Dopo l'esordio vincente con la gernmania e la prima sconfitta con l'Olanda, nella terza giornata del World Grand Prix le azzurre perdono 3-2 a Matera anche con le cubane, alla loro prima vittoria. Questi i parziali: 25-16; 25-22; 25-27; 20-25; 12-15. Dunque, per le italiane dio Bonitta secondo tie-break fatale in due giorni. Poco male per l'Italia (che a prescindere dal piazzamento nel girone è automaticamente qualificata alla fase finale quale Paese ospitante). Venerdì sera azzurre a Gioia contro il Giappone.
Sono bastate sette riprese a Michele Piccirillo per avere la meglio su Ruben Dario Oliva. Nell'ultimo match di avvicinamento all'Europeo, il pugile di Modugno ha fatto valere ancora una volta la sua classe e l'argentino di Santa Fè è andato al tappeto nonostante un buon pugilato di rimessa. Il entlman del ring ha così ricambiato l'affetto che i fasanesi gli hanno dimostrato nella Casina Municipale della Selva di Fasano. Ed ora si punta direttamente all'Europeo di ottobre: Piccirillo ha già chiesto ospitalità ai sindaci di Modugno e Fasano per i prossimi due incontri.
Archiviato il ko col Giappone, l'Italia torna a vincere a Matera contro gli Usa (al tie-break) e si qualifica come terza per la fase finale insieme a Usa, Olanda, Corea, Russia e Cina. Dunque, dopo tre sconfitte al tie-break, sono le azzurre stavolta a ribaltare la situazione. Sotto di due set, rimontano e superano al quinto set gli Usa nella riedizione della finale che nei Mondiali di Berlino ha portato all'Italia l'oro e l'iride. Nell'altro girone decisivi gli scontri diretti: passano Corea del Sud, Russia e Cina, quest'ultima meglio del Brasile solo per il quoziente set. Per il round-robin, un mini-campionato tra le sei squadre, si gioca di nuovo sui campi di Gioia del Colle e Matera (da domani a mercoledì) mentre sabato e domenica, per le ultime due giornate, entra in gioco Andria.
Comincia male per l'Italia la fase finale del World Grand Prix, il più importante torneo annuale mondiale delle donne che quest'anno per la prima volta si svolge in Europa ed in Italia, sui campi di Gioia del Colle, Matera e Andria. Le azzurre sono state sconfitte dall'Olanda al tie-break, (2-3: 25-23, 25-23, 34-36, 24-26, 17-19), subendo così la quarta sconfitta al tie-break nel Wgp (la seconda con l'Olanda). Le ragazze di Bonitta sono state rimontate quando erano in vantaggio 2-0 ed hanno sciupato ben 9 match-ball nel terzo set, due nel quarto ed uno nel quinto, al tie-break decisivo. Questo pomeriggio a Matera (ore 16,15) l'Italia affronta gli Usa, già battuto nel round preliminare.
Se non fosse già qualificata di diritto per le finali di Andria del 2 e 3 agosto, l'Italia di mister Bonitta avrebbe già lasciato il Grand Prix di volley femminile. Ridimensionata nei risultati, nei valori tecnici e, con ogni probabilità, anche nelle ambizioni in vista degli europei di fine settembre in Turchia. Le azzurre hanno rimediato l'ennesima sconfitta, contro gli Usa (la quinta in sette partite), nell'affollato Palasassi di Matera. Troppo per le campionesse del mondo, pur prive di atlete del calibro di Mello, Piccinini e Rinieri, si sono fatte sentire. Gioco facile per le statunitensi che hanno chiuso i parziali a 19, ancora 19 e 24. Oggi alle 16.30, terza gara contro la Cina, più per la gloria che per il titolo.