Sabato 22 novembre convegno a Bari
Analizzare lo stato e le criticità delle politiche sportive in Puglia, partendo dall’esperienza degli ultimi anni, per definire un programma di Governo regionale per il prossimo quinquennio. Per individuare modalità moderne e innovative di supporto alle politiche dello sport che si integrino con le politiche della salute, del welfare, del turismo, dell’ambiente, della mobilità sostenibile e della rigenerazione urbana.
Questo lo spirito del convegno “Politiche per lo Sport in Puglia: quale futuro?”, in programma a Bari sabato 22 novembre alle ore 15.30 all’Hotel Parco dei Principi (vicinanze Aeroporto), con la partecipazione del presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro, dell’ex sindaco di Bari Michele Emiliano, di esperti e autorità sportive.
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E la squadra pugliese si aggiudica il Torneo delle regioni
E’ la salentina Giada Giannachi, classe 2003, di Corigliano d’Otranto, tesserata per la Sezione di Alezio la nuova campionessa italiana Giovanissimi 2014 di Tiro a segno, specialità di pistola in appoggio. Giannachi (in foto) si è piazzata davanti a Camilla Coppeta di Candela (189/200) e a Chiara Perrone di Lucca (188/200).
Il titolo è stato vinto nei giorni scorsi nella sezione di Napoli di Tiro a Segno, che ha ospitato il Trofeo Nazionale delle Regioni e il Campionato Nazionale Giovanissimi. Alla prima manifestazione hanno preso parte 186 atleti delle categorie Juniores, Ragazzi e Allievi, mentre al Campionato Giovanissimi erano presenti 87 tiratori in erba nati negli anni 2003 e 2004, che si sono cimentati nella carabina ad aria compressa, nella pistola a bersaglio mobile, a mano libera e in appoggio.
Incontenibili la gioia e l’emozione dei familiari della piccola Giannachi, che al rientro nella sua cittadina ha ricevuto festeggiamenti a sorpresa da parte di un comitato d’accoglienza composto da parenti e amici. Entusiasta anche il presidente della sezione di Alezio, e delegato provinciale del Tiro a Segno, Claudio Stanca: «Nel momento in cui sul tabellone è comparso il risultato che decretava la vittoria di Giada non sono riuscito a trattenere la feli-cità e la soddisfazione. Nella nostra piccola sezione tutti sono molto orgogliosi di Giada e dei risultati che è stata capace di ottenere in meno di un anno di attività, grazie agli allena-menti costanti e ad un’invidiabile dedizione. Infatti ha partecipato a due delle 5 tappe del Circuito regionale, piazzandosi al 2° posto a Lecce ed al 3° a Brindisi prima di conquistare il titolo pugliese ad Altamura e quello italiano a Napoli. Presto inizierà la preparazione in vista della prossima stagione agonistica, che la vedrà impegnata nella categoria Allievi (12 – 13 anni). Per continuare a crescere avrà bisogno del sostegno dei suoi familiari, che finora sono stati encomiabili seguendola e supportandola con costanza, e che per questo vanno ringraziati perché hanno avuto un ruolo fondamentale in questi risultati».
Il Tiro a segno salentino si è distinto anche nel Trofeo Nazionale delle Regioni, dove Rosanna Maria Bernadette Longi, 12 anni, tesserata per la Sezione di Lecce, ha ottenuto il punteggio di 184/200, eguagliando il record italiano e superando il suo personale di 183/200 che le era già valso il titolo italiano nella categoria Allievi. Il risultato di Napoli ha permesso alla squadra di pistola della Regione Puglia di conquistare il primo posto e quindi la medaglia d’oro nella manifestazione.
«Queste ragazze sono entrate di diritto a far parte dell’eccellenza salentina dello sport del tiro a segno», ha concluso Stanca.
Pioggia di medaglie sui pugili salentini
Damiano Cordella è campione europeo juniores di pugilato 2014. Il giovanissimo atleta (15 anni appena) tesserato per l’ASD BeBoxe pugilistica di Copertino ha, infat-ti, vinto la medaglia d’oro ai Campionati Europei che si sono disputati la settimana scorsa ad Anapa, in Russia. Convocato nella nazionale come rappresentante della cat. 50 kg, Damiano (in foto) è stato protagonista di un campionato eccellente, du-rante il quale ha battuto, via via, il moldavo Caraija negli ottavi, il rumeno Popescu nei quarti, il turco Octu in semifinale ed il campione in carica irlandese Aaron Mec-keena in finale, superato con un metto 3 a 0. Sono stati match duri e molto combat-tuti, che hanno visto infine trionfare il pugile salentino contro gli atleti migliori delle nazioni più rappresentative di questa disciplina.
Mentre Damiano Cordella saliva sul tetto d’Europa, suo fratello gemello Nicola af-frontava a Roccaforte di Mondovì il campionato italiano juniores. Anche Nicola Cordella si è distinto nella competizione, conquistando il titolo italiano nella cate-goria 52kg dopo aver battuto Rao nei quarti, Faio in semifinale e Puggioni nell’incontro decisivo. Insieme a Nicola, anche lui tesserato per la società copertine-se, sul ring sono saliti anche i compagni di squadra Antonio Carafa (13 anni, di Ugento) ed Enrico Antonini (14 anni, di Copertino), che hanno portato a casa due medaglie d’argento, rispettivamente nella categoria 54 e 72 shool boys. Antonini vanta già la medaglia d’argento ai campionati eur opei 2014, nella stessa categoria.
«Sono più che soddisfatto per i risultati ottenuti da questi ragazzi, che vedono così ripagati gli sforzi e i sacrifici fatti - ha raccontato l’allenatore Francesco Stifani -. So-no ragazzi che dividono il loro tempo tra lo studio e lo sport, e spesso devono fare i conti anche con la bilancia. L'oro europeo di Damiano ha un valore inestimabile an-che perchè nella storia del pugilato pugliese nessuno mai aveva raggiunto questo traguardo, anche se Enrico Antonini nella scorsa edizione ci è arrivato vicino, “ac-contentandosi” poi dell’argento. Ora stiamo già lavorando per affrontare al meglio i campionati italiani Assoluti che per la prima volta si disputeranno nel salento. Sarà proprio l’associazione Beboxe ad organizzare le fasi eliminatorie in programma dal 3 al 7 dicembre a Taviano, cui seguirà la finale l'8 dicembre a Ugento. L’occasione sarà impreziosite dal match professionistico del nostro pugile Andrea Manco».
La sanità investe sullo sport: rivolto a sedentari o affetti da patologie cardiocircolatorie e metaboliche, parte il progetto della Regione Puglia attuato dalla Asl Bari in collaborazione col Coni e l’Università
Attività ginniche in palestre certificate o nei “Gruppi di cammino” per contrastare sedentarietà e patologie connesse, come diabete e ipertensione, promovendo corretti stili di vita. Saranno i medici, ora, a prescrivere lo sport: Ed è la sport terapia al centro di “Movimento in Salute”, progetto approvato dalla Regione Puglia e attuato dalla Asl Bari - Dipartimento Prevenzione in collaborazione con il Coni e l’Università di Bari, in partenza a Bari e provincia.
Due, dunque, le direttrici: percorsi urbani protetti per “Gruppi di Cammino”, formati da cittadini sedentari o affetti da patologie senza complicanze; esercizio fisico in palestra per i sedentari affetti da patologie cardiocircolatorie e metaboliche. In entrambi i casi per tre volte a settimana e senza spese per i partecipanti, individuati dalla Asl tramite medici di base e medici dello sport, sono smistati nei Gruppi di Cammino - per i quali i Comuni hanno individuato percorsi urbani, a Bari per esempio otto itinerari - o in varie palestre: a Bari il Pala Balestrazzi, ad Acquaviva l’Asd Fitness Center, ad Altamura il Diamond, a Conversano il Club 2000, a Molfetta la piscina comunale, a Triggiano il Kendro.
Finora circa seicento persone sono state affidate così nelle mani degli esperti Coni. “Per la prima volta la sanità pugliese investe nello sport. E il Coni ha subito dato disponibilità – sottolinea il suo presidente regionale Elio Sannicandro – per questo nuovo progetto, che si aggiunge a quanto fatto in questi anni con varie iniziative soprattutto nelle scuole: con l’attività motoria intesa come volano per un corretto stile di vita, per la prevenzione in ambito sanitario e per l’avviamento allo sport. Temi, questi, centrali per un territorio che deve combattere la sedentarietà e puntare in parallelo a una crescente riduzione della spesa farmaceutica e sanitaria”.
Il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Bari, Domenico Lagravinese, evidenzia l’importanza strategica “di un programma che prevede l’integrazione sinergica tra Azienda Sanitaria Locale, Coni e Università col coinvolgimento di medici di base e di specialisti in Medicina dello Sport, cardiologi, endocrinologi, laureati in Scienze Motorie e poi operatori denominati Walking leaders, opportunamente formati”.
Oltre che nel capoluogo, il progetto partirà anche ad Acquaviva delle Fonti, Altamura, Bitonto, Conversano, Corato, Giovinazzo, Molfetta, Monopoli, Ruvo di Puglia, Sammichele di Bari e Triggiano.
Parte questo mese la nuova declinazione dell’educazione fisica nelle scuole primarie
Si chiama “Sport di classe” la nuova declinazione dell’educazione fisica all’interno delle scuole. Il progetto prevede il passaggio da un’ottica di sperimentazione riservata a un numero ristretto di classi al coinvolgimento di tutte le scuole primarie per l’intero anno scolastico 2014-2015: due ore di educazione fisica settimanali per le classi terza, quarta e quinta, a partire da novembre, grazie all’integrazione delle competenze del MIUR e del CONI all’insegna di una gestione condivisa. Dal 2015 l’offerta sarà ulteriormente arricchita, con la possibilità di estensione alle classi prima e seconda, anche attraverso l’eventuale utilizzo di fondi europei.
L’altra grande novità è rappresentata dall’introduzione del Tutor sportivo all’interno del centro scolastico, figura che svolgerà un ruolo di supporto a tutte le istituzioni scolastiche, svolgendo un ruolo formativo per l’insegnante titolare della classe che gestirà le due ore di educazione fisica. Attenzione particolare sarà riservata agli studenti con disabilità, grazie al contributo del CIP, presente con i suoi rappresentanti in tutti gli organismi di gestione delle attività. Il fattore di continuità con il piano “La buona scuola” è rappresentato dalla formazione di tutti i docenti coinvolti a cura di MIUR, CONI e CIP.
Nell’ambito di “Sport di Classe”, cambia anche la filosofia dei giochi sportivi: si faranno anche alla primaria ma con spirito innovativo. E’ stata varata anche l’introduzione dei Giochi Invernali, tra gennaio e febbraio, e dei Giochi di fine anno, che si svolgeranno in orario scolastico e avranno l’obiettivo prioritario di promuovere il valore educativo e sociale dell’attività sportiva. Sono previsti organismi provinciali e regionali di coordinamento, in raccordo con le strutture CONI, MIUR e Centri Sportivi scolastici, per l’organizzazione delle attività e iniziative in ciascun istituto.
Anche la Puglia è entrata nella fase operativa: cliccaqui per la graduatoria dei Tutorche hanno presentato la candidatura per il progetto “Sport di classe”.