E’ ormai arrivata in Germania la TransEurope-FootRace, evento podistico interurbano unico al mondo, partito il 19 aprile proprio da Bari: si tratta di una gara di estrema difficoltà nella quale i partecipanti vanno ogni giorno al limite della loro abilità e resistenza, grazie a una forza di volontà che va oltre i normali standard.
Un’avventura che, di organizzazione tedesca, in questa sua seconda edizione sta vedendo quasi una settantina di partecipanti di varie età e nazionalità correre ogni giorno, per oltre due mesi, attraverso sei paesi: Italia, Austria, Germania, Svezia, Finlandia, Norvegia. Il tutto per una distanza totale di 4485.6 km sull’asse Sud-Nord, complementare all’itinerario della prima edizione, che sull’asse Ovest- Est aveva coperto 5000 km di distanza tra Lisbona e Mosca.
Variopinto il quadro dei partecipanti: 68 corridori, di cui 56 uomini (più giovane classe 1983, più anziano classe1935) e 12 donne (più giovane classe1973, più anziana classe 1940). In totale, 12 nazioni rappresentate (non vi sono italiani).
La partenza è scoccata, dunque, la mattina del 19 aprile dallo Stadio della Vittoria di Bari; città scelta sia perché nota nel mondo come città di San Nicola, sia perché sede negli ultimi tempi di tanti eventi sportivi di portata internazionale.
Patrocinata anche dal Comune di Bari e dal Coni Regionale, in Puglia la TransEurope-Footrace ha toccato poi Barletta il giorno 19 e Foggia il 20 aprile. Ha poi risalito l’Italia, per arrivare ai primi di maggio in Austria e quindi attraversare Germania, Svezia, Finlandia e concludersi il 21 giugno a Nordkapp, in Norvegia (tutte le tappe su www.ischulze.de).
Il Cras Taranto è campione d’Italia. Nella partita più intensa della serie finale la squadra di Roberto Ricchini (56-52 il punteggio finale) ha avuto più esperienza e più testa e ha sbagliato meno nel momento decisivo andandosi a prendere il tricolore a casa di una Reyer Umana Venezia che ha combattuto fino all’ultimo ma ha perso troppi palloni, gestiendo male i vantaggi.
Per Taranto è il secondo scudetto dopo quello vinto nel 2003. Ed è anche un giusto tributo a una società che ha programmato e speso da anni, che ha perso clamorosamente la finale di Europe Cup col Galatasaray. Basile e D’Antona i motori di questa macchina hanno speso, ma hanno scelto le giocatrici giuste.
La sezione barese dell'Unvs festeggia alcuni suoi iscritti, eletti negli
organismi nazionali. L'assemblea elettiva nazionale si è tenuta a Marina di
Massa: nuovo presidente dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport è il
toscano Gian Paolo Bertoni. Succede - si legge in una nota - al grande Edoardo Mangiarotti. Nel consiglio direttivo nazionale eletto Domenico Coletta, confermato nel collegio dei probiviri Vito Tisci, mentre Michele La Sorsa è stato eletto nella
commissione d'appello nazionale.
Un ottimo successo per la sezione Francesco Martino di Bari, rappresentata
nell'assemblea dal presidente Franco Castellano e dal segretario Arcangelo
Tavarilli. Al ritorno in sede il presidente della sezione barese ha inviato un saluto
al neo presidente nazionale Bertoni: "Porgo a te - anche a nome del consiglio direttivo e dei soci della sezione Francesco Martino di Bari - i complimenti per l'importante carica. Un nostro cordiale saluto ai componenti del consiglio nazionale, come pure ai "consiglieri pensionati". Lo scrittore Ugo Ojetti sosteneva che l'Italia è un Paese di contemporanei, senza antenati nè posteri, perchè senza memoria.
Credo che noi dobbiamo essere contemporanei, senza mai dimenticare, anzi
ricordare. Quindi un affettuoso abbraccio al presidentissimo Edoardo
Mangiarotti. Di fatto il tuo lavoro non sarà agevole, visto che "guiderai "
l'UNVS del dopo Mangiarotti, ma la tua fattività, se ben tradotta dal gruppo, è
sicuramente una garanzia per tutti noi. Di conseguenza spero che tu voglia
accogliere i nostri auspici di ottimo lavoro per far ancor più grande la nostra
associazione benemerita".
Pronta la risposta del nuovo presidente nazionale.
"Sono sinceramente grato dei complimenti che hai voluto porgere a me insieme
al saluto cordiale per i componenti del C.N., non dimenticando i "Consiglieri
pensionati". Bellissimo è il tuo messaggio sulla memoria. Sarò felice di
trasmettere al Presidentissimo il Tuo affettuoso abbraccio, e nel contempo ti
ringrazio degli auspici per un fattivo lavoro, ben conoscendo le difficoltà a
cui andrò incontro per la guida dell'Unvs dopo i quarant'anni del più grande
medagliato della storia dello sportitaliano, il mitico Edoardo. Grazie ancora
ed un abbraccio fraterno".
Per la prima volta nella storia dello sport nazionale, un dirigente meridionale – nella fattispecie pugliese – viene rieletto per la terza volta nella Giunta nazionale del Coni. E’ il barese Michele Barbone, per vent’anni alla guida del comitato provinciale barese del Coni (da marzo 2001 presidente onorario) nonché segretario generale del comitato organizzatore dei XIII Giochi del Mediterraneo - Bari ’97 e attuale presidente della Scuola Regionale dello Sport. Barbone, candidato dai cento comitati provinciali Coni, è stato rieletto stamattina con 49 voti su 79, risultando nuovamente l’unico rappresentante del Sud all’interno dell’esecutivo guidato anche per il quadriennio olimpico 2009-2012 dal riconfermato presidente Gianni Petrucci, che lo ha fortemente riproposto nella sua squadra.
“La soddisfazione è grande. La riconferma – dichiara a caldo, da Roma, Michele Barbone – evidentemente premia il mio lavoro. Che continuerà all’insegna, in particolare, di due obiettivi: lotta senza quartiere al doping e potenziamento dell’attività giovanile, in primo luogo attraverso la scuola. Oltre a continuare a occuparmi di impiantistica, avendo per ruolo curato anche i rapporti con gli enti di promozione, anticipo che un’attenzione particolare sarà riservata al concetto di sport sociale, rivolto quindi a tutti i cittadini, a cominciare dalla fasce deboli. Attività che, affiancando quelle classiche di formazione per tecnici, dirigenti e atleti, caratterizzeranno il ruolo di stimolo per gli enti locali”,
Sessantadue anni, Michele Barbone vanta una vasta esperienza come dirigente sportivo. Eletto nel 1980 presidente provinciale del Coni di Bari, è stato responsabile delle pubbliche relazioni per la Federazione europea di Pattinaggio, e dal 1994 è segretario generale della Confederazione mediterranea di Badminton. La sua esperienza sportiva è stata avviata nell'ambito della Federazione Italiana Cronometristi di cui è stato commissario tecnico regionale, presidente del comitato regionale dal 1976 al 1980 e commissario federale dal 1985 al 1994. Della candidatura barese per i Giochi del Mediterraneo fu tra i principali sostenitori anche come assessore allo Sport del comune di Bari. Attualmente ricopre anche il ruolo di vice presidente nazionale della Federazione Italiana Danza Sportiva e di console onorario del Montenegro per meriti sportivi.