L’Indeco conquista il secondo trofeo della stagione, dopo la Supercoppa
L’Indeco Conversano conferma la pallamano femminile pugliese sul tetto d’Italia. Vincendo la Coppa Italia 2015/16 grazie al 24-17 sul Cassano Magnago nella finale al Pala San Nicolò di Teramo, le pugliesi alzano infatti il trofeo per la seconda volta nella loro storia, bissando il successo della passata stagione e conquistando il secondo trofeo della stagione, dopo la FIGH Supercoppa 2015.
Una finale iniziata all’insegna dell’equilibrio, con Conversano che è riuscita a prendere il largo solamente a metà primo tempo sul 10-5. A rientro dal time-out le lombarde cambiano passo, trovando il pareggio con l’11-11 che chiude la prima frazione.
La ripresa vede invece un dominio netto delle pugliesi, costruito in modo lento ma costante. Il Cassano è infatti abile nel mettere la testa avanti nei primi minuti, per poi subire l’irresistibile fuga delle avversarie, concentrata nelle 9 reti di Laura Rotondo e di Arasay Duran. Nel finale la mister Silvia Beltrame si gioca la carta della marcatura a uomo proprio sulle due bomber, ma inutilmente. Finisce dunque 24-17 in favore dell‘Indeco Conversano, che conquista il secondo titolo in stagione dopo la Supercoppa.
Il tabellino:
Finale 1°-2° posto
Indeco Conversano – Cassano Magnago 24-17 (p.t. 11-11)
Indeco Conversano: Roscino, Babbo 1, Barani 1, Caccioppoli, Chiarappa, Ganga 3, Giona, Lo Greco, Lopriore, Rotondo 9, Trombetta 1, Moroca, Duran 9, Minoia. All: Giuseppe Fanelli
Cassano Magnago: Dovesi, Meneghin, Parini, Bongiovanni 2, Dalla Costa 6, Del Balzo 1, Losio, Cobianchi, Avramova, Vlaskalic 3, Bassanese 3, Colombo, Clerici 2. All: Silvia Beltrame
Arbitri: Iaconello – Iaconello
Dal 25 al 27 febbraio a Palazzo della Marra, col patrocinio anche del Coni Puglia
“Trip inside the human body”: è un viaggio nel corpo umano il tema del convegno internazionale di Psicologia dello Sport in programma dal 25 al 27 febbraio a Barletta (Palazzo della Marra) col patrocinio, fra gli altri, del Coni Puglia, della Fmsi Puglia, delle Università di Bari e di Foggia e dell’Ordine degli Psicologi.
Fra i relatori che apriranno i lavori della tre-giorni, anche il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro: scarica il programma.
Coni e Fmsi dopo la morte del tredicenne a Trinitapoli
Sconcerto e dolore ha provocato la morte di un bambino di appena 13 anni a Trinitapoli dopo una partitella a calcetto con i compagni di scuola. Si è molto evidenziata la mancanza di un defibrillatore presso l'impianto sportivo, che ha impedito l'eventuale tentativo di salvarlo; ma, forse ancor più importante, va evidenziato l’aspetto della prevenzione: e quindi la mancanza di una visita preventiva di Medicina dello Sport. “L’aspetto è duplice. Premesso che rinnoviamo i consueti appelli ai gestori delle strutture sportive che ancora non l’abbiano fatto a dotarsi da subito di un defibrillatore - dichiara il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro - ancora una volta dobbiamo sottolineare come la confusione normativa e la mancanza di attenzione alla Medicina dello Sport nella nostra regione rappresentino una gravissima mancanza”.
Il punto è la visita medica sia per sport agonistico sia per attività sportiva non agonistica: risulta obbligatoria ma, di fatto, in Puglia mancano le condizioni perchè si possano effettivamente svolgere le visite gratuite per i minori di 18 anni. “Le strutture Asl sono assolutamente insufficienti, nonostante l’ultima legge regionale ne prevedesse l’ampliamento, e poco diffuse sul territorio - prosegue Sannicandro - mentre i centri di Medicina dello Sport del Coni a Bari e Taranto hanno grandi potenzialità che vengono vanificate dai limiti imposti dalle convenzioni regionali, che impediscono di superare un budget limitatissimo di spesa”. Pertanto accade che solo una modesta percentuale di ragazzi si sottoponga a una visita medica multidisciplinare adeguata a prevenire casi come quello di Trinitapoli.
Sulla scia, il presidente regionale della Fmsi pugliese, il dottor Mimmo Accettura: “La proposta è dunque inserire la Medicina dello Sport tra gli interventi previsti nel Piano Regionale di Prevenzione, eliminando il tetto annuale previsto dall’ASL Bari, che la considera invece come una normale branca specialistica. Non dimentichiamo - aggiunge - che la Medicina dello Sport rappresenta l'unica possibilità di svolgere uno screening generalizzato della popolazione giovanile al fine di una valida prevenzione sanitaria e una conoscenza approfondita dell'evoluzione socio-demografica”. Inoltre dall’entrata in vigore del Decreto ministeriale dell’82, che obbliga gli agonisti alla visita, ad oggi le morti da sport di sono ridotte dell’89 per cento: e tale sistema di prevenzione ci è ormai invidiato, visti i risultati, dagli altri Paesi europei”.
L’appello finale è congiunto: la Regione Puglia è l'unica regione a non avere una legge quadro sulla Medicina dello Sport e a non averla mai affrontata come una branca della medicina preventiva da inserire a pieno titolo nel sistema sanitario regionale. Del resto, Coni e Fmsi hanno più volte illustrato come un maggiore investimento nello sport avrebbe notevoli e positivi effetti sulla salute della popolazione e, a medio e lungo termine, comporterebbe una riduzione sostanziale della spesa sanitaria.
Pediatri che "prescrivono" a bambini e ragazzi atletica gratis in strutture di eccellenza
Pediatri che 'prescrivono' a bambini e ragazzi atletica gratis in strutture di eccellenza: al via il progetto nazionale “Atletica è Salute”, campagna di sensibilizzazione organizzata dalla Federatletica in collaborazione con il Coni e la Federazione Italiana Medici Pediatri.
In Puglia si parte a fine mese a Bari e Barletta. Nel capoluogo i pediatri coinvolti sono 43, a Barletta 13; ogni pediatra sarà dotato di blocchetti con i quali avviare una campagna di sensibilizzazione verso i genitori che potranno accompagnare i propri figli negli impianti indicati ed iniziarli alla pratica dell’atletica.
Campionati regionali, 5° Meeting Framaros e 2° Meeting regionale “Diventa Campione DIS-INAIL”
Triplice appuntamento per il nuoto paralimpico pugliese. La Delegazione Regionale della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico organizza, con la S.S.D. FramarosSport, il Campionato regionale Nuoto Paralimpico, che si terrà nella piscina comunale di Molfetta (in Contrada Longone della Spina) il 6 marzo, in concomitanza col 5° Meeting Framaros, gara nazionale master, e del 2° Meeting regionale “Diventa Campione DIS-INAIL”, eventi organizzati dalla stessa società sportiva.
Qui programma e altre info: