

Se non fosse già qualificata di diritto per le finali di Andria del 2 e 3 agosto, l'Italia di mister Bonitta avrebbe già lasciato il Grand Prix di volley femminile. Ridimensionata nei risultati, nei valori tecnici e, con ogni probabilità, anche nelle ambizioni in vista degli europei di fine settembre in Turchia. Le azzurre hanno rimediato l'ennesima sconfitta, contro gli Usa (la quinta in sette partite), nell'affollato Palasassi di Matera. Troppo per le campionesse del mondo, pur prive di atlete del calibro di Mello, Piccinini e Rinieri, si sono fatte sentire. Gioco facile per le statunitensi che hanno chiuso i parziali a 19, ancora 19 e 24. Oggi alle 16.30, terza gara contro la Cina, più per la gloria che per il titolo.


Niente da fare per le azzurre contro la Cina. Perdendo per 1-3 (22-25, 25-23, 15-25, 20-25) l'Italia abdica definitivamente da un World Grand Prix che non l'ha mai vista tra le protagoniste, nonostante il fattore campo e sebbene il ct Bonitta ci abbia provato cambiando otto volte la formazione titolare. È la terza sconfitta consecutiva nella fase finale del torneo che si disputa in Puglia e Basilicata, la sesta in otto gare fin qui giocate. Il World Grand Prix, il più importante torneo annuale mondiale per le donne, si è fermato due giorni per il trasferimento delle sei squadre finaliste ad Andria e Bisceglie (nel palasport biscegliese per gli allenamenti). Il Comitato organizzatore locale andriese, guidato da Luisa Rizzitelli e organizzativamente sostenuto dalla Lines Tradeco Altamura, è nel pieno del lavoro. La prevendita va bene e la Federazione internazionale (Fivb) ha dato l'ok sia agli impianti sportivi che alle strutture alberghiere che ospitano le sei finaliste. Il Wgp ricomincia sabato con Italia-Russia, la sfida delle azzurre alle detentrici del torneo. E i giochi si concludono domenica con il sicuro scontro diretto decisivo Russia-Cina.


Davanti a 2mila persone l'italo-argentino Martin Vassallo ha vinto la quinta edizione della Trani Cup, Atp challenger, circuito internazionale maschile del tennis professionistico. Il ventitreenne nato a Buenos Aires, ma naturalizzato italiano dal 1990, ha sconfitto in finale sul campo centrale dello Sporting club di Trani lo spagnolo Francisco Fogues. In novanta minuti il tennista testa di serie numero 1 del torneo si è imposto per 6-3, 7-5, portando a casa un assegno da 3.600 euro e 50 punti validi per la classifica Atp, che lo portano dal 163esimo al 113esimo posto della classifica mondiale.


Nell'ultima partita in cartellone l'Italia torna finalmente alla vittoria nel Grand Prix, sconfiggendo 3-1 (25-19, 25-17, 22-25, 25-13) la Corea del Sud in quella che di fatto era la finale per il 5° posto. Dunque, dopo tanti bocconi amari (ben cinque al tie-break tra fase eliminatoria e fase finale), le azzurre hanno ritrovato il sorriso davanti al caloroso pubblico di Andria. Al termine della gara il ct Marco Bonitta si è dichiarato soddisfatto: «Ci meritiamo la sufficienza e nelle condizioni in cui siamo arrivati al World Grand Prix è un buon risultato». L'Italia, com'è noto, era priva di cinque titolari tra cui la pugliese Vania Mello che ha rinunciato alla convocazione per prendersi un periodo di relax dopo molte stagioni serrate di fatiche agonistiche. Non sarà in campo nemmeno per gli Europei in Turchia che iniziano a settembre. Per il titolo decisiva la gara tra Russia e Cina, le due formazioni più forti. Mentre sul terzo gradino del podio salgono gli Usa. Le americane hanno superato l'Olanda per 3-0 (25-22, 25-20, 28-26). Si chiude così il World Grand Prix appulo-lucano ospitato per la prima volta, in dodici edizioni, in Italia ed in Europa e disputato nelle tre sedi di Gioia del Colle, Matera e Andria. Tutti e tre i comitati organizzatori locali hanno risposto alle attese meritandosi il plauso della Federazione pallavolo per aver organizzato in poco tempo una manifestazione che l'Italia ha avuto in dote dall'Asia per la crisi della Sars solo a maggio, e che a giugno è stata definita compiutamente nel programma. Classifica finale 1) Cina 2) Russia 3) Usa 4) Olanda 5) Italia 6) Corea del Sud


Ancora un test positivo per Paolo Semeraro e Andrea Micheli, lungo il percorso verso la qualificazione alle Olimpiadi di Atene 2004, classe Star. L’equipaggio del Circolo della Vela Bari ha concluso le regate del XXII Trofeo Lillia, disputate sulle acque del Lago di Como, al secondo posto, alle spalle dell’ex campione del mondo della specialità Roberto Benamati. Cinque le prove corse in due giornate di buon vento, tra i 12 e i 18 nodi, da una pattuglia ristretta ma particolarmente qualificata di staristi a livello internazionale. L’equipaggio barese anche sulle acque comasche ha confermato una costante crescita sia nella messa a punto della barca, ÆDIFICA, che nella preparazione fisica. Ora la preparazione continua a Bari con una nuova messa a punto della barca e delle vele, per preparare ÆDIFICA alle condizioni oceaniche di Cascais (Portogallo) dove dal 2 al 9 settembre si disputeranno i Campionati Europei di classe, prologo dei Campionati Mondiali, in programma a Cadice (Spagna) a fine settembre. “Sarà una lunga e durissima trasferta – sottolinea Paolo Semeraro – dove gli staristi italiani dovranno dare il massimo per qualificare non solo se stessi ma anche l’Italia per i Giochi Olimpici di Atene. La gara è quanto mai aperta: finora tra i 9 o 10 pretendenti alla maglia olimpica, nessuno ha ancora dimostrato di poter prevalere nettamente sugli altri. Se troveremo onda e vento, la nostra ÆDIFICA riuscirà a sorprendere tutti”.