Nell'ultima partita in cartellone l'Italia torna finalmente alla vittoria nel Grand Prix, sconfiggendo 3-1 (25-19, 25-17, 22-25, 25-13) la Corea del Sud in quella che di fatto era la finale per il 5° posto. Dunque, dopo tanti bocconi amari (ben cinque al tie-break tra fase eliminatoria e fase finale), le azzurre hanno ritrovato il sorriso davanti al caloroso pubblico di Andria. Al termine della gara il ct Marco Bonitta si è dichiarato soddisfatto: «Ci meritiamo la sufficienza e nelle condizioni in cui siamo arrivati al World Grand Prix è un buon risultato». L'Italia, com'è noto, era priva di cinque titolari tra cui la pugliese Vania Mello che ha rinunciato alla convocazione per prendersi un periodo di relax dopo molte stagioni serrate di fatiche agonistiche. Non sarà in campo nemmeno per gli Europei in Turchia che iniziano a settembre. Per il titolo decisiva la gara tra Russia e Cina, le due formazioni più forti. Mentre sul terzo gradino del podio salgono gli Usa. Le americane hanno superato l'Olanda per 3-0 (25-22, 25-20, 28-26). Si chiude così il World Grand Prix appulo-lucano ospitato per la prima volta, in dodici edizioni, in Italia ed in Europa e disputato nelle tre sedi di Gioia del Colle, Matera e Andria. Tutti e tre i comitati organizzatori locali hanno risposto alle attese meritandosi il plauso della Federazione pallavolo per aver organizzato in poco tempo una manifestazione che l'Italia ha avuto in dote dall'Asia per la crisi della Sars solo a maggio, e che a giugno è stata definita compiutamente nel programma. Classifica finale 1) Cina 2) Russia 3) Usa 4) Olanda 5) Italia 6) Corea del Sud
Ancora un test positivo per Paolo Semeraro e Andrea Micheli, lungo il percorso verso la qualificazione alle Olimpiadi di Atene 2004, classe Star. L’equipaggio del Circolo della Vela Bari ha concluso le regate del XXII Trofeo Lillia, disputate sulle acque del Lago di Como, al secondo posto, alle spalle dell’ex campione del mondo della specialità Roberto Benamati. Cinque le prove corse in due giornate di buon vento, tra i 12 e i 18 nodi, da una pattuglia ristretta ma particolarmente qualificata di staristi a livello internazionale. L’equipaggio barese anche sulle acque comasche ha confermato una costante crescita sia nella messa a punto della barca, ÆDIFICA, che nella preparazione fisica. Ora la preparazione continua a Bari con una nuova messa a punto della barca e delle vele, per preparare ÆDIFICA alle condizioni oceaniche di Cascais (Portogallo) dove dal 2 al 9 settembre si disputeranno i Campionati Europei di classe, prologo dei Campionati Mondiali, in programma a Cadice (Spagna) a fine settembre. “Sarà una lunga e durissima trasferta – sottolinea Paolo Semeraro – dove gli staristi italiani dovranno dare il massimo per qualificare non solo se stessi ma anche l’Italia per i Giochi Olimpici di Atene. La gara è quanto mai aperta: finora tra i 9 o 10 pretendenti alla maglia olimpica, nessuno ha ancora dimostrato di poter prevalere nettamente sugli altri. Se troveremo onda e vento, la nostra ÆDIFICA riuscirà a sorprendere tutti”.
Ultima serie di allenamenti intensivi per Paolo Semeraro e Andrea Micheli, prima del doppio appuntamento con i Campionati Europei e Mondiali di vela Classe Star, le regate più importanti dell’anno lungo il percorso per la selezione alle Olimpiadi di Atene 2004. L’equipaggio del Circolo della Vela Bari è in partenza per Cascais (Portogallo) dove affronterà una serie di “speed test” prima dei Campionati Europei, in programma dal 2 al 9 settembre. Sulla linea di partenza ci saranno tutti i migliori staristi europei: in palio non c’è soltanto il titolo continentale ma anche i punti utili per selezionare gli equipaggi per i Giochi Olimpici. Subito dopo Semeraro e Micheli, sempre assistiti dall’allenatore spagnolo Xavier Perà Iglesias, proseguiranno per Cadice, nel Sud della Spagna, dove dal 13 al 20 settembre si disputeranno i Campionati Mondiali della Classe. E questa volta gli italiani dovranno fare gioco di squadra: bisognerà ottenere un piazzamento nei primi dieci posti in classifica per garantire alla nazionale azzurra il diritto di partecipare alle Olimpiadi di Atene. Nel frattempo la barca barese – ÆDIFICA – è stata messa a punto con una nuova serie di vele e riarmata con la corderia ad alta tecnologia Gottifredi Maffioli, la stessa di Alinghi e Luna Rossa.
Antonella Bevilacqua continua a stupire. La 31enne campionessa foggiana di salto in alto è tornata a superare i 192 centimetri nel match Francia-Italia di Clermont Ferrand, nella campagna francese. Nonostante i 40 gradi, la saltatrice ha conquistato nuovamente la maglia azzurra. L'altezza superata vale infatti la convocazione in nazionale per i prossimi mondiali parigini di fine agosto. Il commissario tecnico azzurro Augusto D'Agostino non si è lasciato sfuggire l'atleta pugliese, che attraversa un periodo di forma smagliante. «E' una grande gioia - ha dichiarato Antonella Bevilacqua -, perché in fondo non me l'aspettavo. In Francia, rispetto ai campionati assoluti di Rieti, ero mentalmente più scarica. In Italia avevo nella testa solo la vittoria, il titolo, non volevo altro, giusto per regalare a mia madre una gioia. A Clermont, invece, ho cercato la misura. Ed è arrivata insieme al biglietto per Parigi. Sono felice».
Lina Stanciute, diciassettenne di Vilnius, numero 520 delle classifiche WTA, professionista da appena un anno: è lei la reginetta del 1° torneo internazionale di tennis di Martina Franca-Trofeo TecnoCeramiche, inserito nel circuito ITF, che ha consacrato nella finale l’autentica sorpresa della manifestazione. Partita dalle qualificazioni, la giovane e bella lituana ha sbaragliato il campo, eliminando dal torneo giocatrici ben più accreditate, e completando l’opera nella finale giocata contro la croata Darija Jurak, testa di serie numero 4 del seeding e quasi 300 posizioni avanti nel ranking mondiale. La Stanciute porta così a casa 2.940 dollari, la parte più consistente del montepremi complessivo di 25000 dollari. Alla Jurak resta invece la consolazione del successo nel torneo di doppio, in coppia con la bielorussia Jugic-Salkic. Peccato per le italiane che non hanno incantato.