Stelle al Merito Sportivo e Palme al Merito Tecnico 2015: da quest'anno le segnalazioni solo on line
La procedura di presentazione delle domande per le Benemerenze Sportive cambia e diventa informatizzata. Da lunedì 22 febbraio è, infatti, possibile inoltrare esclusivamente on line le proposte ai fini del conferimento delle Stelle al Merito Sportivo e delle Palme al Merito Tecnico per l’anno 2015.
I questionari per la segnalazione della Stella a persone (All. 1), a società (All. 2) e per la Palma (All. 3) potranno essere presentati via e-mail o in formato cartaceo ai Coni Point provinciali di riferimento, che provvederanno poi a gestire la segnalazione delle candidature.
Il termine di scadenza per la presentazione delle proposte è fissato al 26 marzo p.v.
Di seguito si ricordano alcuni punti cui fare riferimento per la compilazione delle proposte, comunque consultabili sul sito del coni www.coni.it alla voce Attività istituzionali - Onorificenze:
- I soggetti abilitati all’inoltro delle segnalazioni (sia per le Stelle al Merito Sportivo sia per le Palme al Merito Tecnico) sono: le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Associate, i Comitati Regionali Coni ed i Coni Point provinciali per il tramite del rispettivo CR;
- I candidati devono compilare il rispettivo questionario (All. 1, All. 2 e All. 3) in tutte le sue parti i base all’attività svolta (dirigenziale o tecnica) e possono essere proposti per la concessione di una sola onorificenza. Non sarà conferita la Stella a chi già insignito della Palma di qualunque grado, e viceversa. Ogni segnalazione deve pervenire on line dai soggetti proponenti di appartenenza, che devono aver cura di allegare al questionario anche la sottoscrizione del consenso al trattamento dati, previa lettura dell’informativa sulla privacy;
- I candidati devono inserire in ogni questionario tutta l’attività svolta, dall’inizio fino al momento della candidatura. Per la richiesta dei gradi di Stella d’Argento e d’Oro, invece, devono inserire tutte le attività svolte successivamente alla precedente concessione;
- A tal proposito si ricorda che l’anzianità di cui agli artt. 10 e 14 del Regolamento costituisce una condizione preliminare ma non sufficiente per la concessione dell’onorificenza e che non c’è alcun automatismo nella concessione di onorificenza di gradi successivi;
- Per le società polisportive viene presa in considerazione l’attività della società nella sua globalità, in quanto la Stella al Merito Sportvo viene concessa alla bandiera e non ad ogni singola disciplina praticata.

Sulla rivista del Coni un intervento del presidente Coni Puglia Elio Sannicandro
'Sostenibilità e recupero dei parchi costieri urbani a Bari - Rigenerazione urbana, tutela delle aree costiere e utilizzo sostenibile per attività sportive nell’ambiente naturale'. Questo il titolo dell'intervento firmato dal presidente Coni Puglia Elio Sannicandro, sull’ultimo numero di SpazioSport, la storica rivista di impiantistica sportiva del Coni.

L’Indeco conquista il secondo trofeo della stagione, dopo la Supercoppa
L’Indeco Conversano conferma la pallamano femminile pugliese sul tetto d’Italia. Vincendo la Coppa Italia 2015/16 grazie al 24-17 sul Cassano Magnago nella finale al Pala San Nicolò di Teramo, le pugliesi alzano infatti il trofeo per la seconda volta nella loro storia, bissando il successo della passata stagione e conquistando il secondo trofeo della stagione, dopo la FIGH Supercoppa 2015.
Una finale iniziata all’insegna dell’equilibrio, con Conversano che è riuscita a prendere il largo solamente a metà primo tempo sul 10-5. A rientro dal time-out le lombarde cambiano passo, trovando il pareggio con l’11-11 che chiude la prima frazione.
La ripresa vede invece un dominio netto delle pugliesi, costruito in modo lento ma costante. Il Cassano è infatti abile nel mettere la testa avanti nei primi minuti, per poi subire l’irresistibile fuga delle avversarie, concentrata nelle 9 reti di Laura Rotondo e di Arasay Duran. Nel finale la mister Silvia Beltrame si gioca la carta della marcatura a uomo proprio sulle due bomber, ma inutilmente. Finisce dunque 24-17 in favore dell‘Indeco Conversano, che conquista il secondo titolo in stagione dopo la Supercoppa.
Il tabellino:
Finale 1°-2° posto
Indeco Conversano – Cassano Magnago 24-17 (p.t. 11-11)
Indeco Conversano: Roscino, Babbo 1, Barani 1, Caccioppoli, Chiarappa, Ganga 3, Giona, Lo Greco, Lopriore, Rotondo 9, Trombetta 1, Moroca, Duran 9, Minoia. All: Giuseppe Fanelli
Cassano Magnago: Dovesi, Meneghin, Parini, Bongiovanni 2, Dalla Costa 6, Del Balzo 1, Losio, Cobianchi, Avramova, Vlaskalic 3, Bassanese 3, Colombo, Clerici 2. All: Silvia Beltrame
Arbitri: Iaconello – Iaconello

Dal 25 al 27 febbraio a Palazzo della Marra, col patrocinio anche del Coni Puglia
“Trip inside the human body”: è un viaggio nel corpo umano il tema del convegno internazionale di Psicologia dello Sport in programma dal 25 al 27 febbraio a Barletta (Palazzo della Marra) col patrocinio, fra gli altri, del Coni Puglia, della Fmsi Puglia, delle Università di Bari e di Foggia e dell’Ordine degli Psicologi.
Fra i relatori che apriranno i lavori della tre-giorni, anche il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro: scarica il programma.

Coni e Fmsi dopo la morte del tredicenne a Trinitapoli
Sconcerto e dolore ha provocato la morte di un bambino di appena 13 anni a Trinitapoli dopo una partitella a calcetto con i compagni di scuola. Si è molto evidenziata la mancanza di un defibrillatore presso l'impianto sportivo, che ha impedito l'eventuale tentativo di salvarlo; ma, forse ancor più importante, va evidenziato l’aspetto della prevenzione: e quindi la mancanza di una visita preventiva di Medicina dello Sport. “L’aspetto è duplice. Premesso che rinnoviamo i consueti appelli ai gestori delle strutture sportive che ancora non l’abbiano fatto a dotarsi da subito di un defibrillatore - dichiara il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro - ancora una volta dobbiamo sottolineare come la confusione normativa e la mancanza di attenzione alla Medicina dello Sport nella nostra regione rappresentino una gravissima mancanza”.
Il punto è la visita medica sia per sport agonistico sia per attività sportiva non agonistica: risulta obbligatoria ma, di fatto, in Puglia mancano le condizioni perchè si possano effettivamente svolgere le visite gratuite per i minori di 18 anni. “Le strutture Asl sono assolutamente insufficienti, nonostante l’ultima legge regionale ne prevedesse l’ampliamento, e poco diffuse sul territorio - prosegue Sannicandro - mentre i centri di Medicina dello Sport del Coni a Bari e Taranto hanno grandi potenzialità che vengono vanificate dai limiti imposti dalle convenzioni regionali, che impediscono di superare un budget limitatissimo di spesa”. Pertanto accade che solo una modesta percentuale di ragazzi si sottoponga a una visita medica multidisciplinare adeguata a prevenire casi come quello di Trinitapoli.
Sulla scia, il presidente regionale della Fmsi pugliese, il dottor Mimmo Accettura: “La proposta è dunque inserire la Medicina dello Sport tra gli interventi previsti nel Piano Regionale di Prevenzione, eliminando il tetto annuale previsto dall’ASL Bari, che la considera invece come una normale branca specialistica. Non dimentichiamo - aggiunge - che la Medicina dello Sport rappresenta l'unica possibilità di svolgere uno screening generalizzato della popolazione giovanile al fine di una valida prevenzione sanitaria e una conoscenza approfondita dell'evoluzione socio-demografica”. Inoltre dall’entrata in vigore del Decreto ministeriale dell’82, che obbliga gli agonisti alla visita, ad oggi le morti da sport di sono ridotte dell’89 per cento: e tale sistema di prevenzione ci è ormai invidiato, visti i risultati, dagli altri Paesi europei”.
L’appello finale è congiunto: la Regione Puglia è l'unica regione a non avere una legge quadro sulla Medicina dello Sport e a non averla mai affrontata come una branca della medicina preventiva da inserire a pieno titolo nel sistema sanitario regionale. Del resto, Coni e Fmsi hanno più volte illustrato come un maggiore investimento nello sport avrebbe notevoli e positivi effetti sulla salute della popolazione e, a medio e lungo termine, comporterebbe una riduzione sostanziale della spesa sanitaria.