L’Italdonne del tennis si aggiudica la terza Fed Cup battendo gli Stati Uniti per 3-1 nella finale di San Diego, grazie alla decisiva vittoria di Flavia Pennetta su Coco Vandeweghe per 6-1, 6-2. L’Italia si era portata sul 2 a 0 con i successi nei singolari di sabato di Pennetta e Francesca Schiavone. Ieri Schiavone ha però perso il terzo singolare di fronte a Melanie Oudin, lasciando agli Stati Uniti il punto della bandiera.
A trionfare, dunque, sono ancora loro, Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci. Quattro ragazze capaci di centrare quattro finali in cinque anni e di vincerne tre (le ultime due consecutive). Un record per il tennis italiano che trova il suo riscatto grazie alle donne: e non solo nella Coppa Davis al femminile. Una squadra che fa dell’unita’, dello spirito di gruppo il suo punto di forza ma che con il passare degli anni e’ cresciuta anche nelle individualita’. La punta di diamante e’ Francesca Schiavone: la tennista milanese, 30 anni, lo scorso mese di giugno è entrata per la prima volta nelle top ten, al numero 6. Mai nessuna azzurra è salita così in alto nel ranking.
Prima di lei la brindisina Flavia Pennetta era stata la prima giocatrice italiana a sfondare il muro delle ‘prime dieci’ nell’ agosto del 2009 andando ad occupare la decima posizione. Nel 2006, e’ nella squadra che vince a Chalrleroi in Belgio la sua prima Fed Cup. Nel 2007, oltre ad aver disputato finale di Fed Cup, ha conquistato il suo primo titolo Wta a Bad Gastein. Un 2008 sotto tono illuminato soltanto dalla semifinale di Dubai. Nel 2009 ha vinto la sua seconda Fed Cup con la maglia azzurra ed a Mosca il secondo titolo Wta in carriera.
Il 2010 e’ l’anno della sua consacrazione: la Schiavone vince a Barcellona il suo terzo titolo Wta ma soprattutto trionfa al Roland Garros conquistando il suo primo titolo Slam (prima giocatrice italiana nella storia a riuscire nell’impresa), e vinto la sua terza Fed Cup. Poi c’e’ Flavia Pennetta: la tennista pugliese e’ stata la prima ad entrare nelle top ten (oggi occupa il posto numero 23 nel singolare ma e’ al numero uno nella classifica di doppio) ed e’ reduce dal successo in coppia con la Dulko al Wta di Doha.
La brindisina, 28 anni, e’ stata la prima azzurra ad entrare nelle Top Ten della classifica mondiale WTA del 2009, dopo aver vinto di fila il torneo di Palermo, il WTA Premier di Los Angeles ed aver raggiunto la semifinale del torneo di Cincinnati. In carriera ha vinto 9 tornei Wta di singolare e 13 di doppio ed ha vinto le tre Fed Cup italiane (2006, 2009, 2010).
Roberta Vinci e’ al 38/o posto del ranking mondiale ed ha vinto di recente il torneo di Lussemburgo. Tarantina, 27 anni, la Vinci in carriera ha vinto 7 tornei del circuito WTA (2 in singolare e 5 in doppio) ed ha fatto parte della squadra che ha vinto le tre Fed Cup.
La piu’ giovane della squadra azzurra e’ Sara Errani, 23 anni bolognese, numero 42 del ranking e’ considerata una delle promesse del tennis azzurro e come ha sottolineato il capitano non giocatore, Corrado Barazzutti, ”si e’ confermata giocatrice solida e dal grande rendimento”. Professionista dal 2002, ha raggiunto come miglior piazzamento nel ranking WTA il 31/o posto nel 2009 mentre nel doppio la sua migliore posizione è stata la n.45, raggiunta lo scorso mese di aprile. Nella sua carriera ha vinto due titoli Wta (Palermo e Portorose nel 2008) in singolare e quattro in doppio. E’ alla sua seconda Fed Cup.
Il grande slam svanito per un soffio. Ma la stagione del karateka barese Michele Giuliani merita comunque un bel 10 e lode. Dopo l’oro italiano ed europeo, lo scorso weekend Giuliani ha conquistato l’ennesimo metallo pregiato della sua carriera sul tatami, l’argento ai Mondiali di Belgrado, nella categoria -60 kg.
“Peccato per la finale persa – sottolinea Giuliani – ma la soddisfazione è e resta enorme. Ovviamente, da campione europeo in carica, avevo una grande pressione addosso. Aggiungete la formula massacrante della competizione, che ci ha concesso un solo giorno di riposo tra le qualificazioni (5 combattimenti) e le fasi finali… Ma l’obiettivo era approdare in finale e aver conquistato addirittura l’argento rappresenta un’impresa che mi riempie di orgoglio”.
Dalla Serbia, però, Michele torna con un doppio premio. “Durante le eliminatorie, mia moglie mi ha svelato di essere incinta – confida l’atleta barese -. All’inizio quasi non riuscivo a contenere l’emozione, ma sicuramente è una gioia immensa che mi ha dato uno stimolo extra per arrivare fino in fondo”.
Neanche una settimana dal podio mondiale e Giuliani pensa già all’immediato futuro che, chissà, potrebbe portarlo addirittura a Londra 2012. “Il 20 e il 21 novembre sarò a Firenze, ai campionati italiani di taekwondo, per mettermi alla prova ed accumulare esperienza in una nuova disciplina. Com’è noto il karate non è uno sport olimpico e io non voglio rimanere con le mani in mano. Qualsiasi atleta nasce e cresce con il sogno di disputare, almeno una volta nella vita, un’Olimpiade. E se la strada per realizzare il mio sogno passa attraverso un cambio di disciplina, ebbene: voglio almeno provarci”.
La Facoltà di Scienze della Formazione e la Scuola dello Sport Coni Puglia organizzano il Convegno Nazionale "Etica e Sport" il 15 novembre alle ore 16, nell'Aula Magna dell’Ateneo di Bari (Piazza Umberto I). Tra i relatori, il vice presidente Coni Mario Pescante e la plurimedagliata olimpica Sci di Fondo Manuela Di Centa.
Interverranno il rettore dell’Ateneo Corrado Petrocelli, il preside della Facoltà Scienze della Formazione dell’Università di Bari Giuseppe Elia, il preside II Facoltà Giurisprudenza dell’Ateneo di Bari Antonio Uricchio, il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro, il componente della Giunta Coni Michele Barbone. Introduce Michele Indellicato, presidente Master in “Etica della Pace e Diritti Umani” dell’Università di Bari.
Ancora un risultato di prestigio per il pattinaggio a rotelle barese: i piccoli Danilo Gelao e Federica Carrieri (in foto) sono stati i protagonisti di una splendida performance trionfando al Trofeo nazionale delle Regioni (valevole come campionato italiano delle cat. giovanissimi-esordienti) svoltosi recentemente nel bellissimo impianto in parquet di Pieris, in Friuli. I due campioncini hanno infatti conquistato la medaglia d'oro nella specialità Coppia Danza e la medaglia d'argento in quella della Coppia Artistico, a conclusione di un'ottima stagione dell’Asd Cassandra di Bari, che nel corso dell’anno, oltre a confermarsi leader in campo regionale, ha collezionato una serie di successi a livello nazionale e internazionale grazie all'impegno di questi giovani campioni allenati da Marina Ugenti, che con passione e professionalità contribuisce a rappresentare al meglio la Puglia intera.