A Roma le pesiste di Copertino hanno brillato nelle rispettive categorie
Maria Grazia Alemanno e Annachiara Cataldo (nella foto a sinistra) si sono confermate campionesse italiane di pesistica ai Campionati seniores che si sono svolti a Roma nei giorni scorsi.
In pedana, due sono state le prove valide per la Alemanno, sufficienti però a consentirle di rimanere regina incontrastata nella cat. 63 kg. L’atleta di Copertino (LE), in forza all’Esercito Italiano, ha subito l’agguerrita concorrenza di Isabella Gentiluomo, che le ha dato filo da torcere fino all’ultimo, almeno nello strappo. Per la Alemanno è rimasta valida la seconda alzata a 88 kg nello strappo e la prima nello slancio, a 105 kg, per un totale di 193 kg. Una bella iniezione di fiducia per Maria Grazia in vista dei prossimi campionati europei di pesistica che si svolgeranno a Tirana, in Albania, dal 23 marzo al 1° aprile.
Oro di strappo con 84 kg, di slancio con 108 kg e nel totale con 192 kg nella categoria +75 kg per Annachiara Cataldo, tesserata per l’ASD Body’s Training di Copertino, che continua a collezionare titoli italiani nonostante la giovane età.
La competizione prevedeva una classifica anche gli atleti universitari: in questa sezione i copertinesi Andrea Sederino e Lorenzo Castello hanno conquistato rispettivamente un oro ed un argento nelle cat. 85kg e 77kg.
Settimo posto nella cat. 69 kg per un altro salentino in gara a Roma, Giuseppe Cordella della Tarantula Weithlifting di Lecce, capace di sollevare 95 kg nello strappo e 127 kg nello slancio.
L’appuntamento con la pesistica è ora per il 10 e 11 Marzo prossimi quando a Castellanza, in provincia di Varese, si svolgeranno i Campionati Italiani under 17. A contendersi i titoli giovanili ci saranno Antonella Greco, Chiara Piccinno e Ubaldo Tundo della Pesistica Aradeo; Luca Sabato, Giacomo Pellegrino, Josephine Maria Iaconisi e Giulia Franco della .Body`S Training di Copertino; Maria Gloria Puscio dell’Accademia Atletica Veneziano di Monteroni.
Il convegno regionale si è svolto il 1° marzo alla presenza dei vertici dello CSAIn e del CONI
“Aspetti civilistici e fiscali in materia di A.S.D. e S.S.D.”: questo il tema del convegno che si è svolto il 1° marzo presso la sala riunioni del CONI Point di Taranto, promosso ed organizzato dal Comitato Regionale CSAIn, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI.
Oltre ad illustrare tutte le normative del 2018, l'Open Day ha anche focalizzato l’attenzione sulle nuove norme che regolano il funzionamento del Registro CONI 2.0.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni e società sportive dilettantistiche sia della provincia di Taranto che delle altre province pugliesi affiliate allo stesso EPS.
A relazionare sui temi sono stati Salvatore Bartolo Spinella (componente del Consiglio Nazionale CSAIn), Michele Mezzina (componente del comitato provinciale CSAIn Bari) e Damiano Manzoni (segretario regionale CSAIn). Per l'occasione sono intervenuti anche i vertici dello CSAIN: il presidente nazionale Luigi Fortuna, il presidente regionale Angelo Solazzo ed il presidente provinciale Cosimo Cavallo.
I relatori hanno messo al centro il ruolo della società, con l'attività svolta nell'ambito dei programmi sportivi approvati dagli Organismi affilianti, e dei tesserati, fulcro della nuova piattaforma informatica del Registro.
Tra i presenti anche il presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto ed il delegato CONI Taranto Michelangelo Giusti che si sono soffermati «sull'importanza del nuovo Registro CONI 2.0 e sugli strumenti a disposizione delle società per una crescita in termini qualitativi e quantitativi, come la formazione e l'aggiornamento , attraverso la Scuola regionale dello sport, dei dirigenti sportivi».
Il bilancio dell'Open Day targato CSAIn è stato sicuramente positivo sia in termini di partecipazione che in termini di interesse da parte dei dirigenti delle società provenienti da ogni parte della Puglia che si sono confrontati con i relatori ed i vertici dello CSAIn e del CONI non solo sui temi oggetto del convegno ma anche sul sistema sportivo regionale e nazionale.
A Bari brillano le atlete della società salentina
La stagione agonistica 2018 entra nel vivo e riserva alla società leccese “Delfino” un eccellente bottino. Le atlete salentine allenate da Alessandra Nocco, Lyudmila Petrova e Maria Chitanu sono state, infatti, grandi protagoniste della seconda prova del Campionato di specialità Gold riservato alle categorie Juniores e Seniores, disputata a Bari domenica scorsa e chiusa portando a casa sette ori, quattro argenti ed un bronzo.
In particolare, i risultati hanno consacrato Virginia Vantaggiato campionessa regionale alla fune ed al nastro e Marta Gigante campionessa regionale alle clavette e vicecampionessa al nastro per la cat. Seniores; vicecampionessa regionale alla palla è Ludovica Fanigliulo, che ha vinto anche il bronzo al cerchio.
Nella categoria Juniores hanno conquistato rispettivamente l’oro e l’argento al cerchio Viola Talà e Valentina Fellini. La Talà ha inoltre portato a casa un titolo regionale anche nella fune, mentre la Fellini è salita sul gradino più alto del podio nella palla, seguita da Sofia Fischetti che ha sfiorato il bronzo alle clavette, chiudendo 4ª.
Da segnalare anche le ottime prestazioni di Jennifer Rizzo, 6ª al cerchio e 5ª alle clavette: piazzamenti che hanno contribuito a far qualificare alla fase successiva l’intera squadra, che ha ottenuto così lo straordinario risultato di poter vedere sette ginnaste su sette in gara all’interregionale in programma in Toscana a metà marzo.
Lo splendido risultato del campionato Gold è arrivato in un week end molto positivo per la Delfino che sabato a Bari aveva incoronato Virginia Florido campionessa regionale nel Campionato Silver LC di ritmica, in cui si sono registrate anche le buone prestazioni di Giulia Cenerini (5ª) e Vanessa Pagliara (6ª), tutte allenate da Alessandra Nocco, Vito Bisceglie e Maria Chitanu. Da segnalare anche l'ottimo esordio in pedana della piccola Ludovica Pastore (allenata da Federica Marra e Maria Chitanu), 9ª su 25 partecipanti nel campionato Silver LA.
Il 4 marzo 2017 le elezioni che lo proclamarono presidente
Ad un anno dalla sua elezione alla presidenza del CONI Puglia, Angelo Giliberto fa il bilancio di 12 mesi di sport. Ed è un bilancio molto positivo, che fotografa un periodo ricco di iniziative locali e regionali, progetti portati a termine e nuovi eventi avviati con successo.
Da sempre il CONI opera nel mondo della scuola collaborando con il MIUR soprattutto per la diffusione dell’educazione fisica e l’attività motoria nelle primarie, coinvolgendo alunni, insegnanti, dirigenti scolastici e famiglie. Così, chiuso a maggio il progetto legato alla vecchia annualità, da settembre è ripartito Sport di Classe 2017/18, caratterizzato da numeri che, da soli, bastano a indicarne la portata: 270 istituti scolastici aderenti, vale a dire 468 plessi, per un totale di 6.007 classi e oltre 120mila alunni. Da non sottovalutare che, anche in questa nuova annualità, il CONI ha formato e sta facendo lavorare nelle scuole 421 laureati in Scienze motorie.
«Da presidente regionale del CONI alla prima esperienza, in avvio del mio mandato ho prestato attenzione affinché i progetti in corso si concludessero nel migliore dei modi – ha dichiarato Giliberto -. Poi ho cercato di far crescere le iniziative diffuse in ambito sociale, che in un certo senso sono anche quelle che danno le soddisfazioni maggiori perché rappresentano l’applicazione nella realtà di tutti i valori legati allo sport. Mi riferisco a “CONI Ragazzi”, ideato per far fare sport a giovani appartenenti a famiglie disagiate che altrimenti non potrebbero pagare le palestre. O ancora, “Sport in carcere”, che apre l’attività fisica a detenuti in regime di semilibertà. Senza dimenticare “Sport in cammino” che, finanziato dalla Regione Puglia, ha avuto un grandissimo seguito tra gli ultra 65enni, coinvolti in gruppi di cammino e nella pratica della ginnastica dolce».
A questi si aggiungono i progetti nati per diffondere lo sport nelle fasce d’età fino a 14 anni, finalizzati a favorire l’attività giovanile al di là della specializzazione nelle singole discipline sportive: i Nuovi Centri COAS durante l’inverno, gli Educamp nei mesi estivi.
E ancora: la Giornata Nazionale dello Sport che, riconosciuta con direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri fin dal 2003, porta ogni anno in piazza la gente comune, chiamata nella prima domenica di giugno a cimentarsi con varie discipline, incoraggiata della Federazioni e dagli Enti di promozione, con il supporto logistico delle amministrazioni comunali.
Senza dimenticare che a fare da corollario all’attività istituzionale c’è anche una serie di iniziative locali organizzate territorialmente dai CONI Point con la supervisione del Comitato Regionale pugliese: da “Sport e ambiente” a Barletta a “Sportinperiferia” a Brindisi, da “Sport nei piccoli comuni” a Foggia sino a “Stringiamoci la mano” a Taranto. Con il clou rappresentato dalla Cerimonia regionale durante la quale vengono consegnate le onorificenze del CONI: Medaglie al valore atletico agli atleti, Stelle al merito sportivo ai dirigenti e Palme al valore tecnico agli allenatori.
«Quest’anno abbiamo avuto l’onore di avere con noi a Bari il presidente nazionale Giovanni Malagò – conclude Giliberto - che, oltre a premiare personalmente alcune eccellenze sportive pugliesi, ha anche preso parte ad un convegno importantissimo sulle città attive».
Di pari passo con la promozione dello sport, infatti, il CONI Puglia ha integrato ed implementato l’attività di formazione attraverso la Scuola Regionale dello Sport, promotrice di diversi convegni sul tema dell’impiantistica sportiva e delle normative fiscali, giuridiche e sanitarie. Ma fiore all’occhiello del 2017 è stato sicuramente la 4ª edizione del Trofeo CONI, uno dei principali progetti nazionali multisportivi per gli atleti Under 14 tesserati presso le ASD/SSD regolarmente iscritte al Registro Nazionale del CONI. A Senigallia, infatti, la Puglia ha disputato la sua migliore edizione di sempre, chiudendo al 4° posto dopo aver portato a casa 4 ori, 2 argenti ed un bronzo. «E tutte le federazioni – guarda al futuro Giliberto – sono già allertate per preparare al meglio l’edizione 2018 a Rimini, sperando che la Puglia salga sul podio, visto che ne ha tutte le potenzialità».
La Federazione premia ancora la società ionica nella graduatoria per merito del 2017
La Quero-Chiloiro si conferma tra le migliori società del movimento pugilistico nazionale. A certificarlo è la Federazione Pugilistica Italiana che ha appena ufficializzato la graduatoria per merito della boxe riferita al 2017. La società tarantina si è piazzata al 2° posto: si tratta del 7° podio consecutivo conquistato dalla Quero-Chiloiro, sempre nell'ambito della stessa classifica.
I numeri sono significativi: 4910 punti (vale a dire oltre 700 in più rispetto 2016), e piazzamento alle spalle della Skull Boxe Canavesana, che si è confermata leader dei sodalizi italiani del ring anche per il 2017 con 5482 punti, ma ha visto accorciarsi il divario dalla società ionica, ovvero -572 del merito 2017 rispetto al -922 della stagione precedente. Questo risultato assume un valore maggiore perché quella appena trascorsa ha fatto registrato la partecipazione più alta di società, ben 857, rispetto alle stagioni antecedenti.
Così, nel panorama nazionale, la Quero-Chiloiro si conferma per la terza stagione consecutiva seconda società di merito (dal 2017 al 2014), dopo aver occupato il terzo posto nel 2014, il secondo del 2012 ed il terzo del 2011.
«Essere sul podio della boxe nazionale per la settima stagione consecutiva è un risultato che vale doppio perché operiamo a Taranto, nel sud Italia, che deve fare i conti con un certo gap logistico rispetto al centro-nord, dove è maggiormente concentrata l’attività agonistica italiana», ha commentato il team manager Cataldo Quero. «Eppure il meridione continua a sfornare talenti in questa disciplina, e noi ne offriamo un esempio grazie al campione d’Italia assoluto Francesco Magrì, ormai nel giro della Nazionale Elite».
La Quero-Chiloiro, guidata dal maestro benemerito Vincenzo Quero, solca una tradizione che va avanti da circa mezzo secolo. Nella palestra di via Emilia a Taranto si opera principalmente per la crescita formativa degli atleti e si punta sull'aspetto sociale ed educativo.