
Pala Melfi Brindisi - Domenica 12 febbraio 2017, ore 9.00
Una manifestazione ludico-sportiva per richiamare i valori della legalità e dell’integrazione sociale, stigmatizzando l’assurdo e preoccupante attentato che nei giorni scorsi ha colpito il PalaMelfi di Brindisi (nella foto, i danni subiti). Questa l’iniziativa deliberata in un Assemblea Provinciale dei rappresentanti delle Federazioni e degli Enti di Promozione Sportiva di Brindisi, riservata agli atleti dei settori giovanili (7-10 anni) delle Associazioni Sportive Dilettantistiche del territorio, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Brindisi per promuovere la pratica motoria e sportiva oltre che i veri valori dello sport.
La manifestazione, che segnerà la ripresa delle attività sportive sul parquet del “PalaMelfi”, autentico e storico cuore pulsante dello Sport brindisino, si terrà domenica 12 febbraio 2017 a partire dalle ore 9.00 e vedrà impegnati piccoli atleti delle varie discipline sportive in percorsi che ne evidenziano le abilità ginnico-atletiche.
Nel corso dell’Assemblea del 3 febbraio, a cui ha partecipato l’Assessore allo Sport del Comune di Brindisi Maria Greco, tra le varie proposte è stata ribadita l’urgente necessità di dotare gli impianti sportivi comunali di videosorveglianza e di attivare, nel più breve tempo possibile, la Consulta Comunale dello Sport.
Programma della Manifestazione (PalaMelfi 12 febbraio):
Ore 08,30 Raduno
Ore 09,00 Apertura ed Inno Nazionale
Ore 09,10 Inizio attività
Ore 10,30 Breve Cerimonia di chiusura e foto di gruppo: mini-atleti, campioni ed atleti del passato delle varie discipline sportive
Protocollo d’intesa siglato a Vieste. Dal 4 al 9 marzo, sul promontorio le verifiche della commissione internazionale IOF e MOC-Camp Test con 200 atleti di 26 nazioni. Inizia il conto alla rovescia d’avvicinamento alla data di assegnazione dei mondiali Master, per i quali l’Italia - la Puglia e il Gargano - concorrono con Gran Bretagna e Slovacchia. A luglio in Estonia la decisione della Federazione Internazionale
VIESTE – Un protocollo d’intesa tra istituzioni territoriali e Coni rafforza il progetto di candidatura della Puglia e del Gargano per i Mondiali Master di Orienteering 2020. Il patto è stato siglato a Vieste in una riunione strategica del Comitato promotore, durante la quale è stato annunciato un doppio, importante appuntamento di avvicinamento all’assegnazione dei Mondiali, per i quali sono ufficialmente in corsa Italia, Gran Bretagna e Slovacchia: dal 4 al 9 marzo sul promontorio pugliese sarà ospite la Commissione internazionale IOF per le verifche di rito. In contemporanea si svolgerà il MOC-Camp Test 2017, con circa 200 atleti da 26 nazioni. Il centro gara sarà a Vieste con prove test mondiali organizzate in Foresta Umbra, Piano dell’Impiombato, Rodi Garganico, Ischitella, Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano, Vieste e Peschici.
In attesa dell’assegnazione (prevista nella prima settimana di luglio durante i mondiali in Estonia), il protocollo appena firmato punta a far squadra con una strategia condivisa di promozione del territorio. A siglarlo i rappresentanti di tutte le istituzioni che si stanno adoperando in rete per il progetto: il vice presidente nazionale Fiso Janos Manarin; l’assessore allo Sport della Regione Puglia Raffaele Piemontese; il presidente del Coni Puglia Raffaele Sannicandro; il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella; il delegato per Coni e Miur a Foggia Mimmo De Molfetta; il fiduciario Coni con delega agli enti locali del Gargano Nicolino Sciscio; il presidente del Comitato Promotore WMOC-2020 Michele Barbone e il direttore operativo dello stesso Gabriele Viale. Presenti anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, gli assessori allo Sport di Vieste Dario Carlino, di Vico del Gargano Raffaele Sciscio, di Peschici Luca Esposito, oltre ai rappresentanti delle associazioni MC Gargano e della protezione civile Pegaso.
Ripercorse le tappe della candidatura, commenti unanimi nell’evidenziare l’importanza dell’occasione - sintetizzando i concetti di Piemontese e Sannicandro - per dimostrare la credibilità organizzativa del Comitato Promotore e della Puglia. Ciò anche in termini di capacità attrattiva, legando il grande sport all’interno di un’area protetta, per di più in un periodo destagionalizzato. Del resto la presenza al MOC-Camp (in cui saranno coinvolti anche i licei sportivi del territorio, con l’obiettivo di rafforzare la promozione dell’orienteering nelle scuole) di referenti e tecnici internazionali della IOF permetterà di veicolare al meglio le eccellenze del territorio, come riconosciuto da Manarin, che ha sottolineato il rilievo della scelta IOF di far disputare il MOC-Camp in Italia (assieme all’Oringen in Svezia) per testare i nuovi format mondiali: un riconoscimento straordinario al lavoro svolto dalla Federazione italiana negli ultimi anni.
Tutto lascia ben sperare, considerando anche come il Gargano vanti un “credito” nei confronti della Federazione Internazionale per la mancata assegnazione nel 2012.
In chiusura l’hashtag per sostenere la candidatura dell'Italia e del Gargano: #forzaGarganoWMOC2020

A New York la foggiana si conferma stella di livello internazionale
Grande bronzo mondiale made in Puglia. A portarlo a casa è stata la foggiana Martina Criscio, ormai indiscussa stella della sciabola, nella tappa di Coppa del Mondo a New York, dove ha conquistato l’onore del terzo posto in una competizione che raggruppava ben 141 sciabolatrici provenienti da 20 Nazioni. Accanto alla Criscio, anche la compagna di Nazionale Irene Vecchi.
Allenata dal suo Maestro di sempre Benedetto Buenza, l’atleta del Gruppo Sportivo dell’Esercito (che ha scelto il Club Scherma San Severo come società di allenamento) è partita dalle qualificazioni per poi approdare al main draw.
Nel tabellone principale ha esordito superando per 15-12 l’ucraina Bakastova e poi, con lo stesso punteggio, la statunitense Muhammad. Successivamente ha superato anche l’esperta francese Balzer con un netto 15-6, la fortissima russa Obvintseva per 15-11 e l’altra transalpina Brunet per 15-12 nei quarti. Solo in semifinale si è arresa per 15-6 alla sudcoreana Kim.
Per Martina Criscio si è trattato della prima volta su un podio in Coppa del Mondo, un risultato ottenuto al termine di una prestazione da incorniciare.
Nella foto, da sinistra a destra: Martina Criscio, il ct della squadra italiana Giovanni Sirovich e Irene Vecchi

Argento per i due atleti brindisini all’Open de Paris 2017
C’erano oltre 1200 atleti provenienti da 78 Paesi allo “Stade Pierre De Coubertine” di Parigi dove, durante lo scorso week end, si è disputato l’evento clou del Karate mondiale: L’Open de Paris 2017, prima tappa di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
A detenere il record di presenze il Giappone, in gara con la nazionale al completo: 43 atleti in rappresentanza di tutte le categorie di Kata (forme) e di Kumite (combattimento). Durante i tre giorni di competizione ad altissimo livello la Nazionale Italiana non ha sfigurato, presentando sia la squadra Senior che i ragazzi dell’Under 21.
Proprio a quest’ultima categoria appartengono i due atleti della Metropolitan Karate Brindisi diretta dai tecnici Francesco Zonno e Danilo Spagnolo che si sono distinti a Parigi. Si tratta di Samuel Stea e Gianluca Gallo, componenti del trio del Team azzurro Under 21 insieme al siciliano Giuseppe Panagia, che hanno confermato il loro momento di forma conquistando un argento sensazionale battendo in sequenza: 5-0 la nazionale dell’Arabia Saudita; 5-0 la Nazionale Russa e in semifinale la temutissima squadra di casa francese per 3-2.
Nella finale, tutta italiana, i ragazzi dell’Under 21 hanno ceduto ai più esperti connazionali della categoria Senior.
Ottimo test, quindi, per Samuel Stea e Gianluca Gallo che dal 17 al 19 febbraio prossimi cercheranno di bissare a Sofia il titolo europeo conquistato a Lisbona nel 2104.
Oltre che nella competizione a squadre, Stea competerà anche nella categoria individuale e cercherà di salire sul tetto d’Europa, forte anche del bronzo conquistato l’anno scorso a Cipro.

Il brindisino della Metropolitan Karate si è piazzato 3° sia nella sua categoria (Under 21) che nei Seniores. In gara oltre duemila atleti da 27 nazioni
Doppio bronzo per il karateca brindisino Samuel Stea al Gran Prix di Croazia, svoltosi a Samobor il 14 e 15 gennaio, con 241 club iscritti e 2156 atleti provenienti da tutta Europa in rappresentanza di 27 Nazioni. La squadra brindisina dei maestri Francesco Zonno e Danilo Spagnolo era presente con 4 atleti del gruppo agonisti.
Il plurititolato Stea, fiore all’occhiello della società, forte dei due ori conquistati nelle categorie Under 21 e Senior nell’edizione 2016, si presentava da favorito ma sulla strada verso il gradino più alto del podio ha trovato il nazionale ungherese Szabolcs Koch. Nonostante le difficoltà Stea ha conquistato 2 medaglie di bronzo, sia nella sua categoria (la Under21), sia in quella superiore dei Seniores.
Anche i fratelli Stefano e Claudio Spinelli, rispettivamente 15 e 17 anni, hanno ben figurano nelle categorie Cadetti e Juniores vincendo i primi due match contro atleti dell’Est per poi cedere al terzo incontro.
Lontana dal podio, invece, Milena Marrazza che, dopo aver vinto per 5-0 contro la polacca Matuszev, ha dovuto cedere alla campionessa croata Vlatka Kiuk.
È stata comunque un’esperienza considerevole in campo internazionale per Claudio, Stefano e Milena che si stanno preparando per i Campionati Italiani in programma a marzo al Centro Olimpico Federale di Lido di Ostia. Importante test pre-Europeo invece per Stea che, da domani fino al 26 gennaio, prenderà parte al Raduno Nazionale Federale Under 21-Seniores per poi partire con la Nazionale alla volta di Parigi per competere all’Open de Paris - Circuito Premier League, test fondamentale prima dell’appuntamento con il Campionato Europeo a Sofia (Bulgaria), dove cercherà di migliorare il bronzo conquistato nel 2016 a Cipro.
Partenza di slancio quindi per il team brindisino che nel mondo delle arti marziali, sul territorio provinciale, regionale e nazionale, ricopre una posizione di rilievo e procede sulla strada giusta per realizzare il sogno di portare un atleta brindisino alle Olimpiadi del 2020 a Tokyo.