Grande impresa della tarantina, che supera in finale Belinda Bencic, testa di serie numero uno
Nuova, grande impresa di Roberta Vinci. La tennista tarantina ha vinto il Torneo di San Pietroburgo battendo in finale 6-4, 6-3 la svizzera Belinda Bencic. Per Roberta, classe 1983, è il decimo titolo in carriera (il nono risaliva a due anni fa) e il primo in un torneo Premier: una vittoria che la porta al numero 13 del mondo.
In Russia la pugliese era la testa di serie n.2 (la n.1, appunto, la Bencic), e ha disputato un torneo secondo le aspettative, a riprova di un momento di grande forma, eliminando in semifinale Ana Ivanovic.
Saltando la settimana scorsa la Fed Cup con le azzure per non affaticarsi troppo, prosegue dunque la corsa al suo doppio sogno finale: medaglia olimpica a Rio e ingresso fra le prime dieci del mondo – superando il suo massimo piazzamento ottenuto finora: l’undicesimo posto.
L'atleta dell'Asd "Dojo Dokko Do” di San Pietro Vernotico sul gradino più alto del podio
Si chiama Michele Martina ed ha appena 20 anni l'atleta brindisino che si è laureato campione d'Europa nella 43ª edizione della competizione riservata a Juniores ed Under 21, svoltasi a Cipro. Tesserato per l'ASD “Dojo Dokko Do” di San Pietro Vernotico, Michele si è distinto tra i circa mille atleti (in rappresentanza di 48 nazioni) presenti sul prestigioso palcoscenico, esibendosi nella specialità Kumite, nella categoria Under 21 - 75 kg.
Il talentuoso atleta (nella foto il terzo da sinistra, insieme al presidente della società ed ai tecnici), di recente inserito nell'ambito elenco degli atleti di interesse internazionale per via delle sue doti atletiche, tecniche e tattiche, ha affrontato tutti i suoi avversari con coraggio e determinazione, vincendo nettamente tutti gli incontri, mettendo a segno 12 punti senza subirne alcuno, e scalando il podio fino a piazzarsi sul gradino più alto, nonostante un sorteggio considerato poco favorevole. Determinato a dire la sua, Michele è partito bene domenica mattina, vincendo 2-0 contro Kosovo, 3-0 contro Inghilterra ed 1-0 contro Svezia, approdando così in semifinale, dove ad attenderlo c'era il forte atleta ungherese, attuale campione del mondo in carica. Il brindisino non si è fatto intimorire, si è proiettato all'attacco senza lasciare spazio al suo avversario, rifilandogli un netto 5-0. Risultato tanto esaltante quanto importante, che gli ha permesso di staccare il pass per la finale molto tattica ed impegnativa, dove ha affrontato un atleta danese.
Michele ha cercato subito di far valere le sue doti e, quasi per l'intero incontro, ha portato diversi attacchi a velocità impressionante, con tecniche sia di pugni che di calci (il suo punto forte), che il suo avversario però è riuscito sempre a neutralizzare. Nel finale, però, il talento del giovane brindisino ha prevalso, con una tecnica fulminea di pugno che non ha lasciato scampo all'avversario e gli permesso di ottenere un punto a soli 5 secondi dalla fine del match. Risultato: Michele Martina ha conquistato il titolo europeo.
Oltre a Michele, a rappresentare l’Italia nella categoria Under 21 - 68 kg femminili c’era anche Silvia Semeraro, classe ‘96, anche lei tesserata per la società di S. Pietro, con alle spalle un palmares di tutto rispetto fatto di traguardi prestigiosi (pluri campionessa italiana, campionessa europea in carica). Pur iniziando alla grande, Silvia non è riuscita a ripetere ciò che aveva conquistato nell'edizione precedente, sfiorando solo il podio.
Enorme la soddisfazione espressa al termine della competizione dal maestro 6° dan Giuseppe D'Arpa, presidente della ASD “Dojo Dokko Do”, e dai tecnici il Nicola Ciarloni (maestro 5°dan) e Vincenzo De Leo (4° dan), per i loro atleti e per quanti che da anni preparano ad alto livello, dando loro la possibilità di vestire la maglia azzurra.
Lezioni a Bari, presso la Scuola Regionale dello Sport del Coni Puglia: 66 ore a partire dal 16 aprile
L’obiettivo è qualificare anche dal punto di vista sportivo i giovani che vengono impiegati come animatori in villaggi turistici e complessi alberghieri dotati di strutture sportive. Per raggiungerlo, la Scuola Regionale dello Sport del Coni Puglia organizza a Bari il corso per Istruttore Sportivo Turistico. In programma 66 ore a partire dal 16 aprile (di sabato e domenica), con lezioni nella sede della Scuola, c/o Stadio della Vittoria, in Via Madonna della Rena 13.
L’iniziativa è destinata a operatori sportivi tesserati a organismi sportivi riconosciuti dal CONI e a giovani (dai 18 anni compiuti) e animatori che operano presso strutture alberghiere dotate di impianti sportivi.
Gli aspiranti dovranno presentare domanda (allegato A) ed inviarla a mezzo mail entro le h. 12 di venerdì 8 aprile alla Scuola Regionale dello Sport CONI Puglia (
Cicca qui per gli allegati: programma e domanda di ammissione.
(In foto, la sala fitness di una nave da crociera)
Al momento quella italiana è l’unica candidatura, ma i termini scadono a fine anno. In vista dell’assegnazione nel luglio 2017, il Comitato promotore ha programmato varie iniziative promozionali, dalla formazione nelle scuole a uno stage dei mostri sacri finlandesi
Muovono tra i quattro e i cinquemila partecipanti, garantendo altissime presenze alberghiere sul territorio, per almeno una settimana di gare. Numeri importanti, quelli legati ai Mondiali Master di Orienteering, la disciplina sportiva a forte connotazione ambientale che unisce corsa e orientamento mediante mappe e bussole, attraversando scenari naturali o centri storici. Evento di grande profilo e dai numeri importanti che il Gargano è pronto ad accogliere, candidandosi per l’edizione 2020. Il comitato promotore “Puglia WMOC 2020” dopo aver avviato l’iter per la candidatura italiana - con il sostegno del CONI e della Regione mediante lettere di supporto di Giovanni Malagò e Michele Emiliano - ha definito le tappe di avvicinamento e le modalità operative per predisporre il dossier necessario alla designazione.
Punto di forza della proposta pugliese è proprio il territorio e le sue caratteristiche paesaggistiche: “Il Gargano - sottolinea il presidente del comitato promotore, Michele Barbone - ha già ospitato con grande successo vari eventi di Orienteering, diventando un luogo molto attrattivo e accogliente per l’intero movimento mondiale: non a caso i maestri scandinavi, ossia i maggiori cultori di questa disciplina, hanno definito i percorsi del Gargano tra i migliori al mondo per geomorfologia e bellezza della natura”.
Il territorio garganico è una grande risorsa per gli sport ambientali, sottolinea il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro, “e l’Orienteering ha la peculiarità di abbinare in modo eccellente sport, natura e turismo. Soprattutto nella categoria Master, ossia over 35, le gare sono spesso associate alle vacanze per gli atleti con le rispettive famiglie e gli accompagnatori. Una grande occasione di marketing territoriale dunque, sulla scia dei tanti appuntamenti sportivi internazionali organizzati in Puglia negli ultimi anni”. Non a caso il comitato promotore annovera enti locali come la Regione, rappresentata dall’assessore allo Sport Raffaele Piemontese e dall’agenzia per la promozione turistica PugliaPromozione, il Parco del Gargano col suo presidente Stefano Pecorella e la Provincia di Foggia, attraverso il consigliere Gaetano Cusenza. Oltre che, naturalmente, il presidente nazionale FISO Mauro Gazzerro e, per il Coni, il presidente regionale Sannicandro, il delegato per Foggia Domenico di Molfetta e il fiduciario per i Comuni garganici Nicolino Sciscio.
A spiegare i tempi tecnici, il direttore del comitato, Gabriele Viale, tra i pionieri italiani dell’orienteering a livello internazionale: “L’Italia è stata la prima e finora l’unica a muoversi, presentando quella che tecnicamente è una precandidatura; entro aprile 2016 l’IOF, la federazione internazionale, invierà le nuove linee guida per la redazione delle candidature. Tutte le documentazioni dovranno essere presentate entro il 1° gennaio 2017: solo allora sapremo quanti e quali concorrenti avremo. L’assegnazione dei WMOC 2020 avverrà poi durante il Congresso IOF, ai Mondiali assoluti del 2017 in Estonia”.
Ecco dunque che il Comitato promotore pugliese coglierà l’occasione dei grandi eventi di Orienteering in programma nel 2016 per promuovere al meglio la candidatura assicurando la presenza in Svezia alla classica gara di ”O-Ringen” a fine luglio e ai Campionati del Mondo Assoluti WOC a fine agosto.
In parallelo sono state programmate anche azioni promozionali sul territorio. A Molfetta dal 12 febbraio è previsto un corso di formazione per Tecnici di Orienteering scolastici e di Istruttori federali di base, destinato a insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado. Analogo corso si terrà dal 27 aprile al 1 maggio sul Gargano, nella Foresta Umbra. Inoltre la nazionale finlandese, coi suoi campioni tra i più forti al mondo, ha chiesto di organizzare un proprio stage a Vieste, dal 24 al 28 marzo.
L’atleta della della Metropolitan Karate l'ha ottenuto ai campionati juniores di Cipro
Gran risultato per la Puglia alla 43a edizione dei Campionati Europei Juniores-Under21 Wkf (World Karate Federation) di Cipro, con 43 nazioni partecipanti con un totale di 943 atleti delle classi Cadetti-Junior-Under21.
La Nazionale italiana è stata presente con la squadra a completo, 35 atleti, uno per ogni categoria di peso e specialità. Tra loro l’atleta della Metropolitan Karate Brindisi, Samuel Stea, impegnato nella sua specialità, il Kata (forma), dove tecnica, precisione, potenza, velocità, equilibrio convivono in un connubio che esalta le qualità tecniche-atletiche del karateka. E qui che, nella categoria Under21, Stea ha messo a segno il colpaccio dell’anno: medaglia di Bronzo europea con la maglia azzurra.
In categoria 32 atleti in gara, i migliori del panorama continentale: tra i più quotati il francese Ngoan, il russo Ksenotov, il turco Soufoglu (campione Europeo e Vice Campione del mondo in carica), lo spagnolo Galan Lopez, lo sloveno Simic, l’israeliano Shamilov.
Per Stea la gara si fa subito entusiasmante con il primo 5 a 0 secco ai danni del padrone di casa, il cipriota Nicolaou; poi è la volta della Romania, ma Stea gli infligge un altro 5 a 0; il primo ostacolo importante lo trova al terzo turno con l’azero Amirof Rafiq, ma il brindisino lo supera brillantemente con il risultato di 4 a 1; poi l’unica nota negativa della giornata, in semifinale l’aspetta lo spagnolo Galan Lopez che infligge all’azzurro un amaro 4 a 1; ma Stea non demorde e alla finalina per il podio incontra e sconfigge per 5 a 0 il tedesco Berner Laurenz e si aggiudica la medaglia (il podio in foto).
Con questo importantissimo piazzamento, Stea va ad arricchire il notevole palmares composto da un Titolo Europeo a Squadre ed un Titolo di Vicecampione Individuale Europeo (Lisbona 2014), ben 4 Titoli di Campione Italiano (2009-2012-2013-2015) un Argento e due Bronzi individuali, 4 Titoli di Campione Italiano per Rappresentative Regionali (2012-2013-2014- 2015), il Titolo di Campione Europeo per Rappresentative Regionali (Montenegro 2013), e 10 presenze con la Nazionale Italiana in competizioni Internazionali.
Da sempre sotto la guida dei due tecnici federali brindisini Francesco Zonno e Danilo Spagnolo che ne curano la preparazione tecnico-atletica, oggi la stella salentina è coadiuvata da uno staff formato da Angelo Donadeo come Motivational Coach e dal centro di fisioterapia ’Hydrokinesis” di Brindisi, con Enel sponsor ufficiale della Metropolitan Karate.