Con la presenza del Tedoforo di Londra 2012 Vittorio Brandi e la mitica torcia olimpica, cominciano lunedì 8 luglio, dalle 9, presso la Rssa (Casa protetta) Cavallino Hotel di Modugno, “Le Olimpiadi del Nonno”, giunte alla 4^ edizione e patrocinate da Università degli Studi di Bari, Regione Puglia, Provincia di Bari, Coni Puglia e Fondazione Pietro Mennea. La manifestazione ludico-sportiva a sfondo sociale, è riservata alla Terza Età e ai Disabili ospiti in strutture socio assistenziali del territorio della Asl/Ba ed è promossa dai Servizi Socio Educativi e di Animazione Professionale Cavallino Hotel.
L’evento - che non riceve alcun contributo pubblico ed è svolto grazie all’impegno volontario dei “care givers” delle varie strutture partecipanti che favoriscono l’organizzazione e l’attuazione di una “integrazione olimpionica” - sarà dedicato al compianto Pietro Mennea, straordinario campione di sport e di vita che sin dalla prima edizione condivise l’innovativo progetto, donando con altruismo la sua celebrità e la sua immagine.
Con la Cavallino Hotel di Modugno e Capurso parteciperanno alle gare il Centro diurno “Massimo” e la Rssa Villa Apelusion.
Ogni anno “Le Olimpiadi del Nonno”, rappresentano l’evento principale del variegato programma di animazione professionale della Cavallino Hotel, e si confermano un esempio di integrazione sociale e di esaltazione della centralità della persona, che rende gli ospiti, le famiglie e il personale entusiasti e protagonisti, suscitando emozione e benessere psicofisico.
Programma e regolamento su www.casadiriposocavallino.it
Per i video delle precedenti edizioni: www.youtube.com/watch?v=6_GD77g0unw
“La proposta di aprire ai centri privati le visite di idoneità medico-sportiva per l’agonismo comporta, così come avanzata, un forte rischio di improvvisazione”. Sulla proposta di legge regionale firmata dai consiglieri Nino Marmo (Pdl) e Fabiano Amati (Pd) approvata in seconda commissione, il Coni Puglia, la Federazione medico sportiva (Fmsi) e i servizi di Medicina dello sport delle Asl esprimono forte preoccupazione. “Saremmo anche d’accordo sull’ampliamento del numero dei centri convenzionati e abilitati al rilascio dei certificati medico-sportivi” dichiara il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro, “ma è necessario stabilire regole precise che salvaguardino la salute degli atleti. Considerato che le visite e i certificati medico-sportivi riguardano solo l’attività agonistica - che si svolge sotto l’egida delle Federazioni sportive del Coni - è indispensabile una condivisione e un confronto con le istituzioni sportive che conoscono bene la materia operando nel settore. Le visite infatti vanno calibrate in relazione alla tipologia di disciplina sportiva e al livello di attività. Gli sport sono molto diversi tra loro: le problematiche del pugilato o degli sport di combattimento sono diverse da quelle del ciclismo, del nuoto o della vela. Occorrono dunque precisi protocolli medici per una pluralità di visite obbligatorie e analisi mediche a seconda delle specifiche discipline e del livello di pratica sportiva”.
La proposta presentata è definita “piuttosto superficiale e inadeguata”: sul tema bisognerebbe uniformarsi e approfondire gli esiti del Decreto Balduzzi, che ha recentemente apportato modifiche significative per le visite mediche non agonistiche; senza dimenticare la sentenza del Tar Puglia che avrebbe già “liberalizzato” la possibilità di rilascio dei certificati medico-sportivi complicando ancora di più il quadro.
“Manca una legge regionale organica sugli aspetti medico-sportivi - dichiara il presidente regionale della Fmsi, dr. Mimmo Accettura - che andrebbe condivisa con chi opera da decenni nel settore. Pur prevedendo un ampliamento dei centri specializzati e delle convenzioni, va salvaguardata la qualità del servizio che si ripercuote sulla salute degli atleti. Molti sport richiedono esami specialistici in varie branche della medicina sportiva, con visite e analisi che coinvolgono cardiologia, neurologia, apparato respiratorio, oculistica ecc… I centri medici privati diretti da medici specialisti nello sport dovrebbero assolutamente rispondere a requisiti idonei per qualità e complessità del servizio; si parla di un albo regionale, ma chi certifica e controlla l’attività, l’organizzazione e le dotazioni strumentali, le qualifiche dei medici che collaborano? Non a caso altre Regioni avventuratesi in una liberalizzazione stanno pensando di fare marcia indietro”.
Finora gli unici deputati a rilasciare i certificati sono stati i centri della Fmsi, riconosciuti dal Coni, e i servizi di medicina dello sport delle strutture sanitarie pubbliche e delle Asl. E i timori sono sollevati anche da questi ultimi: “Vorremmo evitare, e parlo anche a nome di tanti colleghi del settore in ambito Asl - conclude il dr. Salvatore Valente, responsabile di branca della Asl/Ba - che interessi lobbistici o banali opportunità commerciali determinino il rischio di un abbattimento della qualità delle visite mediche, o le riducano a meri adempimenti burocratici, a scapito del fine ultimo: la prevenzione e la salute degli atleti”.
E' tutto pronto, a Cisternino, per la dodicesima edizione del Memorial “Peppino Todisco”- Coppa “Tonio Punzi” di pallacanestro: il torneo prenderà il via giovedì 4, con la partecipazione delle nazionali under 18 di Italia, Grecia, Inghilterra ed Ucraina che si sfideranno fra loro sino a sabato (ingresso libero, al palazzetto dello Sport “Peppino Todisco”): per gli azzurrini di coach Capobianco un ottimo banco di prova in previsione del Campionato Europeo che si terrà in Lettonia dal 18 luglio.
“Siamo onorati di ospitare nuovamente la nazionale italiana, che l'anno scorso ha trionfato in una partita avvincente contro l'Ucraina e che vorrà ripetersi per preparare al meglio la rassegna continentale – spiega coach Bruno Marzulli, fra i più attivi nell'organizzazione dell'evento cistracense – E' una squadra che può fare bene, con diverse individualità interessanti: gli azzurrini lavorano con grande concentrazione, sotto l'attento sguardo di coach Capobianco e dei suoi assistenti”.
Già a Cisternino da inizio settimana, dopo la disputa del torneo di Potenza, l'Italia può vantare un gruppo ben assortito di ragazzi provenienti dai maggiori club italiani: fra i più attesi (diciotto i convocati, fra '95 e '96), Simone Fontecchio, ala di oltre due metri fresca di titolo Under 19, l'ala-pivot di 205 cm Jacopo Vedovato, il play classe ’95 Luca Vencato e l’ala di 198 cm Nicola Akele, oltre ai pugliesi Tommy Laquintana e Pierfrancesco Oliva.
Stasera alle 20,30 è in programma la presentazione del Memorial Todisco presso il Cine-Teatro Paolo Grassi, alla presenza delle squadre partecipanti e delle autorità cittadine.
Si comincia alle 18,30 di giovedì con la partita inaugurale Grecia-Ucraina. Alle 20,30 debutto della nazionale italiana contro l'Inghilterra. Venerdì 5 si giocano Grecia-Inghilterra alle 18,30 e Italia-Ucraina alle 20,30. Gran finale sabato con Ucraina-Inghilterra e Italia-Grecia (palla a due per gli azzurri alle 20,30), con premiazioni a seguire.
Nel pomeriggio di sabato in programma anche un clinic per allenatori a cura di coach Capobianco e di altri componenti dello staff azzurro, gli assistenti Ramondino e Baioni ed il preparatore fisico Papa (dalle 15, sempre nel palazzetto di Piazza dei Navigatori). “Anche dopo la scomparsa del Presidente Tonio Punzi, che questo torneo l’ha voluto ed alimentato con immensa passione – ha precisato il presidente Fip, Giovanni Petrucci – il Club Giganti Cisternino ha continuato con determinazione e lungimiranza ad organizzare una manifestazione che ogni anno sempre più rappresenta un importante crocevia nella preparazione dei giovani azzurri”.
Puglia sugli scudi ai XVII Giochi del Mediterraneo di Mersin. A contribuire al trionfo dell’Italia, dominatrice dell’edizione turca, anche nove medaglie conquistate da atleti pugliesi: ben cinque d’oro, due d’argento e due di bronzo.
Sul gradino più alto del podio, subito due grandi conferme a livello mondiale: quella del foggiano Luigi Samele - in foto - nella sciabola (che soli due giorni prima aveva ottenuto l'oro a squadre agli Europei di Zagabria) e di Daniele Greco, di Nardò, nel salto triplo; oro anche per la biscegliese Elena di Liddo nella staffetta 4x100 mista, per la palleggiatrice azzurra Valeria Caracuta, di San Pietro Vernotico, nel volley e per la barese (tesserata a Modena) Maria Losorbo nelle bocce (raffa/coppie).
Quindi le medaglie d’argento per il foggiano Francesco Bruno, nel tiro a segno (pistola da 50m) e per la lottatrice barese Maria Diana (cat. 63 kg).
Infine i bronzi della foggiana Selene Guglielmi nel karate (cat. 55 kg) e del pugile mesagnese Luca Capuano (cat. 75 kg).
A completare il quadro dei 17 pugliesi - con partecipazioni spesso di grande rilievo - in gara in Turchia: gli azzurri di pallamano Vito Fovio e Umberto Giannoccaro (entrambi fasanesi, a un passo dal podio), Sabrina Sena e Antonella Notarangelo (tiro a segno), Maristella Smiraglia e Cristiana Rizzelli (taekwondo), Maria Grazia Alemanno (pesi) e Fabio Parisi (bocce).
“Ancora una volta – dichiara il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro – i campioni dello sport pugliese ci regalano grandissime soddisfazioni. Una testimonianza di consolidamento a livelli di eccellenza per discipline già fucine di fuoriclasse, ma anche la scoperta di belle sorprese come quella regalata da sport poco sugli allori come le bocce. La strada della crescita continua. L’intero movimento sportivo pugliese è fiero dei suoi campioni”.
(Info su www.mersin2013.coni.it/gli-azzurri.html).
Il calcio giovanile barese si lancia sugli scenari internazionali grazie agli under 12 della Wonderful Bari. I ragazzi baresi, infatti, hanno vinto il titolo nazionale della Danone Nations Cup e rappresenteranno l'Italia nelle fasi finali internazionali della competizione in programma a Londra dal 4 all'8 settembre.
Il sindaco di Bari Michele Emiliano e l’assessore allo Sport Elio Sannicandro hanno incontrato i piccoli calciatori giocatori; in sintesi il loro augurio:“A Londra, in uno degli stadi più importanti del mondo, avrete la possibilità di rappresentare la vostra città e l'Italia intera: fatelo al meglio, e fatelo divertendovi. La città è orgogliosa di voi'.
A Londra, a contendersi il titolo internazionale, la Wonderful incontrerà squadre di altre 31 nazioni in rappresentanza dei 5 continenti (Algeria - Argentina - Bielorussia - Belgio - Brasile - Bulgaria - Canada - Cile - Cina - Repubblica Ceca - Inghilterra - Francia - Germania - Indonesia - Irlanda - Giappone - Messico - Marocco - Olanda - Romania - Russia - Arabia Saudita - Sud Africa - Sud Corea - Spagna - Svizzera - Tunisia - Turchia - Ucraina - Uruguay - Usa). Un esercito di 400 ragazzi provenienti da paesi, culture e tradizioni differenti, un incontro multietnico dal valore sociale elevatissimo.
'Questa qualificazione è stata per noi una soddisfazione immensa - ha dichiarato Franco Ricciardi, presidente e mister della Wonderful - ottenuta con il lavoro e il senso di sacrificio che da sempre cerco di trasmettere ai miei ragazzi, dai più piccoli ai più grandi. Siamo entrati nella storia di questo prestigioso trofeo vincendone la 14° edizione. Ora calcheremo il terreno del mitico stadio di Wembley. Non capita tutti i giorni, i ragazzi potranno vivere un'esperienza unica ed emozionante. I nostri giocatori, infatti provengono da famiglie semplici, per loro lo sport rappresenta molto più di una vittoria: significa fare gruppo, socializzare, viaggiare e avere un'occasione di riscatto. Per questa grande avventura siamo alla ricerca di sponsor che ci aiutino a coprire i costi necessari a ad affrontare due mesi di preparazione atletica intensa. Facciamo un appello a tutti i privati della città che condividano i nostri valori'.