Ha ottenuto 36 voti, contro i 19 di Buonpensiere. «Proseguirò il prezioso lavoro di Elio Sannicandro». Eletta la nuova Giunta.
È Angelo Giliberto il nuovo presidente del Coni Puglia per il Quadriennio 2017-2020. Stamattina l’Assemblea elettiva del Consiglio regionale Coni lo ha eletto con 36 voti; l’altra candidata, Claudia Buonpensiere, ne ha ottenuti 19.
Nato a Cerignola ma barese d’adozione, classe ’56, Giliberto è da sempre uomo di sport: dopo un trascorso da mezzofondista ha ricoperto varie cariche come dirigente sia di società, sia in Federatletica - in cui è stato presidente regionale dal 2005 all’anno scorso - sia come vice presidente vicario del Coni Puglia negli ultimi due mandati. Percorso che lo ha portato all’attribuzione della Stella d’Oro Coni al Merito sportivo.
Dunque una scelta, quella operata dall’assemblea, in continuità con la figura di Elio Sannicandro. Queste le prime parole del neo presidente Giliberto: «Ringrazio il consiglio regionale per la fiducia accordatami e garantisco tutto il mio impegno e la mia passione per proseguire nel solco del grande lavoro condotto in questi anni, in cui lo sport pugliese è cresciuto in maniera esponenziale su tutti i fronti. A nome del nostro movimento sportivo, non posso che ringraziare il presidente Sannicandro per quanto fatto per il territorio e per quanto continuerà a fare in altre vesti. Una lunga serie di interventi, progetti ed eventi che hanno portato la Puglia a primeggiare tra le regioni del Sud: intendo proseguire in questa visione di politiche sportive innovative e integrate, per continuare nella crescita in sinergia col Coni nazionale, con le Federazioni e con tutta la rete degli organismi sportivi pugliesi».
Non a caso il programma di Giliberto parte da una visione dello sport integrato con le politiche della salute, del welfare, del turismo, dell’ambiente, della mobilità sostenibile e della rigenerazione urbana.
Eletta anche la nuova Giunta regionale, così composta: Nicola Calò, Grazio Menga, Vito Tisci (rappresentanti delle Federazioni); Graziano Montel (Discipline associate); Mimmo Marzullo (Enti di promozione sportiva); Pierfrancesco Romanelli (atleti); Francesca Rondinone (tecnici).
Ad integrazione dei componenti della Giunta il nuovo presidente ha indicato: Fabio Mariani (UISP) come coordinatore degli EPS con delega ai progetti socio-sportivi regionali; Alberto Lategola (FIV) come delegato per gli sport nautici; Margaret Gonnella (FIP) come delegata per le attività sportive scolastiche; Mimmo Accettura (FMSI) come delegato per la medicina sportiva e la salute; Antonio Pellegrino (FIG) come delegato per l’Osservatorio regionale e la programmazione.
Inoltre, come componenti del consiglio direttivo della Scuola Regionale dello Sport, sono stati designati: Saverio Patscot (FIJLKAM), Matteo Starace (FIS), Serafina Grandolfo (CSI), Gianpiero Guglielmi (ACSI). Ulteriori deleghe gestionali saranno affidate nella prima riunione di Giunta.
In allegato le principali Azioni Operative incluse nel programma di Giliberto.
Si ricorda, infine, che la scadenza per la candidatura a Delegato provinciale Coni è fissata per il 17 marzo 2017, alle ore 14.00.
Alle Finali Nazionali Seniores, la Puglia conquista 4 ori al femminile ed un bronzo maschile
Le Finali Nazionali di Pesistica Seniores, che si sono svolte al “Pala Pellicone" di Ostia Lido, hanno consegnano alla Puglia quattro campionesse Italiane.
Reduce da 7 titoli italiani nella cat. 69 kg (gli ultimi tre consecutivi), Maria Grazia Alemanno (nella foto) non ha riscontrato eccessive difficoltà nel passaggio di categoria ed ha portato a casa il titolo nella 63 kg. In particolare l’atleta salentina in forza del GS Esercito ha conquistato il tricolore sollevando 93 kg nello strappo (medaglia d’oro), 110 kg nello slancio (oro) e di conseguenza nel totale olimpico di 203 kg. Sorridente e determinata, a fine gara ha dichiarato: «Sono soddisfatta in parte ma contenta del titolo. Adesso devo lavorare per raggiungere gli obiettivi che ho mancato in questa gara». La Alemanno ha fallito la prova a 95 kg di strappo e a 115 kg di slancio.
Medaglia d’oro anche per un’altra salentina, la giovane Anna Chiara Cataldo di Copertino (Le) che si è laureata campionessa italiana nella cat. +75kg con 82 kg sollevati nello strappo (oro) e 105 kg nello slancio (oro), per un totale olimpico di 185 kg. L’atleta della Body’s Training d Copertino, già campionessa in carica, e detentrice di diversi titoli in tutte le categoria giovanili, si candida così alla partecipazione dei Mondiali in programma il mese prossimo in Tailandia.
Miglior atleta della competizione è risultata Giorgia Bordignon del gruppo sportivo Fiamme Azzurre, originaria del varesotto ma pugliese di adozione visto che da anni si allena presso il Centro Sportivo di Valenzano (Ba) con il tecnico Alessandro Ficco. Doppio sorriso per lei che ha conquistato il suo 10° titolo Seniores consecutivo, il primo nella cat. 69kg. (precedentemente nella 63kg). La Bordignon è tornata a casa con tre medaglie d’oro (strappo a 94 kg, slancio a 121 kg, totale olimpico a 215 kg) e un nuovo record assoluto di slancio. Peccato per il tentativo fallito di migliorarsi nella terza alzata (a 125 kg) che le avrebbe regalato anche il record assoluto di categoria. «Sapevo che trovare gli stimoli giusti e tornare a lavorare dopo le Olimpiadi di Rio non sarebbe stato facile; ma grazie al lavoro stanno giungendo i risultati che mi danno la determinazione per andare avanti. Adesso l’obiettivo è l’Europeo, da cui spero di tornare con una bella medaglia al collo tutta ”luccicosa”», ha dichiarato a caldo l’atleta a fine gara con gli occhi pieni di emozione.
Del gruppo sportivo Fiamme Azzurre con sede a Valenzano (Ba) fa parte anche Jennifer Lombardo (originaria di Palermo) che ha sbaragliato le concorrenti ed è salita sul gradino più alto del podio nella categoria 58 kg. A fine gara la neo campionessa, nonostante abbia fallito il tentativo di conquistare il record di slancio con 113 kg, si è mostrata soddisfatta: «Questa è stata una gara importante, quasi una verifica prima del prossimo Europeo, peccato per il record fallito ma adesso devo lavorare per fare meglio ed essere pronta per l’appuntamento di aprile in Croazia».
Buone prove anche per altre due atlete pugliesi in gara: Veronica Liuzzi (Crossfit 080 di Bari) nella categoria 69 kg e Gabriella Battaglia (Functional Training Capurso - Ba) nella +75 kg che hanno confermato la posizione di qualifica e sicuramente potranno migliorarsi per i prossimi appuntamenti stagionali.
Infine, da segnalare la prestazione di Federico Fiore (Body’s Training di Copertino) che, nella cat. 105kg maschile, ha sollevato 133 kg nello strappo e 168 kg nello slancio, conquistando il bronzo in entrambe le specialità, per poi salire sul terzo gradino anche nel totale olimpico (301 kg). Sesto posto totale (270 kg), infine, per il compagno di squadra Andrea Sederino nella cat. 85kg.
Jennifer Lombardo (Gs Fiamme Azzurre)
CAMPIONESSA ITALIANA cat. 58kg
Sn:81-84-86 / CJ: 108-nv(113)-nv(113) / Tot. 194
Grazia Alemanno (GS Esercito Italiano)
CAMPIONESSA ITALIANA cat. 63 kg
Sn:90-93-nv(95) / CJ: 110-nv(115)-nv(115) / Tot. 203
Giorgia Bordignon (Gs Fiamme Azzurre)
CAMPIONESSA ITALIANA cat. 69 kg
Sn: nv(94) - 93 - nv(100) / CJ: 116 - 121 - nv(125) / Tot. 214
RECORD ASSOLUTO SLANCIO cat. 69kg
Annachiara Cataldo (Body's Training Copertino - Lecce)
CAMPIONESSA ITALIANA cat. +75 kg
Sn: 77-82-nv(85) / CJ: 90-100-105 / Tot. 187 kg
«Il mio supporto per lo sport pugliese continuerà su altri fronti»
«Ritiro la mia candidatura alla presidenza del Coni Puglia a favore di Angelo Giliberto, dirigente sportivo di alto profilo, come provato dall’eccellente lavoro svolto come presidente regionale della Federatletica e attuale vice presidente del Coni». Lo annuncia il presidente del Coni regionale Raffaele Sannicandro, a pochi giorni dalle elezioni, in programma il 4 marzo prossimo.
«Dopo quattro mandati ricchi di impegni e di progetti innovativi che hanno aiutato una sostanziale crescita dello sport pugliese - continua - ho scelto di dedicarmi allo sport in altre forme che possano comunque promuovere il sistema sportivo. Vorrei concentrarmi maggiormente per lo sviluppo dell'impiantistica sportiva, applicando le competenze maturate in questa materia, per guidare la Puglia a ridurre lo squilibrio con il Nord. Infatti, grazie alle opportunità collaborative con la Regione Puglia (Ente di riferimento per le politiche sportive insieme al Coni), sarà possibile sviluppare una programmazione dell'impiantistica correlata con altri programmi regionali riguardanti la rigenerazione urbana e basati sull'integrazione della rete dei servizi scolastici e socio-sanitari elevando la qualità ambientale delle città. Penso che la mia esperienza possa restare a disposizione del Coni in un settore strategico per incrementare la pratica sportiva, la salute degli italiani e la ricerca di corretti stili di vita».
Pertanto non si tratta di un addio, assicura Sannicandro: «In ogni caso continuerò ad adoperarmi per lo sport e per il territorio, facendo parte integrante della squadra Coni e collaborando per la crescita del sistema sportivo».
Per quanto riguarda la presidenza del Coni regionale «Giliberto rappresenta la continuità avendo collaborato con me per molti anni in tante iniziative che hanno portato la Puglia ad essere una regione guida, sia per numero di praticanti sia per la crescita registrata negli ultimi anni tra quelle del Sud (solo per citare i dati appena pubblicati da Coni e Istat). Infatti il Comitato pugliese si è distinto per i tanti progetti e le importanti sinergie create con gli enti locali. Basti ricordare i progetti innovativi sviluppati per lo sport nelle scuole (Coni Puglia Stars, 1, 2, 3...Via, SBAM), quelli sulla comunicazione (primo sito web Coni in Italia) e sul marketing sportivo, o i progetti sociali che hanno portato lo sport nelle periferie e nelle aree marginali fin nei piccoli comuni della Daunia o del Salento, oppure i progetti sportivi per la salute, finanziati dalla Regione, che stanno modificando profondamente l’approccio culturale allo sport».
Una panoramica che non si esaurisce: «Significative le esperienze di gestione degli impianti sportivi basate su sostenibilità economica e promozione socio-sportiva a Bari, Molfetta, Modugno e Bitonto così come le iniziative di sostegno all’impiantistica e i vari accordi con la Regione Puglia, l’ICS e l’Anci per migliorare il patrimonio impiantistico e le palestre scolastiche».
E ancora, il supporto operativo per i grandi eventi che si sono succeduti in Puglia con un ritmo invidiabile, che «hanno reso la nostra regione una meta molto apprezzata sia per l’accoglienza e l’ospitalità sia per la capacità organizzativa dei nostri dirigenti sportivi».
Un elenco interminabile di manifestazioni nazionali e internazionali in tantissime discipline, a partire dai Giochi del Mediterraneo del ’97 fino ai Mondiali femminili di pallavolo 2014: «Un susseguirsi che ha convinto la Regione Puglia e Pugliapromozione a considerare lo sport uno strumento fondamentale per il marketing territoriale».
La Puglia, infine, si è distinta anche per la formazione sportiva, sia per numero di corsi e seminari, sia per convegni e master con le Università di Bari, Foggia e Lecce, «sia per le iniziative di promozione - conclude Sannicandro - dell’idea di ‘Città attiva’ ovvero di città che consentano un miglioramento della qualità urbana e ambientale».
Sannicandro: «I dati Coni Istat appena presentati a Roma premiano il lavoro svolto su tutti i fronti in questi anni»
BARI – La Puglia è la regione del Sud col più alto tasso di crescita di praticanti sportivi, paragonabili a quelli del Nord. Lo dice il rapporto Coni-Istat appena presentato a Roma, nel Salone d’Onore del Foro Italico. Il dato pugliese, come più volte sottolineato alla platea sia dal presidente del Coni Nazionale Giovanni Malagò sia dal suo omologo Istat Giorgio Alleva, segna una percentuale di crescita addirittura del +1,4: un tasso che non solo è superiore alla crescita media nazionale (che è dell’1,3) ma che porta la nostra regione a competere con molte regioni del Nord e del Centro (nell’ultimo anno la percentuale di crescita della Puglia è stata superiore a quella di regioni come Liguria, Friuli, Toscana, Lazio).
L’analisi è basata sul confronto annuale nel quadriennio 2013/2016 ed è incentrata sulle persone - dai 3 anni in su - che dichiarano di praticare sport con continuità. A livello nazionale la costante crescita porta oggi al 25% della popolazione, quindi ad un italiano su quattro.
In questo quadro, anche la Puglia è cresciuta di anno in anno, passando dal 17,1 del 2013 al 20,8 del 2016, con un incremento rispetto all’anno precedente appunto dell’1,4: ossia, in dodici mesi, su 4 milioni di pugliesi, quasi 60mila persone in più hanno praticato sport.
«Un’attestazione che ci riempie di orgoglio – sottolinea da Roma il presidente del Coni Puglia Raffaele Sannicandro – per il lavoro svolto negli anni su tutti gli aspetti della politica sportiva: dall’implementazione del patrimonio impiantistico e di nuovi modelli gestionali, alla promozione nelle scuole con una ininterrotta serie di progetti – da ultimo “SBAM” in collaborazione con la Regione Puglia – sui corretti stili di vita, alle iniziative a valenza sociale nelle periferie e per le fasce più deboli, alle azioni a contrasto del nostro alto tasso di sedentarietà (pari al 50%) e per la prevenzione sanitaria attraverso l’attività motoria».
Una Puglia che brilla, dunque, nell’intero ambito meridionale: «Purtroppo il Sud – conclude Sannicandro – è da sempre indietro, ma la spiegazione è semplice: sconta una dotazione di risorse da sempre insufficiente, sia per gli impianti sia per l’attività sportiva. Per colmare il gap è fondamentale un forte incremento di risorse sia statali sia del Coni».
Due ori per Samuel Stea (a squadre) e il giovane Mattia Ciarloni. Argento per Michele Martina
Gran tripletta per i karateki brindisini all’European Championship di Sofia. Sul podio dell’Armec Arena sono saliti addirittura in tre: oro per Samuel Stea (nella competizione a squadre) e per il giovane Mattia Ciarloni, argento per Michele Martina.
In Bulgaria ha gareggiato il meglio del Karate italiano, vale a dire i più quotati atleti delle categorie Cadetti (14-15 anni), Juniores (16-17) e Under 21 (18-20), che hanno dato battaglia ai circa 1200 atleti rappresentanti di 51 Stati Europei (assenti solo Liechtenstein, Lituania e Turkmenistan).
Samuel Stea, specialista nella specialità del Kata (forme), reduce dal bronzo all’Europeo 2016 a Cipro, ha esordito il primo giorno di gara nella categoria individuale Under 21 vincendo il primo incontro per 4-1 contro lo svedese Pagot, incontrando poi il temibilissimo turco Goktas Emre, Campione Europeo Junior 2015 e 2016. Complice un tappeto di gara scivolosissimo, l’azzurro è stato sconfitto per 4-1.
Nella seconda giornata, però, l’atleta della società “Metropolitan Karate Brindisi” si è riscattato e, in squadra con il romano Gianluca Gallo (anche lui tesserato per il sodalizio brindisino) e il siciliano Giuseppe Panagia, ha conquistato il titolo di Campione Europeo a Squadre 2017 (in foto il podio), dopo aver battuto in sequenza Spagna (4-1), Croazia (5-0) e Turchia in finale per 4-1.
Non è finita qui. Testa di serie nella categoria -75kg, forte del titolo Europeo Under 21 conquistato lo scorso anno, il brindisino doc Michele Martina (in forza al Cus Torino), dopo un primo incontro sottotono con l’austriaco Rettenbacher, superato ugualmente per 3-0, ha regalato emozioni a non finire negli incontri successivi: 9-0 ai danni del polacco Wendt, 2-0 al francese Relifox e 2-0 in semifinale all’inglese Kellaway. E dopo 16 punti realizzati nelle fasi eliminatorie, in una finale combattutissima è stato beffato dall’ungherese Harspataki che, infliggendogli l’unico punto di tutti gli incontri (0-1), lo ha privato del metallo più pregiato ma non gli ha impedito di laurearsi vice Campione Europeo 2017.
Infine, nella categoria Cadetti -52kg, il giovanissimo Mattia Ciarloni (Dojo Dokko Do di San Pietro V.), alla sua prima convocazione ufficiale in azzurro, non ha deluso le aspettative e, nonostante la sua poca esperienza in campo internazionale, è rimasto freddo e lucido sul tappeto di gara esprimendo un karate spregiudicato e temerario, riuscendo ad eliminare in sequenza il finlandese Ahlgren (2-0), l’azero Yagubov (0-0, hantei), il macedone Svinarski (2-0), il rumeno Susanu (2-0) e, in finale ancora per hantei (1-1) il favorito della vigilia, vale a dire il francese El Yazidi: anche Ciarloni è Campione Europeo 2017.
Da sottolineare che il quadriennio 2013/2016 si è chiuso con il Dojo Dokko Do e la Metropolitan Brindisi rispettivamente al 1° e 2° posto nella classifica pugliese e che entrambe rientrano nelle prime 20 società nella graduatoria nazionale, su 800.