamo manifestazioni competitive, non competitive e promozionali mediante eventi di interesse mediatico o semplicemente per finalità educative e formative rivolte alle scuole o ai giovani.
Soltanto la FIDAL (la federatletica pugliese) organizza o patrocina ogni anno, nella sola regione Puglia, oltre 250 manifestazioni di corsa su strada o cross (agonistiche e promozionali) con la partecipazione di decine di migliaia di atleti (una ventina di eventi superano i 2000 partecipanti mentre oltre 40 superano i mille). Anche la FISO (orienteering) realizza in Puglia decine di manifestazioni scolastiche, promozionali e anche agonistiche con particolare attenzione al Gargano, dove si sono svolte numerose gare internazionali che hanno richiamato “numeri” enormemente superiori a quelli determinati dalla Gargano Run strafinanziata da Pugliapromozione e dalla Regione.
Noi del mondo sportivo non abbiamo mai ricevuto alcuna manifestazione d'interesse da Pugliapromozione, che ha sempre "snobbato" lo sport locale (nonostante i prestigiosi riconoscimenti da noi ottenuti come eccellenti organizzatori di manifestazioni sportive in Italia e nel Mediterraneo) dicendo testualmente che è loro "impedito di investire in Puglia e che, per legge regionale, possono investire solo fuori dalla regione". Infatti Pugliapromozione è stata presente in tantissime manifestazioni a Parigi, Berlino, Milano e in tutti i numerosi "giri turistici" in cui è stato impegnato il suo staff per poter spendere il suo mega budget: parliamo di 12 milioni di euro come sola gestione di fondi Fesr per il triennio 2012-2014.
Non a caso il partner per questa “fantasmagoria promozionale” individuata nella così chiamata “Gargano Running week” lo hanno trovato a Milano (come? in base a quale selezione meritocratica? vorremmo saperlo) in un soggetto di carattere commerciale sconosciuto ai più e che non ha alcun riferimento in Puglia né risulta collegato con il mondo sportivo istituzionale italiano o europeo.
I numeri, pubblicati sullo stesso sito della Gargano Run e testimoniati dai partecipanti e dagli stessi giudici di gara (nostri tesserati) presenti alla manifestazione, sono scarsissimi: enormemente inferiori a tante altre manifestazioni di running, trekking e orienteering organizzate da nostre piccole società sportive (anche sul Gargano) e che non hanno mai beneficiato di alcun contributo da parte della Regione Puglia e tantomeno da Pugliapromozione.
Sulla presenza degli "stranieri" dichiarati da Pugliapromozione basta chiedere informazioni agli albergatori garganici o agli Amministratori locali, che non solo non hanno visto turisti ma non si sono neanche accorti di questo enorme dispendio di risorse pubbliche.
Il direttore di Pugliapromozione, Piccirillo, nel vantare la presenza di un gran numero (!) di partecipanti liberi (cioè amatori non tesserati) dimostra di non conoscere (o non rispettare) le leggi sanitarie italiane e quelle approvate dalla Regione Puglia, che impediscono lo svolgimento di gare con atleti "liberi" che non abbiano attestato di essersi sottoposti a visita medico-sportiva. La Gargano Run prevedeva gare dai 10 km in su, fino a 70 km, quindi gare estremamente impegnative e rischiose per atleti impreparati a questi stress.
Lo spreco di soldi si determina quando non vi è adeguata programmazione ma soprattutto quando non si utilizzano le competenze necessarie e i soggetti istituzionali adeguati ed esperti in quel campo. Infatti un'agenzia pubblica di promozione turistica e un soggetto commerciale non costituiscono una partnership idonea per poter organizzare un evento sportivo.
Per avere un'idea dello spreco di danaro cui abbiamo assistito, basti pensare che per la Gargano Run (con poche centinaia di partecipanti) la Regione ha impegnato circa 200.000 euro di soldi pubblici, mentre per i campionati mondiali di volley femminili (l’evento sportivo più importante dell'anno in Italia) ne sono stati destinati 120.000 €. Per i mondiali di volley a Bari, sono stati ospitati oltre 1000 tra atleti, dirigenti e giornalisti provenienti da tutto il mondo, sono stati registrati oltre 50.000 spettatori (dati Siae) durante le 23 partite disputate nel PalaFlorio e trasmesse in mondovisione con centinaia di milioni di telespettatori, tra cui numerosissimi cinesi e giapponesi oltre che italiani. Il rapporto costi-benefici è abbastanza evidente, e comunque a breve organizzeremo una conferenza stampa per presentare nel dettaglio i risultati ottenuti. Spero che faccia ugualmente Pugliapromozione, documentando e giustificando le spese sostenute. Prima di doverlo fare alla Corte dei Conti.
Presidente Coni Puglia
Ad alzare il suo quarto trofeo è stata la Cucine Lube Banca Marche Treia
Il grande volley ancora protagonista in Puglia. Dopo le prime due fasi del Mondiale femminile ospitate a Bari, ecco un nuvo, importante appuntameento nazionale andato ij scena a Brindisi: la Del Monte Supercoppa che ieri ha visto la Cucine Lube Banca Marche Macerata (squadra campione d’Italia) superare la Copra Ardelia Piacenza (vincitrice della Coppa Italia) al Pala Pentassuglia per alzare al cielo il primo trofeo dell’anno.
Un successo organizzativo che, va ricordato, rientra nel calendario di attività legate a “Brindisi Città Europea dello Sport 2014”: 74 appuntamenti di livello anche internazionale che da gennaio 2014 si stanno susseguendo in città, con la collaborazione strategica del Coni Puglia, con tornei in 21 discipline.
Ma passiamo alla partita che ha assegnato la Supercoppa – per la prima volta disputa al Sud -, seguita in diretta da Rai Sport 1 con oltre 60 Paesi collegati: una vetrina importante per la città e la regione.
Cucine Lube Banca Marche Treia – Copra Ardelia Piacenza 3-2 (25-15, 26-24, 20-25, 18-25, 15-12)
CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA - COPRA ARDELIA PIACENZA 3-2 (25-15, 26-24, 20-25, 18-25, 15-12) - CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA: Fei 8, Henno (L), Parodi 12, Stankovic 12, Kovar, Sabbi 12, Monopoli, Kurek 15, Baranowicz 1, Podrascanin 20. Non entrati Paparoni, Vitelli. All. Giuliani. COPRA ARDELIA PIACENZA: Alletti 7, Le Roux 23, Vermiglio 1, Papi 3, Ter Horst, Da Silva Pedreira Junior (L), Massari 8, Zlatanov 16, Ostapenko 5, Tencati, Kohut 1, Rodrigues Tavares, Marra. All. Radici. ARBITRI: Saltalippi, Puecher. NOTE - Spettatori 3400, incasso 24000, durata set: 30', 32', 29', 31', 22'; tot: 144' MVP Podrascanin
Dunque, il palasport Elio Pentassuglia di Brindisi (in foto), tutto esaurito con 3400 spettatori, assiste a un palpitante tie break tra la squadra Campione d’Italia e la Copra Ardelia Piacenza, la formazione vincitrice della Del Monte Coppa Italia 2013/14. Una vittoria maturata a conclusione di una sfida che ha visto i Campioni d’Italia partire con autorità nei primi due parziali, per poi calare nel terzo e nel quarto set, complice l’avanzata degli emiliani, cresciuti e ricompattati dopo un avvio titubante.
Consacrato MVP dell’incontro, sia dai giornalisti che dal pubblico che ha votato grazie alla App Legavolley come miglior giocatore il top scorer di Treia Marko Podrascanin, autore di ben 20 punti, con 6 muri vincenti, 1 ace e il 62% in attacco. A mietere di più a fine partita, quanto a punti realizzati, sarà solo Kevin Le Roux con 23 marcature.
Prima dell’inizio della partita, commovente premiazione per Roberto Cazzaniga, miglior realizzatore della Serie A2 UnipolSai della passata stagione (Materdominivolley.it Castellana Grotte). A consegnare il premio intitolato all’indimenticabile schiacciatore ucraino Andrej Kuznetsov, insieme al Presidente di Lega Pallavolo Serie A Albino Massaccesi e al Vicepresidente Michele Miccolis, è stato per la prima volta il figlio del campione scomparso: Andrea gioca oggi nella stessa ex squadra di Cazzaniga, che ha invece deciso di proseguire la sua carriera in Serie B.
Treia parte orfana in rosa del giovane martello cileno Bonacic (ancora impegnato con la propria Nazionale) e del centrale Shumov (al suo posto il baby Vitelli). Per Piacenza resta ai box il nuovo opposto statunitense Robart Page.
Giuliani propone Baranowicz in regia, Sabbi opposto, Podrascanin e Stankovic al centro, Parodi e Kurek di mano, Henno libero. Dall’altra parte l’esordiente Radici propone in campo Vermiglio e Le Roux a formare la diagonale d’attacco, Alletti e Ostapenko centrali, Papi e Zlatanov in banda, il brasiliano Mario Jr libero.
I cucinieri dominano il primo set sin dalle prime battute, forti di un attacco sempre efficiente ma soprattutto di una solidità a muro che consente ai biancorossi di assicurarsi subito un cospicuo gap di vantaggio sugli avversari il cui massimo vantaggio si registra comunque sull’attacco di Parodi che fissa il 21-13. Nel finale, che vede il tecnico di Piacenza provare la carta Kohut al posto di Ostapenko, e Giuliani ricorrere al doppio cambio inserendo Fei in prima linea e Monopoli dietro, è proprio un errore al servizio di Kohut a scrivere il definitivo 25-15.
Il secondo parziale inizia sulla scia di quello precedente: Lube avanti 9-3 dopo due muri consecutivi di Podrascanin, che ferma prima Papi e poi Le Roux. Poi la reazione della Copra, che affonda le radici su un servizio sempre più pungente (un ace di Alletti vale il -1 sul 13-14, quello di Ostapenko firma il sorpasso sul 18-17) ed un attacco in costante crescita, con Zlatanov portabandiera (4 punti, 57% in attacco). Piacenza guadagna anche tre lunghezze di vantaggio quando Parodi spara fuori la palla che scrive il 17-20, ma la Cucine Lube Banca Marche, che rinnova la tradizione del doppio cambio anche in questa occasione (dentro Monopoli-Fei per Baranowicz-Sabbi, con l’opposto romano che registra comunque un ottimo 71% in attacco, 7 punti), trova nuovamente nel muro l’arma vincente per riportare la situazione in equilibrio (nuovo vantaggio Lube sul 22-21 che arriva col blocco vincente di Stankovic su Le Roux), e nel testa a testa finale è decisiva una battuta flottante di Kurek (sempre micidiale sugli attacchi di palla alta, 67% di effcacia, 5 punti finali), battezzata male dal nuovo libero piacentino Mario Junior (26-24).
Sul 2-0, dalla parte Lube si registra un calo al servizio e in attacco ma anche l’ingresso in campo per Piacenza di Massari, che regala all’ex biancorosso Vermiglio un’ulteriore opzione concreta in attacco (4 punti col 67%), ed una bella boccata di fiducia alla Copra Ardelia. Gli emiliani staccano i marchigiani sul 20-16 con un attacco di Zlatanov (3 punti, 75%), e vanno quindi a chiudere 25-20 grazie ad un errore in battuta di Sabbi.
Anche il quarto set inizia con grande merito degli emiliani, mentre la Lube in avvio commette errori in serie (alla fine saranno ben 11, 6 in attacco e 5 al servizio) spedendo gli avversari sul 10-6. Giuliani utilizza momentaneamente Kovar in seconda linea per rafforzare la ricezione al posto di Kurek, che al ritorno in campo sarà protagonista della reazione dei biancorossi, bravi a metterci tecnica ma anche tanto cuore, nel recuperare ogni pallone attacco dagli avversari. Reazione che sbatte contro il muro di Zlatanov (su Sabbi, 8-12) costringendo Giuliani a chiamare il time out. E al ritorno in campo, è ancora il muro della Copra Ardelia a fare la differenza, spianando la strada verso il tie brek: Ostapenko ferma Parodi per il 16-12, con il russo che firma anche il successivo contrattacco del +5. Entrano in campo Monopoli e Fei, ma il cambio palla dei piacentini è impeccabile. Finisce addirittura 25-18.
Nel tie break Giuliani propone la diagonale d’attacco Baranowicz-Fei. Decisivo è il turno al servizio di Stankovic: con lui dai nove metri i campioni d’Italia annullano lo svantaggio di due lunghezze (4-6) arrivato con un attacco out di Parodi, piazzando un parziale di 5-0 agli emiliani che vale il 9-6. Piacenza torna sotto (11-10), ma a ristabilire le distanze è la difesa della Lube con gli ottimi Henno e Parodi e nel concreto un muro di Fei sul primo tempo di Alletti (14-11). Chiude Fei al secondo match point, 15-12. Per i marchigiani quarto trofeo che va ad aggiungersi agli altri tre vinti nel 2006, 2008 e 2012.
Albo d’oro Supercoppa Italiana
1996 Alpitour Traco Cuneo
1997 Casa Modena Unibon
1998 Sisley Treviso
1999 TNT Alpitour Cuneo
2000 Sisley Treviso
2001 Sisley Treviso
2002 Noicom Brebanca Cuneo
2003 Sisley Treviso
2004 Sisley Treviso
2005 Sisley Treviso
2006 Lube Banca Marche Macerata
2007 Sisley Treviso
2008 Lube Banca Marche Macerata
2009 CoprAtlantide Piacenza
2010 Bre Banca Lannutti Cuneo
2011 Itas Diatec Trentino
2012 Cucine Lube Banca Marche Macerata
2013 Diatec Trentino
2014 CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA