
Si è svolta, presso la sala Giunta del CONI Puglia, una riunione organizzativapromossa dal presidente Angelo Giliberto con la partecipazione dei vertici di tutte le Federazioni affiliate e del numero uno della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi. Il Presidente dell’Ente autonomo ha preso in mano le redini della Nuova Fiera del Levante dal 7 novembre 2017, avviando un percorso di valorizzazione per la riqualificazione e la gestione delle aree del quartiere fieristico che da quest’anno coinvolgeranno anche il mondo dello Sport pugliese. Oggetto dell’incontro è stato proprio quello di prospettare ai rappresentanti di tutte le Federazioni presenti associate al CONI la possibilità di partecipare alla Campionaria del 2019 con uno stand di rappresentanza.
«Si tratta – ha esordito Giliberto – di una grande opportunità per lo sport pugliese, che può approfittare di questa occasione per progettare il suo futuro formando una nuova classe dirigenziale che guiderà le discipline associate nei prossimi anni. I giovani collocati all’interno delle rispettive Federazioni avranno la possibilità di presentare idee e progetti funzionali alla propaganda dello Sport all’interno dell’Ente fieristico di Bari. In questo senso, l’incontro con. Ambrosi serve proprio per creare un filo diretto tra la Nuova Fiera del Levante e il mondo dello Sport pugliese, da sempre sensibile a questo genere di iniziative. Sono rimasto piacevolmente colpito – ha concluso il presidente del CONI Puglia – dal grande entusiasmo che tutte le Federazioni associate hanno dimostrato aderendo a questo invito. Quando il mondo dello Sport si unisce, i risultati sono sotto gli occhi di tutti e noi crediamo di poter dare un contributo importante per il rilancio dell’Ente Fiera».
Dove pulsano le idee. È questo il nuovo claim dell’83esima edizione, che avrà luogo a Bari dal 14 al 22 settembre. La campionaria generale internazionale si svolgerà all’insegna dell’economia circolare. La Nuova Fiera del Levante lavora anche su una campagna di educazione ambientale promossa dal presidente Ambrosi in prima persona. “Stiamo riprendendo in mano le sorti dell’Ente con l'idea di realizzare un'autentica Fiera dello Sport cominciando dalla maratona. È stata un'idea su cui cominciare elaborare il nuovo concetto di Quartiere Fieristico operativo tutto l’anno e non solo nell’arco di svolgimento della Campionaria. Per il momento partiamo da qui nonostante i tempi ristretti. In questo spazio vogliamo far passare un messaggio, quello che la pratica sportiva può apportare numerosi benefici agli atleti di ciascuna disciplina. Sono tante le possibilità a disposizione delle Federazioni sportive nell'area di 250mq messa a disposizione del CONI Puglia in un padiglione dedicato interamente allo Sport pugliese. E proprio per la sua promozione, abbiamo pensato che dare una dimostrazione pratica di ciascuna disciplina possa avvicinare nuovi atleti incrementando i flussi di tesseramento di ciascuna Federazione sportiva associata al CONI Puglia. Più avanti parleremo anche di una nuova fase di questo progetto, che interesserà la nuova maratona di Bari nel 2021. A corollario della gara podistica abbiamo pensato di far nascere una reale Fiera dello sport. Si tratta di una start up che coinvolge tutte le Federazioni associate con una parte commerciale, ma questo è un altro discorso che approfondiremo più avanti. Intanto concentriamoci sulla Campionaria di settembre – ha concluso Ambrosi –, il primo step necessario per dare concretezza a tutte queste idee”.
Alla riunione organizzativa hanno partecipato numerose Federazioni associate al CONI, con i rappresentanti dei comitati regionali di Federcalcio, Vela, UISP, Pattinaggio, Rugby, Scherma,Taekwondo, Pallacanestro, Pallavolo, Tiro con l’arco, Ginnastica, Motociclismo, Sport d’acqua, Canottaggio, Judo, Lotta, Karate, Arti Marziali e Bridge. Nei prossimi giorni, tutte le Federazioni che hanno manifestato interesse a partecipare alla prossima campionaria curando uno spazio all’interno del quartiere fieristico dal 14 al 22 settembre 2019. A disposizione di ciascuna Federazione ci saranno stand di 3mt x 4mt, con possibilità di organizzare eventuali dimostrazioni pratiche anche nelle aree esterne. Alcuni rappresentanti si stanno già muovendo per sollecitare la presenza di alcuni testimonial che possano raccontare la propria esperienza in occasione di eventuali workshop, calamitando l’attenzione su ciascuna disciplina sportiva. Entro il 27 agosto il CONI Puglia provvederà a comunicare l’elenco completo delle Federazioni associate che parteciperanno alla campionaria 2019. Qualcosa di importante si sta già muovendo, dalle idee ai fatti il passo è breve.

Un corso per l’abilitazione ad allenatore di giovani calciatori, riconosciuto dall’Uefa, si svolgerà a Foggia, dal 7 ottobre 2019 al 18 gennaio 2020. L’iniziativa è del Settore giovanile scolastico della Figc e avrà la durata di sette settimane. Quaranta i posti previsti, oltre a quattro posti riservati a candidate in graduatoria. Tutte le informazioni, compreso il bando, sono scaricabili dai siti internet www.settoretecnico.figc.it e www.settoregiovanile.figc.it

Sport per il sociale: corsi di volley, mini-volley, calcio, calcio a cinque, karate ed appositi percorsi di avviamento motorio e sportivo in tre strutture del quartiere
Tempo di bilanci per VINCERE DA GRANDI. Il progetto sportivo, culturale e sociale promosso e realizzato dal CONI con il sostegno di “Lottomatica” – che dal 2015 aiuta le famiglie meno agiate in alcuni quartieri della Penisola – ha garantito per oltre tre mesi, a titolo gratuito, un'attività extra-scolastica, sportiva ed educativa anche ai ragazzi dai 5 ai 14 anni del quartiere Paolo VI di Taranto.
Capofila l’A.S.D. Pallavolo FIDAS Taranto che quest’anno però ha potuto contare sulla collaborazione di altre due realtà sportive radicate sul territorio che hanno abbracciato con entusiasmo il progetto: l'A.S.D. GS SPORT e l'A.S.D. Okinawa Karate Team Taranto. Dopo le operazioni relative al reclutamento dei ragazzi appartenenti a categorie svantaggiate e famiglie in seria difficoltà, le attività sportive vere e proprie sono iniziate lo scorso 22 marzo.
Il coinvolgimento delle tre società ha avuto il merito di allargare non solo la platea dei partecipanti (n° 117 iscritti) ma anche quello di consentire un approccio più multidisciplinare e qualificato all’intero percorso.
Il programma tecnico sportivo dei corsi (volley e mini volley; calcio e calcio a cinque; karate) ha coperto l'intera settimana lavorativa: dal lunedì al venerdì.
Nei corsi di volley/mini-volley e calcio/calcio a cinque per singola disciplina sportiva (che sono stati diversificati a seconda delle rispettive esigenze e per fasce d’età) si sono realizzati anche percorsi specifici di avviamento motorio e sportivo.
Nel corso di karate sono stati anche sviluppati di volta in volta anche precisi schemi motori ed altri argomenti quali: capacità coordinative, mobilità articolare funzionali, lavoro neuro muscolare, preparazione atletica, plasmaticità del corpo, fluttuazione, equilibro posturale, condizionamento sportivo, stabilità, catene muscolari, catene cinetiche.
Negli oltre tre mesi di attività il Progetto VINCERE DA GRANDI al quartiere Paolo VI di Taranto ha avuto, quindi, il merito di tenere costantemente impegnati i piccoli protagonisti non solo nei singoli corsi presso le rispettive sedi individuate (palestra Scuola "Falcone”; Centro Sportivo Paolo VI; Palestra Okinawa) ma anche in altre attività che si sono realizzate (soprattutto nei week-end) con il coinvolgimento delle Federazioni Sportive e/o degli Enti di Promozione Sportiva del territorio.
Nello specifico, nel caso del volley i gruppi si sono alternati e sono stati protagonisti di diversi eventi in cui si è registrato un grande entusiasmo, promossi dalla FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) e svoltisi in altri comuni della provincia (come Laterza, Statte, Monteiasi) oppure in altre zone della città. Eventi e/o giornate intere che hanno portato i gruppi ad aprirsi alla comunità esterna e rapportarsi con altri coetanei provenienti da altre realtà del territorio.
Nel caso del calcio sono state anche disputate sia partite con pari età tesserati con altre società che tornei interni presso il Centro Sportivo Paolo VI.
Nel caso del karate, invece, i più piccoli sono stati anche impegnati negli esami per il conseguimento della cintura "mezza gialla" CSEN, svoltisi il 27 giugno presso la palestra “Okinawa”. Sono stati n° 28 i bambini partecipanti al progetto VINCERE DA GRANDI che hanno superato brillantemente le prove ricevendo anche il relativo diploma.
Tra l'altro, nella seconda metà del mese di giugno i partecipanti del progetto sono stati impegnati (fuori dai corsi) anche in una serie di eventi collegiali alla presenza dei rispettivi tecnici, dei genitori e dei Rappresentanti del CONI, tra cui quello del 25 giugno presso la Palestra Okinawa (dove si è svolto un saggio finale sotto gli occhi attenti dell’atleta azzurra di karate, la tarantina Gemma Di Bari) e quello del 28 giugno presso il Centro Sportivo Paolo VI.
Proprio le famiglie sono state parte attiva del progetto. I genitori sono stati coinvolti anche in momenti extra-sportivi mostrando un grande interesse ed esprimendo soddisfazione per il cammino intrapreso e concluso dai rispettivi figli nelle complessive 14 settimane di attività.
La cabina di regia del progetto è stata composta dal CONI Nazionale attraverso l’Ufficio Strategia e Responsabilità Sociale, dal CONI Puglia e dal CONI Taranto.

Sport come coesione sociale. La Regione Puglia ci crede e mette sul tavolo 21 milioni di euro per impianti e manifestazioni sportive. A questa somma vanno aggiuntii circa 5 milioni di euro sui bandi annuali in cui si articolano le politiche sportive regionali.
"È il punto più alto e sfidante di una strategia che dal 2015 punta a incitare alla pratica sportiva tutti i pugliesi di ogni età e condizione sociale, rendendola accessibile, divertente e ingrediente di una vita più sana".
Così il presidente Michele Emiliano ha commentato l'iniziativa dell'assessore regionale allo Sport per tutti Raffaele Piemontese, sui diversi segmenti delle politiche sportive regionali e sugli interventi sulla rete degli impianti sportivi pubblici e privati.
La conferenza stampa si è tenuta dopo l'approvazione, da parte della Giunta regionale, del "Programma operativo 2019", in attuazione del Programma regionale triennale "Linee guida per lo sport. Programmazione regionale per le attività motorie e sportive 2019-2021", contenente gli schemi di avvisi pubblici, le azioni prioritarie e le tipologie di intervento per l'attribuzione di contributi economici regionali.
"Continuo a credere – ha sottolineato Emiliano – che lo sport sia uno dei linguaggi e delle pratiche più importanti per testimoniare passione, impegno, inclusione sociale, solidarietà, promozione del territorio. Lo sport per noi non è un fenomeno elitario, ma deve diventare uno strumento di coesione sociale, una vera e propria risorsa sociale, culturale e socio-economica che consenta la promozione della persona umana, la sua educazione e socializzazione".
"La novità più importante riguarda l'incremento degli investimenti sugli impianti sportivi – ha ricordato l'assessore Piemontese – verso cui ci siamo indirizzati dopo il successo ottenuto, lo scorso anno, dal bando che ha finanziato interventi su 102 impianti sportivi comunali con 10 milioni di euro".
"Grazie anche alle rilevazioni dell'osservatorio del sistema sportivo regionale – ha continuato Piemontese – ci siamo resi conto che i piccoli e grandi impianti sportivi che abbiamo vicino casa sono spesso parte di un oratorio o di una serie di servizi gestiti da una onlus: di qui la decisione di rafforzarci coinvolgendo anche il privato senza fine di lucro, in questa complessiva operazione che rende più moderni, più ecologici o più accessibili gli impianti esistenti o che stimola la costruzione di nuovi".
I bandi per gli impianti sportivi saranno, dunque, due, entrambi finanziati con 8 milioni di euro: uno riservato ai Comuni che potranno anche non cofinanziare l'intervento che realizza un nuovo impianto sportivo o un'area sportiva attrezzata oppure riqualificarne una realtà già esistente; un secondo bando per i privati in cui è invece obbligatorio il cofinanziamento del 20 per cento, dedicato a associazioni sportive dilettantistiche, parrocchie e enti appartenenti alla chiesa cattolica o altre confessioni religiose, associazioni di volontariato che perseguono prevalentemente finalità sportive e ricreative senza finalità di lucro.
"Plaudo a un programma che interessa una platea enorme di realtà pugliesi, che viene coinvolta nel momento migliore per far circolare efficacemente una così grande mole di opportunità", ha detto il presidente della seconda Commissione del Consiglio regionale, Filippo Caracciolo, che ha evidenziato, in modo particolare, "l'importanza del fatto che un'attenzione così incisiva sia rivolta all'impiantistica privata, circostanza che non si registrava da moltissimi anni".
"Mi piace la scelta di favorire i Comuni più piccoli o di arrivare agli oratori dove un campo di calcio è palestra a cielo aperto di formazione di caratteri e di spirito di comunità", ha commentato l'assessore Piemontese con riferimento al set di criteri premiali elaborati dalla sezione promozione della Salute e del benessere della Regione Puglia.
"Pensiamo - ha infatti osservato il dirigente della sezione, Benedetto Pacifico - che, privilegiando i comuni con meno di 15 mila abitanti o che non abbiano usufruito, nel quinquennio precedente, di uguali contributi, ampliamo e miglioriamo l'offerta delle attività e dei servizi legati alla pratica sportiva".
Molto importante il fattore tempo: "Abbiamo anticipato il lancio dell'intero programma - sottolinea l'assessore Piemontese - perché vogliamo che, entro il 30 settembre, tutti siano nelle condizioni di concludere le loro domande di candidatura con progetti esecutivi o definitivi, i lavori potranno partire già dalla data di presentazione della domanda, pur essendo ovviamente condizionati alla valutazione di ammissibilità,ma dovranno concludersi entro un massimo di 12 mesi".
"Sono tutti dettagli solo apparentemente tecnici - spiega Piemontese -, sono invece il frutto della lezione che abbiamo appreso in questi anni di complessa gestione di risorse e servizi destinati a un mondo ovviamente concentrato sui suoi scopi sociali e agonistici o a Comuni fin troppo stressati da procedure rigide: abbiamo tutti bisogno che la spesa pubblica riconquisti le ragioni profonde per le quali si qualifica e viene riconosciuta come buona".
Analogo procedimento di revisione e perfezionamento hanno conosciuto le altre misure del programma operativo. Ai 16 milioni di euro su impiantistica pubblica e privata, si affiancano infatti i circa 5 milioni destinati, fra l'altro, ai sette avvisi pubblici che, diversamente dagli anni scorsi, quando erano pubblicati nell'ultimo scorcio dell'anno, sono stati anch'essi anticipati con scadenze fissate a settembre in modo da favorire la più ampia conoscenza e organizzazione da parte di tutti i soggetti a cui sono rivolti.
Si tratta, in particolare, dell'avviso A che destina 200 mila euro a progetti elaborati da istituzioni sociali private, dell'avviso B che mobilita 700 mila euro per manifestazioni e eventi sportivi, dell'avviso C finanziato con 600 mila euro e che si sdoppia prevedendo il sostegno alle eccellenze sportive anche under 18, dell'avviso D che indirizza 950 mila euro verso progetti di istituzioni sociali private e enti locali, dell'avviso F che stanzia 350 mila euro per contributi all'acquisto di attrezzature sportive e dell'avviso G dotato di 300 mila euro da cui attingere contributi a favore della pratica sportiva degli atleti con disabilità.
Altre risorse sono destinate alle scuole, a progetti sportivi per minori sottoposti a pene detentive e mezzo milione di euro è destinato a Grottaglie "Città europea dello Sport 2020".

Aula piena e tanto interesse. La prima lezione dello Short master “Istruttore turistico sportivo”, organizzato dall'Università degli Studi di Bari e dalla Scuola regionale dello Sport CONI Puglia, piace. Perché l'accoppiata turismo-sport ha potenzialità praticamente infinite, a giudicare dai dati disponibili. Nel mondo parliamo di un business da 800 miliardi di dollari, il 10 per cento della spesa turistica globale. Si tratta allora di attrezzarsi, di intercettare al meglio la domanda del mercato e di offrire le professionalità giuste. Un turista su quattro sceglie la meta in virtù dell'offerta sportiva.
La Puglia sotto questo aspetto ha potenzialità enormi. Basti pensare ai 2.600 posti censiti dalla Regione dove si può praticare attività open air, dal trekking alla bicicletta. Oppure ai 60 circoli velici sparsi lungo gli 800 km di coste.
In quest'ottica, Università e Coni lavorano in sinergia anche per formare le figure professionali che dovranno gestire lo sport nei prossimi 30 anni in uno scenario liquido, in continua evoluzione.
Un esempio è arrivato dal turismo crocieristico. Una torta da 45,6 miliardi di dollari nel 2018 (più 4,6 per cento rispetto all'anno precedente), che sposta 26 milioni di passeggeri a stagione. Un trend in continua crescita che trasforma il mare in un'economia redditizia. Protagonisti di questo primo appuntamento sono stati il prof Ugo Patroni Griffi, presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale, il decano dell’Ateneo di Bari, Luisa Sabatini, il direttore del Centro interuniversitario “Popolazione ambiente e salute” Corrado Crocetta, il presidente del CONI Puglia, Angelo Giliberto, il consigliere nazionale CONI Elio Sannicandro, l'assessore comunale allo Sport, Piero Petruzzelli, la direttrice della Scuola dello sport CONI di Roma che ha ricordato come finora siano 30mila le persone formate su tutto il territorio nazionale.
In prima fila, motori dell'iniziativa, anche il prof. Silvio Tafuri (CIRPAS Uniba) e il prof. Antonio Quarto (coordinatore tecnico scientifico della SRdS CONI Puglia). Ha concluso il pomeriggio di studio, il giornalista Giovanni Antonucci. Una ventina i ragazzi iscritti allo Short master. Prossimamente, va ad altre due iniziative similari.