L’A.S. Basket Corato Casillo under 19 è campione regionale. I neroverdi completano la loro fantastica due giorni demolendo la Fulgor Molfetta nell’ultimo atto delle final four regionali, disputatosi a Trinitapoli. Una prova maiuscola, una partita dominata per 40’, dall’inizio alla fine, che ha visto i coratini assoluti padroni del campo. 49-81 l’eloquente finale di una gara che non ha praticamente mai avuto storia.
Troppo netto il divario tra i due team sin dalle battute iniziali, con Corato che iniziava subito all’attacco non risentendo minimamente della battaglia disputata solo poche ore prima in semifinale contro Francavilla. Un parziale di 16-0 per i neroverdi infatti fa subito capire su che binari viaggerà il match. Molfetta prova una timida reazione che, dopo il 7-22 del primo quarto, si fa più efficace nel secondo periodo, l’unico che alla fine si aggiudicheranno i molfettesi. Nonostante questo però corato mantiene sempre il pallino del match in mano. La Fulgor arriva al massimo sul -5, prima che Corato riallunghi andando al riposo sul 26-38.
Il terzo quarto vede ancora i neroverdi dominare la scena. La difesa locale è disattenta e viene spesso e volentieri bucata da tutte le posizioni dai giocatori coratini, autori tutti di una prova maiuscola. Nel corso del quarto si toccano anche i 20 punti di vantaggio, a il parziale al 30’ è sul 40-58.
L’ultimo periodo non cambia i valori in campo, anzi. I coratini continuano a spingere e con un nuovo 6-0 volano sul 40-64. a quel punto, pur mancando ancora 7’ al termine, è chiaro chi sarà la vincitrice. Coach Mangione fa ruotare tutti i suoi uomini, che lo ripagano con una aggressività ed una intensità in attacco ed in difesa davvero molto positive. Si chiude quindi con il tripudio neroverde e la conseguente gioia per un risultato molto positivo e prestigioso, centrato a coronamento di mesi di duro e quotidiano lavoro in palestra e sul campo, cominciato lo scorso 27 agosto.
Un obiettivo tenacemente inseguito: un plauso va intanto alla società A.S. Basket Corato, al suo presidente ed al suo d.s. Corradino Samarelli, oltre che al prezioso e grandissimo contributo dello sponsor Mimmo Casillo, del collaboratore Sergio Patruno, persone senza le quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Poi ci sono gli indubbi meriti dell’intero staff tecnico del settore giovanile, con in testa il responsabile Francesco Raho ed a seguire Roberto Mangione, Alex Jordan e Filippo Andreula, i tre allenatori che hanno guidato questo gruppo ma che si sono avvalsi della preziosa collaborazione di tutti i componenti dello staff. Un lavoro d’equipe che alla fine ha pagato e portato i suoi frutti.
E poi ovviamente gli applausi vanno ai giocatori: Lorenzo Susca, Michele Scavo, Antonio Carulli, Marco Musto, Luca Visaggi, Roberto Clemente, Aldo Gatta, Roberto Brunetti, Gianluca Liuzzi, Francesco Infante, Edoardo Donno, Massimiliano Tarantini, Luigi Ferrara, Elio Preite, Giuseppe Della Valle, Vito Merlicco, Michele Lotito, Tommaso Cialdella. Questi i 18 nomi dei nuovi campioni regionali, in rigoroso ordine di numero di maglia.
Ora la prossima tappa è l’interzona, che si disputerà in Umbria, con sede ancora da stabilire, i prossimi 3-4-5 maggio. Corato, per accedere alle finali nazionali B, in programma a giugno a Bologna, dovrà sfidare 3 squadre e qualificarsi al primo posto nel proprio girone. I nomi delle avversarie ancora non sono stati resi noti.
La Scuola dello Sport Coni Puglia e il CONI Foggia hanno promosso, per l’anno 2010, forme di iniziative formative in favore dei Dirigenti Sportivi della Provincia di Foggia istituendo il Corso per Dirigenti Sportivi.
Le finalita’ sono di potenziare le competenze e conoscenze in materia di Sport unificando le linee guida dettate dal CONI Centrale. (continua)
Francesco Laganà ed Emanuele Clavarino si sono aggiudicati il 16°Rally Città di Casarano, seconda prova a coefficiente 1,5 del Challenge Rallies Nazionali di Settima Zona 2010. Il pilota barese che con questo successo colleziona nella gara salentina la sua quinta affermazione in sette anni, dopo un iniziale exploit di Gianluca D’Alto vincitore con la sua Fiat Grande Punto Abarth della prima prova speciale, ha preso saldamente le redini della corsa aumentando di prova in prova il suo vantaggio sui diretti avversari. Il più veloce ma anche il più sfortunato tra quelli che hanno tentato di opporsi a Laganà, è stato Ivan Pisacane. Il pilota leccese ha mantenuto la seconda posizione assoluta fino alla ps 5 allorquando in una staccata da 5^ piena la sua Renault Clio R3C è andata a urtare un muretto danneggiando il ponte posteriore. La violenza dell’impatto ha spinto Pisacane a scendere dalla vettura per verificare il danno, ripartendo poi dopo 3 minuti, prima di ritirarsi appena giunto al parco assistenza di metà giornata. A quel punto, con i principali antagonisti tutti out (Angelucci fermo sulla seconda ps, Testa fuori strada sulla 5 e D’Alto rallentato da diversi problemi per tutta la durata della gara) e contando su una vettura, la Mitsubishi Lancer del team Vomero Racing che ha confermato una ritrovata competitività Laganà ha avuto gioco facile conquistando un successo che lo ha ripagato di alcune sfortune patite in avvio di stagione.
Dietro al vincitore si è piazzata la coppia casaranese composta da Giuseppe Albano e Fernando Sorano in gara per la prima volta a bordo di una Peugeot 207 S2000. L’equipaggio Casarano Rally Team ha perfezionato il proprio feeling con la vettura strada facendo, togliendosi anche la soddisfazione di aggiudicarsi la settima prova speciale.
Terzo posto assoluto, nonostante una foratura in avvio, per un sorprendente Davide Stefanelli che con Davide Micaletto alle note ha saputo sfruttare al meglio il potenziale della Citroen Saxo S1600 cogliendo anche il secondo miglior crono nella ps 5 e mettendosi dietro vetture ben più potenti. Alle spalle di Stefanelli si è piazzata la coppia composta da Alessio De Santis e Cristian Quarta su Renault Clio S1600, anche loro autori di una gara condotta a ritmi elevati che gli ha portati a tenere il comando della classe fino alla ps 4.
Bella la lotta per la conquista della vittoria in classe R3C che alla fine ha premiato Maurizio Di Gesù e Paolo Garzia, quinti assoluti su Renault New Clio Sport che hanno saputo approfittare delle “disgrazie” capitate sul finire alla coppia Rizzello-Sergi, stessa vettura, ritrovatisi di colpo per via di una penalità (anticipo ad un c.o) da terzi a ventiduesimi assoluti. La rottura del cambio sull’ultima prova ha invece fatto perdere 3 posizioni nell’assoluta all’equipaggio Adamuccio-Tridici, sesti nella generale su Clio Williams, che si consolano primeggiando in FA7.
In N3 vincono Salvatore Ascalone e Antonio Lifonso su Clio Rs che si aggiudicano la sfida cogliendo sul fondo bagnato dell’ultima speciale il quarto tempo assoluto. In A7 ad imporsi è invece Rudy Lucrezio (Clio Rs) mentre in A6 vince Simone Finguerra su Peugeot 106. Infine la battaglia in N2 che ha visto la vittoria dei fratelli Domenico e Roberto Lo Schiavo su Peugeot 106 i quali consolidano la leadership nel Challenge zona 7, balzando da soli al comando con 25 punti.
Challenge Rally 7^ zona – 16°Rally Città di Casarano, Classifica Finale Assoluta.
1. Laganà – Clavarino - Mitsubishi Lancer Evo X - in 40m06.2s
2. Albano – Sorano - Peugeot 207 S2000 - +24.2s
3. Stefanelli – Micaletto – Citroen Saxo S1600 - +1m25.6s
4. De Santis – Quarta – Renault Clio S1600 - +1m52.5s
5. Di Gesù – Garzia - Renault New Clio Sport - +1m52.9s
6. Adamuccio - Tridici - Renault Clio Williams - +2m06.9s
7. D’Alto – Fiacco - Fiat Gr. Punto S2000 - +2m10.8s
8. D’Amico – D’amico – Renault New Clio Sport - +2m26.1s
9. Totisco – Anastasia - Renault New Clio Sport - +2m31.5s
10. De Marco – De Lorenzo - - Renault New Clio Sport - +2m32.0s
L’Enel Basket è in serie A. Un ritorno nella massima serie dopo 28 anni. La vittoria dei “nemici” di sempre, i giocatori della Prima Veroli, che ieri sera hanno battuto 85-74 il Banco Sardegna Sassari, ha promosso matematicamente, a tre giornate dalla conclusione della stagione regolare del campionato di LegaDue, la squadra del patron Massimo Ferrarese, allenata da coach Giovanni Perdichizzi.
Dopo la vittoria di Veroli, il popolo brindisino si è riversato nelle strade per festeggiare la promozione con spumanti, bagni nelle fontane e fuochi d'artificio.