
“Neanche a Milano si vedono impianti simili....”. E’ il complimento di Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ospite d’onore dell’inaugurazione della costruenda cittadella dello sport in contrada “Tre Carlini” (strada statale 272) a San Giovanni Rotondo del Garden sporting center. “Iniziative simili aiutano la diffusione dello sport” ha sottolineato Elio Sannicandro, consigliere nazionale Coni. “Sono favorevolmente impressionato dalla qualità degli impianti” è il parere del presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto. Soddisfatto anche il fiduciario Coni Stefano De Bonis, che ha curato interamente l’iniziativa. A presentare la manifestazione il giornalista Amedeo Goria. L’appuntamento per il taglio del nastro, è stato preceduto dal rito della benedizione religiosa di frate Carlo Laborde, guardiano del Convento di San Pio da Pietrelcina. Alla cerimonia, patrocinata dal Coni Puglia e dalla città di San Giovanni Rotondo, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Michele Crisetti, il presidente del Consiglio Salvatore Ricciardi, l’assessore allo sport Antonio Cafaro, il questore Antonio Lauriola. Divertente il “dialogo” tra Tacconi e i bambini andato in onda subito dopo l’inno di Mameli ed un breve video delle parate del vice di Zenga ai tempi del Mondiale Italia 90: quest’ultimi lo hanno tempestato di domande sul suo passato calcistico. Hanno voluto finanche sapere “quanti gol hai subito da Maradona?” “Quattro” è stata la risposta del gigante bianconero, che ha cenato al tavolo delle autorità con i vertici politici amministrativi della città di san Pio. Da ieri il Sud Italia, e non solo il Gargano e la Puglia, si è così arricchito di un nuovo gioiello impiantistico sportivo sul fronte della qualità dell’offerta del settore. “Un ringraziamento va a chi ha deciso di investire per dare qualità al territorio” è stata la dichiarazione del primo cittadino Michele Crisetti.

Sì ai Giochi del Mediterraneo a Taranto. Lo ha deciso con un lungo applauso il Comitato internazionale (Cijm) riunito a Patrasso che ha approvato per acclamazione la candidatura della città jonica all'edizione numero 20 che si disputerà a giugno 2026. Il Cijm, infatti, ha anche deciso di spostare l'evento di un anno, dal 2025 al 2026.
"Siamo una squadra fortissima, il Coni, l'Italia, la Regione Puglia e Taranto hanno dato una bellissima prova - ha dichiarato il governatore pugliese Michele Emiliano - adesso c'è un grande lavoro da fare, la responsabilità che abbiamo assunto con questa firma è enorme e bisognerà preparare tutto per bene"."È una giornata storica - ha commentato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci - siamo molto emozionati e stiamo davvero mettendocela tutta per far ripartire la città". Infine Mario Pescante, per il Comitato internazionale olimpico, nel quale rappresenta l'Italia, ha evidenziato come la sinergia tra Coni, Governo e istituzioni locali abbia consentito di centrare un grande risultato per il Paese e non solo per lo sport. Molto soddisfatto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Il 2026 sarà un anno speciale per lo sport italiano. Oltre alle Olimpiadi di Milano-Cortina, infatti, ospiterà i Giochi del Mediterraneo a Taranto. Si tratta di un nuovo e importante riconoscimento per il Paese e in particolare per il mondo sportivo che fa riferimento al Coni e che è apprezzato all'estero per le capacità mostrate nell'organizzare grandi eventi".
Sorrisi, infine, per Angelo Giliberto, presidente del Coni Puglia, uno dei protagonisti silenziosi di questa avventura, che ha lavorato dietro le quinte, lontano dai riflettori, per portare a casa questo risultato: "Un'occasione di cambiamento non solo per Taranto ma per tutta la regione, frutto di una sinergia istituzionale vincente che premia gli sforzi di quanti si sono adoperati per tagliare il traguardo". Sulla stessa lunghezza d'onda Raffaele Sannicandro, consigliere nazionale Coni e "motore propulsore" del dossier presentato al Comitato internazionale che ha ottenuto consensi e plausi: "Non è stato facile, ma ce l'abbiamo fatta. C'è una Puglia positiva e propositiva che sa volare alto con l'impegno di tutti".

Partirà domani per Patrasso la delegazione italiana, guidata dal governatore della Puglia, Michele Emiliano, dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dalla parlamentare Rosalba De Giorgi in rappresentanza del Governo, dai rappresentanti del Coni, Mario Pescante (membro Cio), Alessandra Sensini (vicepresidente Coni), Angelo Giliberto (presidente del Coni Puglia) e da Elio Sannicandro (direttore dell'Asset nonché consigliere nazionale Coni). Nella città greca infatti il Comitato internazionale deciderà ufficialmente sulla candidatura di Taranto 2025. Il Cijm è anche chiamatoa d esprimersi sullo spostamento di un anno della data dell'evento (2026). Il programma prevede, tra l'altro, in 30 minuti la presentazione dei i punti di forza della proposta di Taranto e la proiezione di due video, uno di presentazione della città dei Due Mari con i suoi tesori e gli scorci più rappresentativi e l'altro con messaggi di sostegno e immagini dei campioni dello sport pugliese che auspicavano l'assegnazione dei Giochi a Taranto. Dalla tennista Roberta Vinci alla karateka Silvia Semeraro, una carrellata di stelle : Carlo Molfetta, Benedetta Pilato, Marinella Falca, Luca Mazzone, Antonella Palmisano, Giacomo Leone, Francesco Attolico e Pietro Mennea.

Un centro sportivo al servizio della comunità in contrada "Tre Carlni". L'idea vincente è di un gruppo di imprenditori di San Giovanni Rotondo che sono scesi in campo, realzzando la nuova struttura dotata di palestra coperta polivalente e campi di calcio a 8 in erba sintetica, per migliorare l'offerta sportiva in Capitanata. Così giovedì prossimo, 29 agosto, alle 19, al Garden sporting center, via alla grande festa. La cerimonia è patrocinata dal Coni Puglia e dalla città di San Giovanni Rotondo. Ci saranno in prima fila le autorità sportive più rappresentative della regione (il presidente del Coni Angelo Giliberto, il vice presidente Francesca Rondinone, il delegato di Foggia Domenico Di Molfetta e il fiduciario Stefano De Bonis), quelle cittadine ( il sindaco Michele Crisetti, il presidente del consiglio comunale Salvatore Ricciardi e l’assesssore allo Sport Antonio Cafaro). A rendere ancora più interessante l'appuntamento ecco gli ospiti d'onore Stefano Tacconi e il giornalista sportivo Amedeo Goria.

E sono due. La sezione di Tiro a segno di Candela concede il bis e conquista il secondo titolo consecutivo di campione d'Italia, dopo quello dell'anno scorso. Lo fa alla grande, come dimostrano i risultati: mille punti di distacco sulla società seconda classificata, la sezione di Roma. Poi, un vantaggio abissale sulle sezioni di Napoli e Milano, rispettivamente al terzo e al quarto posto. Il bis di Candela ha anche un altro pregio. Roma, Napoli e Milano operano in un contesto di città metropolitana dove le risorse disponibili, a cominciare da quelle economiche, per finire a quelle umane, sono tante. Ma l'impegno, la caparbietà, la tenacia e la voglia di fare di questo angolo del Tacco dello Stivale, con 2.800 abitanti, si sono rivelati ancora una volta l'arma vincente. E a sottolineare la bontà del lavoro svolto in questa sezione, tra le più antiche d'Italia, ci sono ben 12 atleti che hanno indossato la maglia azzurra, da Francesco Bruno a Elisa Caputo.
Nella foto: il presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante la visita alla sezione di Candela (foto Il Mattino di Foggia)